First and last date: 1937 - 1988
Consistence: m.l. 2086
Description: Il comune di Aprilia, istituito nel 1936, ha un'archivio storico assai esiguo, anche a causa delle distruzioni avvenute nel corso della Seconda guerra mondiale. Visto che le carte anteriori ai 40 anni erano troppo scarse per dare una configurazione alle serie, il riodinamento non poteva limitarsi alla documentazione relativa ad affari definitivamente esauriti e di strutturare un archivio storico. La scelta è stata pertanto di sperimentare il riordino di un archivio essenzialmente di deposito, e per giunta con una sua struttura peculiare che non aveva nulla in comune con la classificazione tradizionale basata sul titolario modello. Dal 1944 fino al 1965 circa l'archivista procedeva alla classificazione dei documenti non al momento dell'attribuzione del numero di protocollo ma quando questi gli venivano consegnati per l'archiviazione, che avveniva con l'inserimento dei documenti in cartelle e più spesso in buste, sulle quali veniva indicata la classe e a volte anche l'argomento.
Il fatto che la classificazione dei documenti avvenisse al momento del versamento ha fatto si che questa coincidesse di fatto con la divisione di competenze degli uffici (ad esempio sono assegnate alla cat. IX le pratiche dell'Onmi perché l'assistenza veniva gestita dall'ufficio anagrafe); non esiste quindi alcun fascicolo che riunisca in un'unica pratica i documenti relativi ad uno stesso argomento. Solo in parte e per circa 3 anni, dal 1957 al 1960, i documenti sono stati classificati al momento dell'attribuzione del numero di protocollo ma ciò non ha avuto alcun effetto pratico, tanto è vero che si possono trovare per quegli anni documenti di categorie diverse nella stessa busta, appartenente però ad un medesimo ufficio. La classificazione non ha alcune funzione pratica, viene data solo per adempiere in modo formale agli obblighi di legge.
Dai primi anni '60 i documenti divisi in categorie e quindi che passavano per le mani dell'archivista. diminuiscono gradatamente fino al 1965 circa, quando gli uffici incominciano a conservare in propri armadi pressoché tutta la documentazione. Dalla metà degli anni '60 ad oggi non è più esistito "un" archivio comunale ma "vari" archivi, uno per ogni ufficio.
Dai primi anni '60 i documenti divisi in categorie e quindi che passavano per le mani dell'archivista. diminuiscono gradatamente fino al 1965 circa, quando gli uffici incominciano a conservare in propri armadi pressoché tutta la documentazione. Dalla metà degli anni '60 ad oggi non è più esistito "un" archivio comunale ma "vari" archivi, uno per ogni ufficio.
Organization: L'inventariazione si è basata sulle serie estrapolate dal quadro di classificazione adottato dal Comune, a loro volta articolate in sottoserie, corrispondenti ai singoli uffici, in base al seguente schema:
1) Affari generali e del personale (Segreteria e Messo comunale);
2) Anagrafe, Stato civile, Elettorale, Leva (Elettorale, Leva, Anagrafe e stato civile);
3) Bilancio e programmazione (Ufficio ragioneria, Ufficio tributi, Ufficio commercio);
4) Assetto ed uso del territorio. NU (Ufficio tecnico);
5) Vigilanza (Polizia urbana);
6) Interventi socio-culturali, tempo libero, trasporti (Ufficio assistenza,Ufficio istruzione e cultura).
Malgrado tale classificazione, all'atto pratico resta estremamente difficile rintracciare la documentazione inventariata a causa del disordine in cui successivamente è stato tenuto l'archivio.
Finding aids:
Oscar Gaspari, Claudio Olivieri, Comune di Aprilia. Inventario dell'archivio
Web sites:
Inventario dell'Archivio storico del Comune di Aprilia
The documents were created by:
Comune di Aprilia
The documents are kept by:
Comune di Aprilia
Editing and review:
A.C., 1992-12-21 / 1992-12-18 / 1993-04-28
Barbafieri Adriana, 2005/12/04, revisione
Access:
a richiesta