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Archivio Raffaelli

fondo

Estremi cronologici: sec. XVII prima metà - sec. XX prima metà

Consistenza: bb. 103

Storia archivistica: L’Archivio Raffaelli è stato depositato nel 1976 presso l’Archivio di Stato di Lucca, da Luisa e Giulio Raffaelli, ai quali è pervenuto per via ereditaria.

Descrizione: Il fondo Raffaelli, costituito da 103 buste, contiene principalmente documentazione pertinente alla famiglia Raffaelli di Fosciandora compresa tra gli inizi del XVII e la prima metà del XX secolo; le prime ventiquattro buste contengono la “Corrispondenza” ricevuta da diversi membri della famiglia tra il 1695 ed il 1915, disposta in ordine alfabetico per mittente, a cui fa seguito una busta in cui sono collocate le lettere indirizzate a persone estranee al nucleo familiare (bb. 1-25); seguono i Contratti ed altri atti riguardanti beni e proprietà della famiglia Raffaelli o pertinenti a famiglie ad essa collegate, compresi tra gli inizi del XVI ed i primi anni del XX secolo, (originali e copie) ed altra documentazione notarile da collegarsi presumibilmente all’attività professionale esercitata da molti esponenti della medesima famiglia (bb. 26-27), la serie denominata Eredità, in cui sono confluite le carte relative all’eredità Venturelli e una serie di atti testamentari e pendenze riguardanti lasciti ereditari (bb. 28-29) e i Processi che contengono le carte inerenti a contenziosi ed altri atti in causa compresi tra la fine del XVIII e la fine del XIX secolo e numerosi atti giudiziari attinenti ad incarichi professionali (bb. 30-31), mentre la documentazione riguardante l’”Amministrazione” dei beni e delle proprietà familiari e le entrate-uscite di casa Raffaelli, costituita da registri, quaderni e carte sciolte, è particolarmente consistente ed è riferibile essenzialmente al XIX secolo (bb. 32-49); la sezione dedicata alle carte personali di singoli esponenti della famiglia Raffaelli di Fosciandora, in molti casi conservate nell’ordine originale, è stata denominata “Carte personali “e comprende carte sciolte e fascicoli in cui, oltre a corrispondenza e ad altra documentazione eterogenea privata, è presente molto materiale pertinente alla professione di avvocato e notaio svolta da diversi esponenti della famiglia e da atti ed altre carte collegate agli incarichi ricoperti al servizio dei Ducati di Lucca e di Modena (bb. 50-66); seguono infine le buste in cui è stata inserita documentazione Miscellanea compresa tra il XVII ed il XX secolo costituita da bolle, diplomi e concessioni, testi manoscritti a carattere letterario, memorie e materiale a stampa rappresentato da circolari, decreti, manifesti, opuscoli e quotidiani (bb. 67-76). Il fondo contiene anche documentazione attinente ad altri nuclei familiari imparentati o collegati per motivi diversi ai Raffaelli di Fosciandora che è stata ordinata in coda all’archivio principale. Le carte di pertinenza della famiglia Raffaelli di Saltocchio, trasferitasi a Lucca e proprietaria dal 1826 di Palazzo Buonvisi, sono probabilmente confluite nelle carte del ramo patrizio in seguito al matrimonio celebrato nel 1881 tra Luisa, figlia di Raffaello dei Raffaelli di Fosciandora e di Emilia Gianni, ed un esponente dei Raffaelli di Lucca. Anche questa documentazione, prodotta tra i primi anni del XVII e gli inizi del XX secolo, comprende alcuni fascicoli di corrispondenza, contratti e carte relative a lasciti ereditari, atti riguardanti cause e contenziosi, carte di amministrazione dei beni e contabilità familiare in cui sono inserite carte pertinenti alle famiglie Chierici e Gianni legate da vincolo parentale e gli atti relativi alla fondazione, avvenuta nel 1853, di una cappellania nella chiesa lucchese di San Pietro Somaldi (bb. 77-83). Sempre in seguito al matrimonio citato, alle carte Raffaelli sono state accorpate anche le carte pertinenti alla famiglia Gianni, presente a Lucca a partire dai primi anni del XVII secolo e che agli inizi dell’800 acquistò una posizione di rilievo in ambito cittadino, di cui si sono conservati contratti, atti relativi a lasciti ereditari e contenziosi a partire dal XVII secolo, e carteggi e documentazione amministrativa dei secoli XIX e XX; tra i suoi più noti rappresentati si ricordano Basilio, dal 1853 amministratore della Fonderia Frediani, ed Ippolito, notaio e curatore delle proprietà della Mensa vescovile di Lucca, dei quali sono presenti anche carte personali (bb. 84-90). Anche le carte ottocentesche inerenti alla famiglia Del Guerra, presenti nel fondo Raffaelli, sono probabilmente da attribuirsi al legame di parentela tra le famiglie Raffaelli e Gianni e conseguenti al matrimonio di Maddalena Del Guerra con Alessandro Gianni avvenuto nel 1837; come per i nuclei precedenti, in questo caso la documentazione, interamente d’epoca ottocentesca, è costituita da corrispondenza, contratti ed atti notarili ed altre carte legate ai passaggi ereditari ed a contenziosi, carte di amministrazione ed atti privati (bb. 91-94).
-Archivi aggregati: la presenza, all’interno del fondo Raffaelli, di carte di pertinenza della famiglia Mansi del ramo di San Donnino, non trova riscontro in possibili legami di parentela, ma potrebbe essere conseguente all’attività svolta, soprattutto in qualità di notai, da diversi membri della famiglia Gianni. La documentazione, che presenta un parziale ordinamento effettuato nel 1750 da Ludovico di Lorenzo Mansi a cui si deve la filza di atti, anche membranacei, datati a partire dal 1309, è costituita da registri e filze di contratti ed atti testamentari compresi tra i secoli XV e XIX ed alcuni registri e carte di amministrazione settecentesche (bb. 95-103).

Ordinamento: La documentazione è pervenuta all’Archivio di Stato di Lucca condizionata in 58 faldoni, priva di strumenti di corredo e di segnature ed organizzata solo parzialmente per tipologia e contenuto o, trattandosi di un fondo costituito da carte familiari prodotte nell’arco di molti anni e da fascicoli e carteggi personali, per nuclei spesso incoerenti. Il riordinamento delle carte è stato effettuato individuando la documentazione pertinente all’archivio familiare e quella, spesso già organizzata secondo criteri personali, attinente alla sfera privata o professionale di alcuni singoli esponenti, mentre la corrispondenza priva di ordinamento è stata accorpata ed organizzata per mittente.
Le carte non direttamente pertinenti alla famiglia Raffaelli, ma confluite per differenti motivi nell’archivio familiare, sono state raccolte e descritte in coda al fondo principale.

Informazioni sulla numerazione: Le carte sono state numerate a lapis in occasione del riordino e della redazione dell’inventario; sono stati numerati progressivamente anche i fascicoli e i singoli documenti presenti in ogni busta.

Strumenti di ricerca:
Elena Polidori, Archivio Raffaelli. Ordinamento ed inventario

Strumenti di ricerca interni al fondo: Inventario analitico

La documentazione è stata prodotta da:
Raffaelli, famiglia

La documentazione è conservata da:
Archivio di Stato di Lucca


Redazione e revisione:
Ceccarini Elena, 2022.03.14, supervisione della scheda
Macchi Laura, 2021/12, revisione
Morotti Laura, 2021/12, revisione
Tazzini Luca, 09/10/2005, prima redazione

Modalità di consultazione:
Il Fondo Raffaelli è consultabile secondo le modalità e negli orari previsti dall’Archivio di Stato di Lucca.


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