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Congregazione di carità di Jesi

Sede: Jesi (Ancona)
Date di esistenza: 1862 - 1937

Intestazioni:
Congregazione di carità di Jesi, Jesi (Ancona), 1862 - 1937, SIUSA

Al momento della costituzione della Congregazione di carità, avvenuta nel 1862, numerose erano le opere pie esistenti in città. Tra le principali si segnalano: l'Ospedale civile, risalente al XV secolo; il Ricovero dei vecchi; la Fondazione magistrale Jesina; l'Opera pia Francesco Michelangeli; l'Opera pia dotalizia Alessandro Ghislieri; l'Opera pia Orfanotrofio maschile; l'Opera pia orfanotrofio femminile; l'Opera pia Beneficenza Farri; l'Opera pia Vincenzo Fiorani; il Brefotrofio di Jesi.
Il Ricovero dei vecchi, intitolato a Vittorio Emanuele II, fu istituito ed eretto in ente morale con r.d. 21 ottobre 1881; aveva per scopo il ricovero dei poveri domiciliati e residenti nel Comune di Jesi, che per età o infermità risultavano inabili al lavoro.
L'opera pia Fondazione magistrale jesina, eretta in ente morale con r.d. 14 novembre 1929, provvedeva al raggiungimento dei propri scopi fissati nello statuto organico approvato con r.d. 17 ottobre 1930 e consistenti nel conferimento di borse di studio, mediante concorso, ad alunni frequentanti uno degli istituti magistrali governativi delle Marche.
L'opera pia Francesco Michelangeli, fu voluta dall'omonimo benefattore che, con testamento del 23 gennaio 1914, dispose di un lascito per la concessione di borse di studio ed il pagamento delle tasse scolastiche e di libri a favore di giovani poveri del Comune di Jesi; fu eretta in ente morale con r.d. 13 luglio 1919.
L'Opera pia dotalizia Alessandro Ghislieri fu istituita con instrumento del 27 maggio 1836, per fornire della dote, ogni anno, in perpetuo, quattro zitelle povere da scegliersi nelle parrocchie urbane della città.
L'Opera pia Orfanotrofio maschile, sorto sotto il titolo dei Santi Cosma e Damiano, traeva la sua origine da un decreto vescovile del 5 luglio 1852; aveva per scopo statutario accogliere, educare ed istruire orfani poveri nati e dimoranti nel Comune di Jesi, privi di uno o entrambi i genitori.
L'Opera pia Orfanotrofio femminile, anticamente denominata Conservatorio della Divina Provvidenza, fu istituita dal vescovo di Jesi Ubaldo Baldassini nel 1777, mediante il patrimonio delle soppresse confraternite del Buon Gesù e di San Rocco, che già svolgevano analogo compito assistenziale. Con r.d. 17 marzo 1930, che ne approvava anche il nuovo statuto, l'istituto assunse la denominazione di Orfanotrofio femminile Regina Elena, destinato ad accogliere preferibilmente le orfane di guerra, le orfane di entrambi i genitori, le figlie di invalidi e mutilati di guerra, le fanciulle appartenenti a famiglie numerose.
L'Opera pia beneficenza Farri ebbe origine da un lascito testamentario del 5 gennaio 1938, come contributo alla beneficenza nel campo degli studi, fornendo ai giovani poveri nati e residenti a Jesi i mezzi per potersi applicare negli studi universitari, presso gli istituti superiori, le accademie di belle arti, i conservatori musicali.
L'Opera pia Vincenzo Fiorani, istituita con lascito testamentario del 26 agosto 1865, aveva come scopo aiutare alternativamente, con le rendite del medesimo, ora le famiglie più povere della Parrocchia di San Pietro, ora le fanciulle della medesima, in procinto di contrarre matrimonio.
L'opera pia Brefotrofio di Jesi è di origine incerta ed aveva per scopo statutario ricoverare, allevare, istruire ed educare i figli illegittimi esposti in rota o presentati all'ufficio dell'amministrazione; serviva tutti i comuni della diocesi.
Alle istituzioni suindicate si aggiungevano inoltre: il Monte frumentario, la beneficenza Sante Filipponi, la beneficenza Ghislieri ed Legato pio Ganzetti per le adozioni, il legato Ghislieri, l'Opera pia Infanzia abbandonata.
Già riunite sotto la Congregazione di carità a partire dal 1862, dopo la soppressione di quest'ultima nel 1937, le opere pie suindicate furono per breve tempo amministrate dall'Ente comunale di assistenza che aveva compiti di assistenza generica. Nel 1940, le istituzioni ancora operanti nella città e aventi fini assistenziali specifici furono decentrate dall'ECA e raggruppate sotto un'unica amministrazione che assunse il nome di Istituti riuniti di beneficenza di Jesi.


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente di assistenza e beneficenza

Soggetti produttori:
Ente comunale di assistenza - ECA di Jesi, successore, 1937 -
Conservatorio della Divina Provvidenza di Jesi, collegato
Ospedale di Jesi, collegato

Profili istituzionali collegati:
Congregazione di carità, 1862 - 1937

Complessi archivistici prodotti:
Istituti riuniti di beneficenza - IRB di Jesi (complesso di fondi / superfondo)


Redazione e revisione:
Carletti Chiara, 2007/10/07, prima redazione
Santolamazza Rossella, 2017/03/03, supervisione della scheda


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