Estremi cronologici: 1366 - 1980
Note alla datazione: Con lacune risalenti agli anni 1741-1804.
Consistenza: Unità 4392: bb. 2052, regg. 643, voll. 1651, pergg. 46
Storia archivistica: L'archivio storico comunale di Monopoli è uno dei più importanti della provincia di Bari sia per la consistenza e l'antichità della documentazione conservata, sia per l'ottimo stato di ordinamento in cui versa sin dagli anni Sessanta del secolo scorso.
Il primo intervento di riordinamento di cui si abbia notizia, risalente al 1952, applicò acriticamente le disposizioni contenute nella circolare del Ministero dell'interno 1 marzo 1897 n. 17100/2: l'intera documentazione fu infatti classificata secondo le 15 categorie del Titolario Astengo, la cui adozione doveva invece interessare le sole carte prodotte a partire dalla data di emanazione della circolare; l'intervento non interessò i documenti ora raggruppati nella sezione Atti antichi, conservati separatamente rispetto all'archivio storico comunale e già riordinati e regestati nei primi anni del secolo scorso. Nel corso dei lavori eseguiti nel 1952, ultimati con la redazione di un inventario sommario degli atti sottoposti a riordinamento, furono rintracciati un volume del catasto risalente al 1627 e denominato "Libro delle famiglie", in ottimo stato di conservazione e di pregevole fattura, e due volumi di "Provisiones" (1545-1740) costituiti dalle istruzioni impartite all'Universitas di Monopoli da autorità centrali e periferiche del Regno di Napoli per la gestione degli affari amministrativi. Poiché negli anni successivi l'insufficienza dei locali aveva alterato lo stato di ordinamento del fondo, non più rispondente alla situazione descritta nello strumento di ricerca, nel 1964 fu compilato un nuovo inventario a seguito dei lavori di riordinamento della documentazione ultraquarantennale eseguiti da personale dell'Archivio di Stato di Bari; nell'ambito dell'intervento si ritenne opportuno, per evitare eccessive manipolazioni, non intervenire sulle carte anteriori al 1897, rispettando così il criterio della loro partizione in categorie adottato nel 1952.
Nel 1966 fu portato a termine il riordinamento degli atti di epoca posteriore al 1924, dei quali fu redatto un inventario separato per distinguerli dalla restante documentazione che sarebbe confluita nell'archivio storico dopo la sua formale istituzione.
L'intero fondo fu infine trasferito in tre locali al primo piano del palazzo Prospero Rendella, un edificio del XVI sec. dichiarato monumento nazionale e precedentemente adibito a teatro comunale.
Ancora una volta gli atti più antichi relativi l'Universitas di Monopoli furono esclusi dall'intervento di riordinamento e inventariazione: si tratta del fondo pergamenaceo (pergg. 46, 1366-1513), del Libro rosso (vol. 1, sec. XVI) e degli statuti e privilegi concessi dai sovrani (voll. 3, sec. XVI). Il fondo pergamenaceo, costituito da privilegi, ordini regi e atti notarili la cui trascrizione è stata edita nel 1906 a cura di Francesco Muciaccia ne "Il Libro rosso della città di Monopoli", è stato inserito nel 2005 nella banca dati Pergamo, realizzata dalla Soprintendenza archivistica per la Puglia con l'obiettivo di rendere fruibili in rete le immagini digitali e le schede descrittive dei documenti pergamenacei conservati da enti pubblici ed ecclesiastici e da privati.
A partire dal 2005 parte dell'archivio storico è stata trasferita presso la sede di Rutigliano della ditta CNI.
Nel 2007 è stato realizzato un inventario analitico a cura della cooperativa Progetto Cultura s.c.r.l. di Ruvo di Puglia nell'ambito del Progetto Archeon - Line, finanziato dalla Regione Puglia e rientrante nell'Accordo di Programma Quadro (2006-2007).
Presso l'Archivio di Stato di Bari si conservano alcuni volumi del Catasto onciario di Monopoli (1751-1807), con relativo inventario sommario, e del Catasto provvisorio terreni (1811-1930), corredati di elenchi. Particolare importanza per la ricostruzione delle vicende storico-istituzionali del Comune di Monopoli rivestono i fascicoli relativi al fondo Atti demaniali (1806-1933), conservato presso lo stesso istituto e corredato di inventario.
Nel 1958 furono versati all'Archivio di Stato di Bari alcuni atti relativi alle corporazioni religiose di Monopoli conservati presso l'archivio storico comunale.
L'intero fondo fu infine trasferito in tre locali al primo piano del palazzo Prospero Rendella, un edificio del XVI sec. dichiarato monumento nazionale e precedentemente adibito a teatro comunale.
Ancora una volta gli atti più antichi relativi l'Universitas di Monopoli furono esclusi dall'intervento di riordinamento e inventariazione: si tratta del fondo pergamenaceo (pergg. 46, 1366-1513), del Libro rosso (vol. 1, sec. XVI) e degli statuti e privilegi concessi dai sovrani (voll. 3, sec. XVI). Il fondo pergamenaceo, costituito da privilegi, ordini regi e atti notarili la cui trascrizione è stata edita nel 1906 a cura di Francesco Muciaccia ne "Il Libro rosso della città di Monopoli", è stato inserito nel 2005 nella banca dati Pergamo, realizzata dalla Soprintendenza archivistica per la Puglia con l'obiettivo di rendere fruibili in rete le immagini digitali e le schede descrittive dei documenti pergamenacei conservati da enti pubblici ed ecclesiastici e da privati.
A partire dal 2005 parte dell'archivio storico è stata trasferita presso la sede di Rutigliano della ditta CNI.
Nel 2007 è stato realizzato un inventario analitico a cura della cooperativa Progetto Cultura s.c.r.l. di Ruvo di Puglia nell'ambito del Progetto Archeon - Line, finanziato dalla Regione Puglia e rientrante nell'Accordo di Programma Quadro (2006-2007).
Presso l'Archivio di Stato di Bari si conservano alcuni volumi del Catasto onciario di Monopoli (1751-1807), con relativo inventario sommario, e del Catasto provvisorio terreni (1811-1930), corredati di elenchi. Particolare importanza per la ricostruzione delle vicende storico-istituzionali del Comune di Monopoli rivestono i fascicoli relativi al fondo Atti demaniali (1806-1933), conservato presso lo stesso istituto e corredato di inventario.
Nel 1958 furono versati all'Archivio di Stato di Bari alcuni atti relativi alle corporazioni religiose di Monopoli conservati presso l'archivio storico comunale.
Descrizione: L'archivio è strutturato in una parte antica degli atti conservati dal Comune (1366 - sec. XVI), in una 'prima sezione' comprendente gli atti di epoca anteriore al 1924, riordinati e inventariati nel 1964, in una 'seconda sezione', costituita dalle carte prodotte tra il 1924 e il 1960 circa, riordinate e inventariate nel 1966 e, infine, in una 'terza sezione' comprendente gli atti prodotti fino agli anni '70 del sec. XX.
Ordinamento: La sezione degli Atti antichi è costituita da serie ordinate secondo un criterio di successione cronologica.
Le Sezioni I e II sono entrambe ordinate nel rispetto delle categorie del Titolario Astengo; la loro distinzione è pertanto puramente cronologica e risponde alla necessità di descrivere separatamente la documentazione inventariata in epoche differenti. Le sottoserie degli "atti particolari", ove presenti, sono state ricondotte all'interno delle rispettive categorie di appartenenza.
Informazioni sulla numerazione: Il fondo presenta una numerazione distinta per le buste, i registri, i volumi e le pergamene.
La sezione degli Atti antichi è costituita da serie con numerazione aperta.
Per quanto riguarda la Sezione I e II, le buste sono numerate con un unico numero di corda all'interno della singola sezione (da 1 a 738 nella Sezione I, da 1 a 717 per la Sezione II). La numerazione delle sottoserie degli "atti particolari", costituite da registri e volumi, riprende da 1 al cambio di serie, ma ciascuna sottoserie è numerata con un unico numero di corda sequenziale nell'ambito delle due sezioni (ad es.: i Protocolli della corrispondenza sono numerati da 1 a 96 nella Sezione I, da 97 a 232 nella Sezione II; le Deliberazioni della Giunta municipale sono numerate da 1 a 34 nella Sezione I e da 35 a 45 nella Sezione II).
Strumenti di ricerca:
Ida Ippedico, Manuela Mancini, Comune di Monopoli. Guida della III sezione dell'archivio storico, 1950-1970
Cristiana Guarnieri, Comune di Monopoli. Inventario dell'archivio storico (atti antichi)
Pasquale Di Bari, Pasquale Garramone, Comune di Monopoli. Inventario dell'archivio storico, 1536-1924
Pasquale Di Bari, Pasquale Garramone, Comune di Monopoli. Inventario dell'archivio storico, 1924-1960
Strumenti di ricerca interni al fondo: Inventario dell'archivio storico comunale di Monopoli, a cura dell'amministrazione comunale di Monopoli, 1952.
Documentazione collegata:
Catasto onciario, 1754, voll. 5. Conservata presso: ARCHIVIO DI STATO DI BARI, Atti catastali, Onciari, Monopoli.
Catasto provvisorio terreni, 1809-1937, regg. 98. Conservata presso: ARCHIVIO DI STATO DI BARI, Atti catastali, Catasto provvisorio terreni, Monopoli.
Catasto provvisorio, 1816, regg. 7. Conservata presso: ARCHIVIO DI STATO DI BARI, Atti catastali, Catasto provvisorio, Monopoli.
Catasto geometrico particellare, 1929-1976, regg. 140. Conservata presso: ARCHIVIO DI STATO DI BARI, Atti catastali, Catasto geometrico particellare, Monopoli.
Atti demaniali, 1811-1861, b. 1. Conservata presso: ARCHIVIO DI STATO DI BARI, Atti demaniali, Affari generali, Monopoli.
La documentazione è stata prodotta da:
Comune di Monopoli
Universitas di Monopoli
La documentazione è conservata da:
Comune di Monopoli. Biblioteca Prospero Rendella
Bibliografia:
"Gli Archivi di Stato di Terra di Bari (Bari, Trani, Barletta)", a cura di G. DIBENEDETTO, 2007.
C. GUARNIERI, "L'Archivio dell'Universitas civitatis Monopolis", Taranto, Scorpione editrice, 2012.
"Il Libro rosso della città di Monopoli", a cura di F. MUCIACCIA, Trani, Vecchi & c., 1906.
"Archivio di Stato di Bari", a cura di P. DI BARI e G. DIBENEDETTO, in "Guida generale degli Archivi di Stato italiani", I, Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali: Ufficio centrale per i beni archivistici, 1994.
Redazione e revisione:
Lucchi Laura Annalisa - direzione lavori Eugenia Vantaggiato, 2006/05/28, rielaborazione
Mincuzzi Antonella - supervisore Rita Silvestri, 2015/09/01, supervisione della scheda
Modalità di consultazione:
A richiesta