SS.106 contrada Amarelli
87067 Corigliano-Rossano (Cosenza)
Telefono: 0983511219
Fax: 0983510512
E-mail: info@museodellaliquirizia.it
Siti web:
Amarelli, famiglia
Tipologia: ente di cultura, ricreativo, sportivo, turistico
Il Museo della liquirizia Giorgio Amarelli, aperto il 21 maggio 2001, ha ottenuto nello stesso anno il "Premio Gugghenheim Impresa & Cultura" e nel 2004 le "Poste Italiane" hanno voluto riconoscere l'unicità di tale Museo, dedicandogli un francobollo della serie "Il Patrimonio artistico e culturale italiano" emesso in 3.500.000 esemplari.
Molto interessante la visita che racconta una storia davvero unica facendo riscoprire fra oggetti del passato ed etichette d'epoca, un'esperienza di vita e di lavoro che si prolunga nel tempo, sapendosi adeguare al suo divenire.
Difatti il Museo della liquirizia Giorgio Amarelli è l'unico in Italia ad esporre al suo interno gli attrezzi utilizzati nella lavorazione, nella commercializzazione, e nell'estrazione della radice da cui si ricava la liquirizia, oltre ad abiti, oggetti, manoscritti e documenti legati alla famiglia Amarelli, impegnata da circa 4 secoli nella produzione della celebre liquirizia omonima.
La Amarelli è un'azienda familiare nata a Rossano (CS) volta alla coltivazione, raccolta e lavorazione della liquirizia.
Antichi documenti attestano che già intorno al 1500 la famiglia Amarelli commercializzava i rami sotterranei della liquirizia.
Nel 1731, per valorizzare al massimo l'impiego di questo prodotto tipico della costa ionica calabrese, gli Amarelli fondarono un impianto proto-industriale, detto "concio", per l'estrazione del succo dalle radici di questa benefica pianta.
Nascono così le liquirizie, nere, brillanti, seducenti che la Amarelli commercializza in tutta Italia e anche all'estero.
Complessi archivistici:
Amarelli, famiglia (fondo)
Redazione e revisione:
ARILLOTTA ADA