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Governatore di Viterbo

complesso di fondi / superfondo

Estremi cronologici: 1357 - sec. XIX

Consistenza: Unità 119: regg. 119

Storia archivistica: Precedentemente attribuita al Podestà, dal 1625 la funzione giudiziaria civile e penale a Viterbo fu svolta da un Governatore di nomina pontificia, competente, per i reati più gravi sull'intera provincia. Con la dominazione francese fu esportato anche in Italia il modello di giudice collegiale moderno introdotto dalle riforme rivoluzionarie. Dal 1809 a Viterbo venne istituito un Tribunale Circondariale di I Istanza costituito da cinque Giudici, un Procuratore Generale ed un Sostituto Procuratore; le udienze dovevano essere pubbliche ed i collegi giudicanti costituiti da tre membri. Nel civile il Tribunale aveva competenza sulle cause commerciali e su quelle eccedenti L.1500, in materia mobiliare, e L.60 di rendita in materia immobiliare; decideva in merito all'esecutorietà di sentenze straniere e di sentenze avverse rese dai Giudici di pace, dai Tribunali di commercio o delle sentenze arbitrali; in II grado giudicava gli appelli alle sentenze rese dai Giudici di pace. Al Tribunale civile di prima istanza fu affidato "sotto il titolo di Tribunale di polizia correzionale" il giudizio penale in questioni di polizia correzionale, eccedenti la competenza dei tribunali di polizia semplice, non comportanti pene afflittive e infamanti: reati contro il buon costume, la religione, la persona, l'ordine pubblico, e contro il patrimonio. Con la restaurazione pontificia furono ripristinate le vecchie magistrature giudiziarie (editto 14/5/1814). Il m.p. 6/7/1816 stabilì che nei capoluoghi di Delegazione le competenze per le cause minori spettassero all'Assessore civile e all'Assessore criminale, entrambi nominati dal sovrano e affiancati rispettivamente dal Tribunale civile di I istanza (tre giudici ed un aggiunto) e dal Tribunale criminale (i due Assessori, un membro del Tribunale civile, uno della Congregazione governativa e presieduto dal Delegato), giudicanti in appello sulle cause di competenza di Governatori e Assessori, ed in primo grado su tutte le altre cause non riservate a giurisdizioni speciali. Gli appelli alle sentenze dei due tribunali erano giudicati rispettivamente dal tribunale dell'Auditor camerae o dalla S. Rota e dalla S. Consulta. Con il m.p. del 5/10/1824 nei capoluoghi di distretto furono soppressi i Tribunali civili di I grado e rimpiazzati da un giudice singolo detto Pretore, mentre venne mantenuto il Tribunale criminale. In base ai successivi regolamenti del 1831 (confermati nel 1834) a Viterbo i due Assessori, Civile e Criminale, furono sostituiti da un unico "Assessore Legale" competente per i delitti minori e nelle cause inferiori ai 200 scudi, inoltre venne istituito un Tribunale civile e criminale (composto di 3-5 membri) competente in I grado per i reati più gravi, nonchè in appello per le cause decise in I istanza da Governatori, Assessori e Conciliatori

Descrizione: Il fondo giudiziario, non riordinato, comprende documentazione prodotta dal Podestà, dal Governatore e da altre magistrature non specificate nell'elenco. Si tratta di atti giudiziari, un gruppo di 88 regg. di "Informationes", due regg. di atti della causa del Comune di Bagnaia contro la casa Lante della Rovere ed anche un registro della Confraternita di S. Giovanni Decollato riguardante i giustiziati dal 1570 al 1823

Strumenti di ricerca:
Giuseppe Signorelli, Archivio storico annesso alla Biblioteca comunale di Viterbo. Inventario degli atti aventi carattere storico politico

Documentazione collegata:
Tribunale di Viterbo, Gran parte della documentazione giudiziaria di Viterbo è confluita nel fondo del Tribunale di Viterbo attualmente in corso di riordino presso l'Archivio di stato di Viterbo. Conservata presso: Archivio di stato di Viterbo (Consulta la descrizione online)

La documentazione è stata prodotta da:
Confraternita di S. Giovanni Decollato di Viterbo
Governatore di Viterbo
Podestà di Viterbo

La documentazione è conservata da:
Comune di Viterbo. Biblioteca comunale degli Ardenti


Redazione e revisione:
AB, 1998-02-25 / 1998-02-25 / 1999-01-22
Barbafieri Adriana, 2005/11/16, revisione
Barbafieri Adriana, 2005/11/18, revisione
Brunetti Francesca, 2021/05/05, integrazione successiva

Modalità di consultazione:
disciplinato


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