Date di esistenza: 1834 -
Intestazioni:
Teatro della Vittoria di Sarnano, Sarnano (Macerata), 1834 -, SIUSA
Sentita da tempo da parte della cittadinanza di Sarnano l'esigenza di avere un teatro, poiché si adoperava a tal scopo una sala comunale inadeguata allo scopo, nel 1829 i cittadini fondarono una associazione per iniziare i lavori di ristrutturazione dell'antico palazzo comunale per la nuova struttura, cui aderì anche la Magistratura comunale. Vennero stabilite la creazione di una apposita deputazione e un regolamento per la definizione dei diritti e doveri dei cittadini associati, i quali si impegnarono a versare 25 scudi ciascuno per ogni palco. Venne richiesta l'approvazione del Congregazione del Buon Governo che la concesse.
I lavori furono affidati a Ignazio Cantalamessa, architetto civile e dilettante di belle arti. Per seguire i lavori l'associazione nominò al suo interno dei Deputati. Cantalamessa accettò l'incarico nel 1829, quando era a Sarnano per eseguire i restauri della chiesa di San Francesco, dopo aver preso visione dei precedenti progetti del Cav. Spada e del Conte Morelli. Sorti dei problemi l'incarico vene affidato all'ing. Luigi Fedeli. Nel 1831 le decorazioni interne vennero assegnate su sollecitazione del condomino marchese Pellegrino Costa al Prof. Gaetano Ferri. Dei palchi, 2 erano per il Governatore e la Magistratura, altri 36 per i condomini associati. L'apertura del teatro ebbe luogo il 28 giugno 1834.
I condomini decisero di fissare un regolamento e chiesero copie di capitoli analoghi al comune di Montolmo. Tali capitoli, giudicati adeguati, vennero mantenuti fino al 1845, quando il condominio emanò un regolamento proprio in data 29 marzo, approvato dalla Delegazione apostolica di Macerata. Il regolamento subì delle variazioni e venne nuovamente approvato e stampato nel 1896. Nel 1936 venne redatto un nuovo statuto approvato dall'assemblea generale il 17 febbraio 1936.
La società era inizialmente formata da 38 Condomini, tanti quanti il numero dei palchi del teatro. I condomini nominavano al loro interno la Deputazione teatrale, composta da un presidente e 2 deputati, organo di rappresentanza della società in carica per 3 anni. Spettava ai soci anche la nomina dei funzionari onorari e dei salariati. Le decisioni venivno prese in assemblea a maggioranza con voto segreto.
La deputazione aveva a disposizione un segretario e un cassiere, nominati dalla società, in carica per tre anni, salariati anche esterni alla società. Altro personale era costituito da un custode-bidello e da un custode della pompa ad esclusivo servizio della deputazione e il cui costo era a carico delle compagnie che richiedevano il teatro.
La società era inizialmente formata da 38 Condomini, tanti quanti il numero dei palchi del teatro. I condomini nominavano al loro interno la Deputazione teatrale, composta da un presidente e 2 deputati, organo di rappresentanza della società in carica per 3 anni. Spettava ai soci anche la nomina dei funzionari onorari e dei salariati. Le decisioni venivno prese in assemblea a maggioranza con voto segreto.
La deputazione aveva a disposizione un segretario e un cassiere, nominati dalla società, in carica per tre anni, salariati anche esterni alla società. Altro personale era costituito da un custode-bidello e da un custode della pompa ad esclusivo servizio della deputazione e il cui costo era a carico delle compagnie che richiedevano il teatro.
Complessi archivistici prodotti:
Teatro di Sarnano (fondo)
Redazione e revisione:
Zega Valentina, 2005/07/18, prima redazione