Estremi cronologici: 1565 - 1950
Note alla datazione: con atti sino al 1962
Consistenza: Unità 505: Sezione preunitaria regg. 21, bb. 188; sezione postunitaria regg. 115, bb. 181
Storia archivistica: Il fondo è stato riordinato ed inventariato nel 1987 nell'ambito del progetto di recupero e valorizzazione degli archivi storici comunali promosso dalla Regione Lazio e dalla Soprintendenza archivistica per il Lazio (delibere del Consiglio regionale n. 305 del 22.12.1986 e n. 776 del 6.12.1988). All'avvio dei lavori gran parte di esso era conservato, in pessime condizioni, negli scantinati dell'attuale scuola elementare; la documentazione più antica presenta gravi danni da umidità, da parassiti e da roditori, si ha notizia, inoltre, che nel 1928 il fondo subì una parziale distruzione
Descrizione: L'archivio consta nel complesso di 505 unità ed è suddiviso in due sezioni ciascuna delle quali articolata in serie. Nonostante le perdite del passato la sezione preunitaria non è affatto trascurabile e ammonta a 209 unità raggruppate in 7 serie. Essa si apre con la serie dei Consigli, conservati con una certa continuità dal 1642 al 1860 per un totale di 9 registri; segue la serie Lettere dei superiori, costituita da un solo registro per gli anni 1790-1920. Il Carteggio è assai consistente, ma bisogna tener presente che vi è confluita anche una gran quantità di documentazione postunitaria che per rispetto dell'ordinamento originario non è stato possibile scorporare. Si tratta di 187 bb. per un arco temporale che va dal 1800 al 1910: le carte sono riclassificate secondo un titolario adottato dopo l'unità d'Italia e rimasto in vigore fino al 1910, articolato in 10 titoli a loro volta suddivisi in categorie e articoli, l'ordinamento è per titolo. La rendicontazione finanziaria del comune è attestata dalla serie Finanze, in cui sono stati raccolti tutti gli atti che ci sono pervenuti: affitti, censi, ordini di pagamento, canoni a favore della comunità, assegne di canoni pertinenti la R. Camera Apostolica, rendiconti della frazione di Ponticelli, rendiconti di Scandriglia, per un totale di 7 regg. degli anni 1641-1829. Seguono la serie Catasti, regg. 4 degli anni 1565-1838, contenente anche un registro di lettere ed ordini della Congregazione del Buon Governo relativi alla formazione del nuovo catasto (1777-1786)e la serie Affitti, costituita da un solo registro datato 1795-1802. Chiude la sezione una Miscellanea di atti vari che non hanno trovato idonea collocazione in altre serie (1580-1796, b. 1): sommario nella causa "sabiniensis praetesae gabellae Passus", relativa al pagamento della gabella al Passo Corese pretesa dalla casa Barberini anche dagli uomini dei luoghi soggetti all'Abbazia di Farfa (1739); istrumenti; verbali del Consiglio; tasse ed entrate della comunità; decreti; copia dei patti stipulati nel 1329 tra il monastero di Farfa ed i nobili Theosettis.
La sezione postunitaria ammonta a 296 unità per gli anni 1860-1950 raggruppate in 14 serie. Ben testimoniate sono le serie deliberative, presenti con continuità a partire dal 1861: Delibere del Consiglio (1861-1951, regg. 13); Delibere della Giunta (1862-1952, regg. 8); Delibere del Podestà (1928-1941, regg. 2).
Segue poi la serie Cause, costituita da una sola busta di atti del sec. XIX riguardanti controversie della comunità di Scandriglia e carteggio inerente la Banca Romana. Il Carteggio appartenente a questa sezione comincia dal 1911, ovvero dall'anno in cui iniziò ad essere adottato il titolario Astengo del 1897: l'ordinamento è per categorie ed anno o guppi di anni, le carte tuttavia mancano di classificazione e l'appartenenza alla categoria/classe è indicata sulla camicia originale. Immediatamente dopo il carteggio si trovano i Protocolli della corrispondenza, conservati in 18 registri solo a partire dal 1912 sino al 1950 con qualche piccola lacuna temporale. La sequenza prosegue con le serie che attestano la gestione patrimoniale e finanziaria del comune, mutile per i primi decenni del Regno e con diverse lacune cronologiche: Esercizi finanziari (1894-1949, bb. 69); Mastri (1899-1948, regg. 9); Conti consuntivi (1927-1950, regg. 24), da notare che i conti consuntivi precedenti all'anno 1927 sono ordinati insieme alla documentazione degli esercizi finanziari; Catasti (1891-1898, regg. 4, b. 1). La restante documentazione è raggruppata in serie la cui sequenza procede secondo un ordine che ricalca le partizioni tematiche del "titolario modello": Assistenza e beneficienza (Spedalità 1935-1943, regg. 2); Governo (Elezioni 1924-1946, bb. 2); Affari militari (1860-1953, regg. 11); conclude la sequenza una Miscellanea di 4 registri per gli anni 1893-1949. Ciò che risalta maggiormente, ad un esame dell'inventario, è l'assenza di documentazione riguardante sanità e igiene, lavori pubblici e istruzione, settori in cui la produzione comunale è solitamente ricca, tuttavia è possibile che molta documentazione di tali materie sia stata archiviata all'interno del carteggio classificato e dunque non sia più riconoscibile attraverso l'inventario. Gli atti prodotti dai Servizi anagrafici del Comune, descritti in inventario nell'ambito del fondo comunale, sono trattati in questa banca dati come complesso autonomo
Segue poi la serie Cause, costituita da una sola busta di atti del sec. XIX riguardanti controversie della comunità di Scandriglia e carteggio inerente la Banca Romana. Il Carteggio appartenente a questa sezione comincia dal 1911, ovvero dall'anno in cui iniziò ad essere adottato il titolario Astengo del 1897: l'ordinamento è per categorie ed anno o guppi di anni, le carte tuttavia mancano di classificazione e l'appartenenza alla categoria/classe è indicata sulla camicia originale. Immediatamente dopo il carteggio si trovano i Protocolli della corrispondenza, conservati in 18 registri solo a partire dal 1912 sino al 1950 con qualche piccola lacuna temporale. La sequenza prosegue con le serie che attestano la gestione patrimoniale e finanziaria del comune, mutile per i primi decenni del Regno e con diverse lacune cronologiche: Esercizi finanziari (1894-1949, bb. 69); Mastri (1899-1948, regg. 9); Conti consuntivi (1927-1950, regg. 24), da notare che i conti consuntivi precedenti all'anno 1927 sono ordinati insieme alla documentazione degli esercizi finanziari; Catasti (1891-1898, regg. 4, b. 1). La restante documentazione è raggruppata in serie la cui sequenza procede secondo un ordine che ricalca le partizioni tematiche del "titolario modello": Assistenza e beneficienza (Spedalità 1935-1943, regg. 2); Governo (Elezioni 1924-1946, bb. 2); Affari militari (1860-1953, regg. 11); conclude la sequenza una Miscellanea di 4 registri per gli anni 1893-1949. Ciò che risalta maggiormente, ad un esame dell'inventario, è l'assenza di documentazione riguardante sanità e igiene, lavori pubblici e istruzione, settori in cui la produzione comunale è solitamente ricca, tuttavia è possibile che molta documentazione di tali materie sia stata archiviata all'interno del carteggio classificato e dunque non sia più riconoscibile attraverso l'inventario. Gli atti prodotti dai Servizi anagrafici del Comune, descritti in inventario nell'ambito del fondo comunale, sono trattati in questa banca dati come complesso autonomo
Ordinamento: Individuazione di due sezioni ciascuna delle quali articolata in serie
Strumenti di ricerca:
Comune di Scandriglia. Inventario dell'archivio storico
Siti web:
Comune di Scandriglia. Inventario dell'archivio storico
La documentazione è stata prodotta da:
Comune di Scandriglia
La documentazione è conservata da:
Comune di Scandriglia
Redazione e revisione:
AVP, 1998-07-21 / 1998-07-21 / 1998-07-22
Barbafieri Adriana, 2007/11/12, integrazione successiva
Modalità di consultazione:
a richiesta