Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Ricerca guidata » Soggetti produttori - Enti » Soggetto produttore - Ente

Comune di Rebbio

Sede: Como
Date di esistenza: sec. XIV - 1937

Intestazioni:
Comune di Rebbio, Como, sec. XIV - 1937, SIUSA

La "vicinantia de Arebio" figura nella "Determinatio stratarum et pontium ..." annessa agli Statuti di Como del 1335, tra le comunità cui spetta la manutenzione della strada tra la "platea de Arebio" sino alla "plateam de Cardevio". Nell'estimo del 1439 è elencato fra le comunità appartenenti alla Castellanza del Baradello, che già la "distribuzione fatta ... del complesso plebano in quattro parti" del 1240 attribuiva al quartiere di Porta Monastero della città di Como. Con la demolizione del castello Baradello e la soppressione della Castellanza, avvenuta nel 1527, Rebbio con Morsengia venne inserito nella pieve di Zezio, come risulta anche dal "Liber consulum civitatis Novocomi" dove sono riportati i giuramenti prestati dai consoli delle vicinanze sino all'anno 1552. Nel 1652 la terra di Rebbio risulta compresa tra i Corpi santi della città di Como e composta da 24 fuochi. Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune di Rebbio contava 280 abitanti. Non era infeudato né pagava alcun carico per la redenzione. Per deliberare sulle questioni relative al comune il consiglio di Rebbio veniva riunito al suono della campana sulla pubblica piazza dal console, ufficiale eletto pubblicamente per incanto, che proponeva gli argomenti da trattare. Il comune disponeva di un cancelliere che percepiva un salario annuo. Incaricato delle riscossioni dei carichi e del pagamento delle spese era un solo esattore. Rebbio era sottoposto alla giurisdizione del podestà di Como per i cui servizi versava un contributo alla città e al quale il console inoltrava le denunce. Il comune di Rebbio compare nell'"Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano" del 1753 ancora appartenente ai Corpi santi di Como.
Con la "Riforma al governo della città e contado di Como", il comune di Rebbio venne separato dai Corpi Santi della città di Como e unito, nel Territorio civile della città di Como, alla pieve di Fino, così come compare anche nel compartimento territoriale dello Stato di Milano. Nel 1771 il comune contava 356 abitanti. Con la successiva suddivisione della Lombardia austriaca in province, il comune di Rebbio venne confermato facente parte della pieve di Fino ed inserito nella Provincia di Como. In forza del nuovo compartimento territoriale per l'anno 1791, la pieve di Fino, di cui faceva parte il comune di Rebbio, venne inclusa nel I distretto censuario della provincia di Como.
A seguito della suddivisione del territorio in dipartimenti, prevista dalla costituzione della Repubblica Cisalpina dell'8 luglio 1797, con legge del 27 marzo 1798 il comune di Rebbio venne inserito nel Dipartimento del Lario, Distretto di Fino. Con successiva legge del 26 settembre 1798 il comune venne trasportato nel Dipartimento dell'Olona, Distretto XXI di Olgiate. Nel gennaio del 1799 contava 450 abitanti. Con la legge di riforma del 5 febbraio 1799 Rebbio venne inserito nel Dipartimento dell'Olona, Distretto XXII di Como. Secondo quanto disposto dalla legge 13 maggio 1801, il comune, inserito nel Distretto primo di Como, tornò a far parte del ricostituito Dipartimento del Lario. Con la riorganizzazione del dipartimento, avviata a seguito della legge di riordino delle autorità amministrative e resa definitivamente esecutiva durante il Regno d'Italia, Rebbio venne in un primo tempo inserito nel Distretto I ex comasco di Como, classificato comune di III classe, e successivamente collocato nel Distretto I di Como, Cantone I di Como. Il comune di Rebbio nel 1805 contava 456 abitanti. Il successivo intervento di concentrazione disposto per i comuni di II e III classe, determinò l'aggregazione del comune di Rebbio al comune di Como. Tale aggregazione venne confermata con le successive compartimentazioni del 1809 e del 1812.
Con l'attivazione dei comuni della provincia di Como, in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto, il ricostituito comune di Rebbio venne inserito nel distretto II di Como. Il comune, dotato di convocato, fu confermato nel distretto II di Como in forza del successivo compartimento delle province lombarde. Col compartimento territoriale della Lombardia, il comune di Rebbio venne inserito nel distretto I di Como. La popolazione era costituita da 668 abitanti.
In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Rebbio con 771 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento II di Como, circondario I di Como, provincia di Como. Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il comune aveva una popolazione residente di 862 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 943 (Censimento 1871); abitanti 1.083 (Censimento 1881); abitanti 1.296 (Censimento 1901); abitanti 1.830 (Censimento 1911); abitanti 1.877 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Como della provincia di Como. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Popolazione residente nel comune: abitanti 2.966 (Censimento 1931); abitanti 3.094 (Censimento 1936). Nel 1937 il comune di Rebbio venne aggregato al comune di Como.


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Rebbio (fondo)


Redazione e revisione:
Doneda Cristina, 2005/09/27, revisione


icona top