Date of live: 1857 - 1984
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Opera pia Stefano Crippa di Osnago, Osnago (Lecco), 1857 - 1984, SIUSA
L’Opera pia viene fondata, con testamento olografo del 6 marzo 1857, dal sacerdote don Stefano Crippa con lo scopo di erigere un ospedale in Osnago per i poveri infermi del comune. Il patrimonio dell’Opera pia è costituito da titoli del Debito pubblico, consolidato al 5%, e da una casa di abitazione con annesso orto e rustico in Osnago (nella via successivamente a lui intestata, diventata poi via Cavour) (1).
L’Amministrazione dell’Opera pia (2) viene gestita, sino all’anno 1925, in via fiduciaria dal Presidente della Congregazione di carità di Osnago. Solo a seguito della constatata impossibilità a provvedere coi mezzi disponibili all’erezione dell’ospedale, l’Opera pia, a partire dal 1926, viene di fatto concentrata nella Congregazione e le sue rendite utilizzate per l’erogazione di contributi alla locale Cassa mutua ospedaliera, affinché provveda al pagamento delle degenze ospedaliere dei malati poveri, alla somministrazione gratuita di medicinali nonché all’erogazione di sussidi di malattia (3).
L’Opera pia, sebbene amministrata dalla Congregazione di carità prima e dall’ECA poi, mantiene nel tempo il patrimonio separato da quello degli enti gestori, così come rimane separata la contabilità e la compilazione dei bilanci e conti (4).
Considerata l’impossibilità di proseguire nella propria attività istituzionale, con deliberazione n. 1 del 24.9.1983 il Comitato amministrativo dell’Opera pia propone l’estinzione della stessa ed il trasferimento del patrimonio al Comune di Osnago che accetta tale proposta con deliberazione del Consiglio comunale n. 159 del 26.10.1983(5).
La proposta di estinzione viene perfezionata con la richiesta inviata, ai sensi dell’art. 4 della L.R. 72/1981, alla Regione Lombardia in data 18.1.1984. L’effettiva estinzione viene disposta dalla Giunta regionale della Lombardia con deliberazione n. 3/42127 dell’11.9.1984 (6).
Note:
1. Cfr. ACCOs (Archivio della Congregazione di Carità di Osnago) b. 1, fasc. 34 e AOpSCOs (Archivio dell’Opera pia Stefano Crippa di Osnago) b. 1, fasc. 8.
2. Nel “Questionario comune a tutte le istituzioni” presente nell’archivio della Congregazione di carità (ACCOs b. 1, fasc. 32) relativo all’Opera pia Crippa, è segnalato il regio decreto 23 ottobre 1864 come provvedimento di erezione in ente morale. Tale documento non è presente in archivio.
3. Cfr. ACCOs b. 1, fasc. 34.
4. Cfr. nota 1.
5. Cfr. AOpSCOs b. 2, fasc. 1.
6. Cfr. BURL n. 49 Serie Ordinaria, pag. 7529.
Considerata l’impossibilità di proseguire nella propria attività istituzionale, con deliberazione n. 1 del 24.9.1983 il Comitato amministrativo dell’Opera pia propone l’estinzione della stessa ed il trasferimento del patrimonio al Comune di Osnago che accetta tale proposta con deliberazione del Consiglio comunale n. 159 del 26.10.1983(5).
La proposta di estinzione viene perfezionata con la richiesta inviata, ai sensi dell’art. 4 della L.R. 72/1981, alla Regione Lombardia in data 18.1.1984. L’effettiva estinzione viene disposta dalla Giunta regionale della Lombardia con deliberazione n. 3/42127 dell’11.9.1984 (6).
Note:
1. Cfr. ACCOs (Archivio della Congregazione di Carità di Osnago) b. 1, fasc. 34 e AOpSCOs (Archivio dell’Opera pia Stefano Crippa di Osnago) b. 1, fasc. 8.
2. Nel “Questionario comune a tutte le istituzioni” presente nell’archivio della Congregazione di carità (ACCOs b. 1, fasc. 32) relativo all’Opera pia Crippa, è segnalato il regio decreto 23 ottobre 1864 come provvedimento di erezione in ente morale. Tale documento non è presente in archivio.
3. Cfr. ACCOs b. 1, fasc. 34.
4. Cfr. nota 1.
5. Cfr. AOpSCOs b. 2, fasc. 1.
6. Cfr. BURL n. 49 Serie Ordinaria, pag. 7529.
Legal position:
pubblico
Type of creator:
ente di assistenza e beneficenza
Generated archives:
Opera pia Stefano Crippa di Osnago (fondo)
Editing and review:
Menichetti Loredana, 2019/11/29, prima redazione