Estremi cronologici: 1970 - 2006
Consistenza: Unità 50090: regg. 6781, bb. 38073, fscc. 1473, scatole 179, faldoni 2880, pezzi 704.
Storia archivistica: L'archivio della Regione Liguria vanta un notevole patrimonio documentario che si è accresciuto nel corso degli anni e, non essendo ancora formalmente istituito l'archivio storico, i relativi fondi archivistici per circa quattromila metri lineari, sono conservati presso l'archivio di deposito regionale che complessivamente ospita circa quindicimila metri lineari di documentazione.
A seguito del trasferimento di competenze dallo Stato e da Enti soppressi, avvenuti con gli undici decreti del 1972 e successivamente con il decreto n. 616 del 1977, Regione Liguria, così come le altre Regioni a statuto ordinario, acquisì la documentazione inerente le materie previste dalla prima formulazione dell'art. 117 della Costituzione (ordinamento degli uffici e degli enti amministrativi dipendenti dalla Regione; circoscrizioni comunali; polizia locale urbana e rurale; fiere e mercati; beneficenza pubblica ed assistenza sanitaria ed ospedaliera; istruzione artigiana e professionale e assistenza scolastica; musei e biblioteche di enti locali; urbanistica; turismo ed industria alberghiera; tranvie e linee automobilistiche di interesse regionale; viabilità, acquedotti e lavori pubblici di interesse regionale; navigazione e porti lacuali; acque minerali e termali; cave e torbiere; caccia; pesca nelle acque interne; agricoltura e foreste; artigianato). Spesso non furono trasferite solo le carte relative agli affari correnti, ma anche le carte più antiche, che, per le ragioni più varie, non vennero versate agli archivi di Stato, competenti per territorio, come previsto dalla normativa. Questi passaggi avvennero senza la dovuta formalizzazione e di tali conferimenti, in linea di massima, non c'è testimonianza documentaria, pertanto molto difficile risulta ricostruire la storia archivistica dei fondi.
Le leggi di soppressione degli uffici e degli enti pubblici, in alcuni casi, prevedevano il trasferimento alle Regioni oltre che delle funzioni, del personale, delle attrezzature e dei beni immobili. Regione Liguria entrò così in possesso, tra l'altro, dei locali del soppresso Commissariato nazionale della gioventù italiana (ex Gioventù italiana del littorio - Gil) di via Cesarea, a Genova. I fondi dell'edificio furono attrezzati ed adibiti ad archivio ed ospitarono per molti anni la documentazione prodotta dagli uffici regionali accanto a fondi provenienti da uffici ed enti soppressi, quali, ad esempio, il Genio civile di Genova, la Soprintendenza bibliografica per la Liguria e la Lunigiana, e gli uffici provinciali del Ministero dell'Agricoltura.
Analogamente, nelle altre province, furono acquisiti beni e archivi relativi agli uffici e agli enti soppressi che, in linea di massima, furono collocati in sedi di uffici regionali. Solo alla fine degli anni novanta iniziò il recupero di questi fondi e della documentazione degli uffici territoriali, per la loro concentrazione nell'archivio di deposito regionale, al fine di impedirne la dispersione e procedere ai necessari interventi archivistici.
Nel 1999, Regione Liguria ha acquisito e attrezzato una nuova sede dell'Archivio di deposito, rispondente ai principi di archivioeconomia e agli obblighi di legge in materia di prevenzione incendi e sicurezza. Nei primi mesi del 2000 iniziò il trasferimento della documentazione dai locali di via Cesarea, dove ormai giaceva in precarie condizioni di conservazione, conclusosi dopo circa due anni.
La documentazione di archivio di deposito non è liberamente consultabile mentre i fondi storici, per le parti riordinate ed elencate, sono fruibili al pubblico, tramite richiesta.
(a cura di Regione Liguria)
Analogamente, nelle altre province, furono acquisiti beni e archivi relativi agli uffici e agli enti soppressi che, in linea di massima, furono collocati in sedi di uffici regionali. Solo alla fine degli anni novanta iniziò il recupero di questi fondi e della documentazione degli uffici territoriali, per la loro concentrazione nell'archivio di deposito regionale, al fine di impedirne la dispersione e procedere ai necessari interventi archivistici.
Nel 1999, Regione Liguria ha acquisito e attrezzato una nuova sede dell'Archivio di deposito, rispondente ai principi di archivioeconomia e agli obblighi di legge in materia di prevenzione incendi e sicurezza. Nei primi mesi del 2000 iniziò il trasferimento della documentazione dai locali di via Cesarea, dove ormai giaceva in precarie condizioni di conservazione, conclusosi dopo circa due anni.
La documentazione di archivio di deposito non è liberamente consultabile mentre i fondi storici, per le parti riordinate ed elencate, sono fruibili al pubblico, tramite richiesta.
(a cura di Regione Liguria)
Strumenti di ricerca interni al fondo: Elenco di consistenza informatizzato.
La documentazione è stata prodotta da:
Regione Liguria. Giunta regionale
La documentazione è conservata da:
Regione Liguria. Giunta regionale
Redazione e revisione:
Frassinelli Antonella, 2007/05/03, prima redazione
Frassinelli Antonella, 2011/01/27, integrazione successiva