Estremi cronologici: 1863 - 1972
Note alla datazione: Con carte dal 1824 al 1974.
Consistenza: Unità 11849
Storia archivistica: L'archivio è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza archivistica per la Sardegna nel 2002.
Ereditato dai figli, è attualmente in possesso della Fondazione Antonio Segni ed è ospitato presso la sede del Dipartimento di Storia, in viale Umberto 1 a Sassari; si tratta di un edificio un tempo di proprietà della famiglia e proprio per questo noto in città come Palazzo Segni.
Il corpus risulta suddiviso in due grandi articolazioni risultato di distinti "versamenti" effettuati dai tre figli. La prima “sezione” dell’archivio era originariamente conservata in scatole nei locali della Fondazione, in via Roma 5 a Sassari e si presentava in totale stato di disordine; la documentazione è stata quindi oggetto di schedatura da parte di Maria Elena Soddu e Barbara Soddu, sotto la supervisione scientifica di Manlio Brigaglia, contemporaneista dell’Università degli studi di Sassari.
Fra il 2010 e il 2012 a tale nucleo documentario sono stati aggiunti ulteriori 4.000 pezzi trasferiti nella Fondazione dal figlio di Antonio, Mario; la documentazione, in stato di disordine, afferiva parzialmente anche ad altri membri della famiglia, fra cui Celestino e Paolo, padre e figlio di Antonio.
Nel 2012, grazie a un contributo della Regione autonoma della Sardegna messo a disposizione nell’ambito delle celebrazioni per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, sono iniziate le operazioni per il riordinamento e l’inventariazione complessiva dell’archivio, sotto la direzione di Carla Ferrante, e con la collaborazione di Consuelo Costa e Maria Lorenza Giuseppina Murtas. Nel 2017 la Regione ha concesso un ulteriore contributo per la redazione di uno strumento di ricerca unico.
Nel frattempo la Fondazione Segni ha ottenuto un contributo dalla Fondazione di Sardegna per procedere alla digitalizzazione dell’archivio. Tale operazione è stata condotta dalla cooperativa “Archisard”, sotto la direzione di Attilio Zannoni.
I dati della presente scheda sono stati aggiornati in occasione del progetto realizzato nel 2020, in collaborazione tra l'Istituto Centrale per gli Archivi - ICAR e la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi, volto a promuovere iniziative e strumenti che valorizzino l’attività di censimento e ricerca condotta in archivi pubblici e privati italiani e stranieri, al fine di reperire la corrispondenza da includere nell’Edizione nazionale dell’Epistolario di Alcide De Gasperi (qui presente con circa 77 lettere).
Nel frattempo la Fondazione Segni ha ottenuto un contributo dalla Fondazione di Sardegna per procedere alla digitalizzazione dell’archivio. Tale operazione è stata condotta dalla cooperativa “Archisard”, sotto la direzione di Attilio Zannoni.
I dati della presente scheda sono stati aggiornati in occasione del progetto realizzato nel 2020, in collaborazione tra l'Istituto Centrale per gli Archivi - ICAR e la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi, volto a promuovere iniziative e strumenti che valorizzino l’attività di censimento e ricerca condotta in archivi pubblici e privati italiani e stranieri, al fine di reperire la corrispondenza da includere nell’Edizione nazionale dell’Epistolario di Alcide De Gasperi (qui presente con circa 77 lettere).
Descrizione: Il complesso archivistico è costituito per la maggior parte da documenti riguardanti l'attività politica di governo di Antonio Segni. Oltre a memorie, relazione e atti politici veri e propri, vi si trova un ricco carteggio con le più alte personalità politiche e istituzionali del tempo. Non mancano le carte personali, quelle di carattere più strettamente familiare e i documenti relativi alla formazione scolastica e universitaria. Si conservano, inoltre, testimonianze della sua operosità scientifica, con manoscritti di libri e articoli pubblicati, bozze corrette, carteggi con i più autorevoli giuristi del tempo. L'insieme dei documenti racconta soprattutto gli anni tra il Quaranta e il Sessanta del Novecento e rivela gli intrecci politici, le difficoltà economiche, i grandi mutamenti sociali che gli italiani si trovarono ad affrontare e che la politica ebbe a gestire.
Il fondo si articola nelle seguenti serie: Carte personali e di famiglia; Attività accademica; Attività forense; Attività politica; Sardegna; Carteggio con corrispondenti vari.
Ordinamento: Individuazione di serie e sottoserie.
Strumenti di ricerca:
Consuelo Costa, Carla Ferrante, Maria Lorenza Giuseppina Murtas, Antonio Segni. Inventario analitico
Siti web:
Edizione Nazionale Epistolario Alcide De Gasperi - Nel portale viene pubblicata la corrispondenza di e a Alcide De Gasperi censita nel presente complesso archivistico; ciascuna immagine è affiancata da informazioni di contesto, abstract e relativa trascrizione.
La documentazione è stata prodotta da:
Segni Antonio
La documentazione è conservata da:
Fondazione Antonio Segni
Bibliografia:
M. BRIGAGLIA, Le carte di Antonio Segni, in Per una Storia della riforma agraria in Sardegna, Roma, Carocci, 2004, 211 - 213
Redazione e revisione:
Atzori Manuela, 2019/03/04, integrazione successiva
Castellino Anna, revisione
Malfatti Stefano, 2020/11/26, integrazione successiva
Monni Nevina, 19/03/2008, prima redazione
Santolamazza Rossella, SIUSA nazionale, 2020/11/26, supervisione della scheda
