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Guida on-line agli archivi non statali
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Comune di Chioggia

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First and last date: 1381 - 1960

Note to the date: Con documenti dal 1246.

Consistence: Number of items 6179: regg. 1532, bb. 3843, voll. 804

Archival history: L'archivio del Comune, prima di approdare nell'attuale sede, ha avuto una storia costellata da continui spostamenti tra più locali di proprietà comunale, il vecchio palazzo municipale, Palazzo Granaio, Palazzo Grassi, situazione che in più occasioni ha messo a repentaglio la buona conservazione e la sopravvivenza del ricco patrimonio conservato. L'archivio era ospitato nel vecchio palazzo municipale, presso l'ufficio della Cancelleria civile. Nel gennaio 1817 un incendio distrusse una parte degli atti, in particolare quelli notarili; i restanti furono poi trasferiti all'Archivio di Stato di Venezia, insieme ad una decina di buste contenenti atti podestarili relativi ai secoli XIV-XVII. Dopo la metà del 1800 l'archivio venne collocato in due stanze nelle soffitte dell'ultimo piano del palazzo municipale. Nel 1974 si decise il trasferimento provvisorio presso una sala di Palazzo Granaio, dove rimase fino al 1976, quando tornò al palazzo municipale, nei locali delle ex prigioni, fino al 1984. Nel settembre di quell'anno l'archivio venne trasferito a Palazzo Grassi, sede dell'ex ospedale civile, fino al 1996. Nel dicembre 1996 si decise il trasferimento della documentazione, che nel frattempo si era accresciuta della parte novecentesca, nei locali dell'ex convento di San Francesco fuori le mura, che ospita anche il Museo civico della Laguna sud.
Diversi i tentativi di riordino della documentazione: alcuni, senza esito avviati già nel XVI secolo; l'inventariazione della parte podestarile nel 1881 a cura di Pietro de Nat, funzionario dell'Archivio di Stato di Venezia, su invito dell'amministrazione comunale; la ricognizione del fondo antico nel 1975 che porta alla revisione dell'inventario ottocentesco e ad una nuova redazione dattiloscritta dello stesso a cura di Pietro Giorgio Lombardo, don Dino de Antoni e Giorgio Boscolo; l'inventario della documentazione prodotta fino all'annessione al Regno d'Italia nel 1866. Particolarmente significativo per la storia dell'archivio clugiense è stato l'apporto di un volontario, Dino Renier, che a partire dagli anni Settanta del secolo scorso, ha molto operato per salvare la documentazione dalle intemperie e dal rischio di dispersione. Con decreto ministeriale 23 maggio 1979, n. 3 -11357/8766.3.89.8, il nucleo documentario prodotto in epoca veneziana è stato dichiarato di particolare importanza storica. Nel 2007 è stato rinvenuto, in un locale a Brondolo, un ulteriore nucleo documentario.


Description: La sezione storica si divide in tre partizioni: la sezione antica (o podestarile, più noto come archivio storico) con documentazione prodotta dal 1381, con poche sopravvivenze dal 1246, fino al 1797, caduta della Repubblica di Venezia; la sezione moderna che comprende la documentazione della Municipalità provvisoria (1797-1798) e quella prodotta durante le dominazioni francese e austriaca (1806-1866); la sezione postunitaria, con documentazione a partire dall'annessione del Veneto al Regno d'Italia.

Finding aids:
Comune di Chioggia. Inventario dell'archivio antico (1381-1797)
Comune di Chioggia. Inventario dell'archivio (1798-1866)

The documents were created by:
Comune di Chioggia

The documents are kept by:
Comune di Chioggia. Archivio storico


Bibliography:
M. G. BEVILACQUA, Archivio storico comunale di Chioggia. Traditio, memoria, civilitas, in "Chioggia. Rivista di studi e ricerche", 44 (2014), 7-24, 7-24

Editing and review:
Bettio Elisabetta, 2018/05/21, integrazione successiva
Fortin Michela, 2014/11/12, integrazione successiva
Girardello Silvia, 2007/09/06, prima redazione

Access:
liberamente consultabile


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