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Congregazione di carità di Blevio

Sede: Blevio (Como)
Date di esistenza: 1859 - 1937

Intestazioni:
Congregazione di carità di Blevio, Blevio (Como), sec. XIX - 1937, SIUSA

Con legge 20 novembre 1859 viene istituita la Congregazione di carità, che trova la sua prima disciplina organica nella legge 3 agosto 1862 n. 753 sull’amministrazione delle opere pie. Presso ogni Comune del Regno viene pertanto costituita una congregazione di carità con lo scopo di curare l’amministrazione dei beni destinati all’erogazione di sussidi e altri benefici per i poveri (1). Le congregazioni di carità sono anche incaricate dell’amministrazione delle opere pie preesistenti, la cui gestione sia loro attribuita dai rispettivi consigli comunali.
Per quanto riguarda specificatamente la comunità di Blevio, l’opera pia di maggiore rilevanza, che condiziona l’istituzione della Congregazione stessa, è la Causa pia Lucini, per la cui gestione vengono adottati, nel 1865 e nel 1880, due specifici regolamenti (2).
Solo dopo la pubblicazione della Legge 17 luglio 1890 n. 6972 (3), il 12 agosto 1896 il regio “Commissario per l’interinale amministrazione della disciolta Congregazione”, nominato a seguito dello scioglimento del Consiglio di amministrazione, adotta lo statuto organico dell’Ente, che viene approvato con regio decreto del 4 settembre 1898 (4).
Negli articoli 4 e seguenti sono specificati gli istituti amministrati dalla Congregazione. Oltre alla già citata Causa pia Lucini, l’ente gestisce:
- Legato Artaria, istituito da Giovanni Mario Artaria con istrumento del 14 agosto 1822, dispone di un patrimonio che consente una rendita annua di lire 228,86 che viene corrisposto dal Comune di Blevio per la somministrazione di medicinali ai poveri di Blevio;
- Lascito Borghi, disposto da Rosa Borghi con testamento del 10 aprile 1844, e investito in titoli di rendita pubblica, consente una rendita annua di lire 57, anch’essa da utilizzare per la somministrazione di medicinali ai poveri di Blevio.
Gli organi amministrativi della Congregazione sono: il Presidente, che dura in carica un quadriennio; quattro amministratori, non rieleggibili, anch’essi nominati per un quadriennio, ma rinnovati annualmente per un quarto. Lo statuto prevede, inoltre, le modalità per le adunanze, per l’adozione degli atti nonché le attribuzioni e i doveri dei componenti dell’organo amministrativo.
A seguito dell’emanazione della circolare del Ministero dell’Interno 4 luglio 1907 n. 25273-9, viene rivisto e aggiornato lo Statuto organico della Congregazione, adottato dal Consiglio di amministrazione il 2 novembre 1912 (5).
Oltre ai citati legati, dallo statuto risultano affidate alla Congregazione ulteriori opere di beneficenza:
- Donazione Rospini, disposta da Alfredo Rospini ed Egidia Rospini Brocca, fratelli, in memoria della loro madre Emma Bingley e accettata con decreto prefettizio in data 3 giugno 1904, per la somma di lire 1.000, da destinare alla dote di una nubenda bisognosa;
- Legato Salazar, disposto dalla marchesa Maddalena Imbonati vedova Salazar, con testamento 3 maggio 1821, per un capitale di lire 8.200. Le rendite del capitale, in forza del regio decreto 4 settembre 1898 “sono destinate ad assicurare un regolare servizio medico a favore dei poveri e saranno devolute al Comune nel caso in cui il pagamento dello stipendio al medico, cui ora provvede in parte la Congregazione, passasse ad esso per qualunque titolo”.
Dagli atti d’archivio risultano inoltre presenti altri due legati di beneficenza:
- Legato Vigoni, disposto dal “Dr. Comm. e nob. Giorgio Vigoni” con testamento del 23 maggio 1907, rogato dal notaio Augusto Seveso di Fino Mornasco, per una somma di lire 1.000;
- Legato Volta, disposto da Zanino Volta con testamento del 30 luglio 1925, rogato dal notaio Giuseppe Ferrari di Pavia, per una somma di lire 500.
Con la Legge 3 giugno 1937 n. 847, che entra in vigore il 1 luglio dello stesso anno, le Congregazioni di carità vengono abrogate e compiti e patrimonio sono trasferiti al rispettivo istituendo Ente comunale di assistenza (E.C.A.).

Note:
1. Cfr. Augusto Antoniella, “L’archivio comunale postunitario”, Firenze, Giunta Regionale Toscana e La Nuova Italia, 1979, pagg. 85 - 86.
2. Cfr. “Regolamento organico della Congregazione di Carità in Blevio per la Causa Pia Lucini”, 16 gennaio 1865, in ACCBl, b. 1, fasc. 1. e “Regolamento amministrativo della Congregazione di Carità in Blevio per la Causa Pia Lucini”, Como, Tipografia Provinciale F. Ostinelli e C.A., 1880, in ACCBl, b. 1, fasc. 3.
3. La legge sulle istituzioni pubbliche di beneficenza, e il successivo regolamento emanato con decreto reale del 5 febbraio 1891 n. 99, ridefiniscono le funzioni e le attività da svolgere da parte delle Congregazioni di carità.
4. Cfr. “Statuto organico della Congregazione di Carità di Blevio”,1896, in ACCBl (Archivio della Congregazione di carità di Blevio), b. 1, fasc. 5. Il decreto contiene ampie integrazioni relative alla gestione della Causa pia Lucini ritenute necessarie a seguito delle “opposizioni degli abitanti di quel Comune e degli appartenenti alle famiglie Lucini per quanto riflette l’Opera pia Lucini”.
5. Cfr. “Statuto organico della Congregazione di Carità di Blevio”, 1912, in ACCBl (Archivio della Congregazione di carità di Blevio), b. 33, fasc. 14.


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente di assistenza e beneficenza

Profili istituzionali collegati:
Congregazione di carità, 1862 - 1937

Complessi archivistici prodotti:
Congregazione di carità di Blevio (con gestione della Causa pia Lucini) (fondo)


Redazione e revisione:
Doneda Cristina, 2005/06/01, revisione
Menichetti Loredana, 2019/11/26, integrazione successiva


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