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Comune di Tuglie

Sede: Tuglie (Lecce)
Date di esistenza: 1806 -

Intestazioni:
Comune di Tuglie, Tuglie (Lecce), 1806 -, SIUSA

Nel 1269 Carlo I d'Angiò, re di Napoli, infeuda Tuglie ad Almerico de Mondragone, per poi cederlo a Guglielmo Brunella. I figli Ugo e Rollone risultano possessori in comune nei cedolari di Terra d'Otranto nel 1377. Succede Giovanna Brunella che ne fa donazione all'ospedale di S. Caterina in S. Pietro in Galatina. Lo riscatta Francesco Montefusco e, alla sua morte, gli succede il figlio Luigi, nel 1479 Nardello e successivamente il figlio Antonello, e nel 1523, alla morte di Antonello, gli succede Giovanni Antonio. Nel 1525 Giovanni Antonio Montefusco vende il fudo per 2700 ducati ad Alessandro Paladini che lo rivende lo stesso anno a Federico Pandone. Nel 1531 questi vende il feudo a Bernardino di Niccolò Galgani che lo rivende a Giovanni Balduino ed a suo figlio Bernardino. Giovanni Francesco Balduino paga il relevio del feudo nel 1546 a seguito della morte del padre Giovanni, avvenuta il 1536 e ne riceve l'investitura da parte della Regia Corte il 31 gennaio 1560. Gli succede la figlia Aurelia, alla morte del padre avvenuta nel 1581 e questa vende il feudo nel 1596 a Diofebo dell'Antoglietta che lo rivende lo stesso anno ad Alfonso Castriota-Scanderberg. Il figlio Alfonso nel 1610 vende il feudo con patto "de retrovendendo" a Bonifacio Venneri. Nel 1614 il feudo ritorna ai Castriota-Scanderberg. Cesare paga il relevio in seguito alla morte del padre Alfonso, avvenuta nel 1613. A Cesare succede il figlio Fabio che vende il feudo nel 1632 con patto "de retrovendendo" allo zio Giorgio Castriota-Scanderberg, il quale in occasione delle nozze della figlia Eleonora con Fabio Castriota-Scanderberg nel 1633, le costituisce in dote il feudo di Tuglie. Alla morte di Fabio nel 1661, gli succede Domenico e nel 1681 viene autorizzata la vendita del feudo a Francesco Cariddi. A questi succede il figlio Pietro nel 1683 e Domenico nel 1693, che vende il feudo a Antonia Prato, marchesa di Arnesano, nel 1695. Alla sua morte nel 1715 succede prima il figlio Fabrizio Guarini poi il figlio Filippo che dona nel 1726 il feudo al nipote Ferdinando Venturi, duca di Minervino. Tale donazione viene revocata per inadempienza e pertanto alla morte di Filippo avvenuta nel 1740, succede la sorella Aurelia e nel 1745 il figlio di questa Ferdinando Venturi, ricevendo il titolo di marchese. Il titolo nominale di marchese di Tuglie resta alla famiglia Venturi fino al novecento.
Tuglie risulta nel sec. XVIII, far parte della "Terra d'Otranto, in diocesi di Nardò" (L. Giustiniani, Dizionario geografico ragionato del Regno di Napoli, Napoli 1797-1805, vol. IX, p. 270).
Comune della provincia di Terra d'Otranto, nel distretto di Lecce, a sensi della legge 8 dicembre 1806, n. 272 "che determina i distrtti del regno", fa parte del circondario di Parabita, in attuazione del decreto 4 maggio 1811, n. 922 "per la nuova circoscrizione delle quattordici provincie del regno di Napoli". Il circondario di Parabita passa al distretto di Gallipoli, ai sensi della legge 1 maggio 1816, n. 360 "portante la circoscrizione amministrativa del regno di Napoli". Diviene comune della provincia di Lecce nel 1927 a seguito della scissione della provincia di Terra d'Otranto e l'istituzione delle province di Taranto (decreto 2 settembre 1923, n. 1911) e di Brindisi (decreto 2 gennaio 1927, n. 1).

Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Contesto storico istituzionale di appartenenza:
Regno di Napoli, 1806 - 1815

Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -
Comune (Regno delle due Sicilie), 1816 - 1860
Comune (Regno di Napoli), 1806 - 1815

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Tuglie (fondo)
Stato civile del Comune di Tuglie (fondo)


Bibliografia:
L. A. MONTEFUSCO, "Le successioni feudali in Terra d'Otranto. La provincia di Lecce", Novoli (Le), Tipografia A. Rizzo, 1994., 544-547
F. ASSANTE, "Città e campagne nella Puglia del secolo XIX", in "Quaderni Internazionali di Storia economica e sociale", Ginevra, Librairie Droz, 1975.
G. ARDITI, "Corografia fisica e storica della provincia di Terra d'Otranto", Bologna, Forni, 1979.

Redazione e revisione:
Latrofa Pasqua Vita - direzione lavori Rita Silvestri, 2009/02/01, rielaborazione
Mincuzzi Antonella - supervisore Rita Silvestri, 2015/10/13, supervisione della scheda


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