Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Ricerca guidata » Indice dei fondi » Complesso archivistico

De Franceschi, famiglia

fondo

Estremi cronologici: sec. XVIII - sec. XIX

Consistenza: circa 60 fra bb. e inserti

Storia archivistica: Nel 1941 Maria Clorinda De Franceschi denunciava alla Prefettura di Pistoia il possesso di "carte riflettenti la sua famiglia ed in particolare il suo avo generale di Napoleone, Giovan Battista De Franceschi", conservate nella villa di Montebuono presso Pistoia.
L'archivio De Franceschi fu dichiarato di notevole interesse storico dalla Sovrintendenza Archivistica per la Toscana con provvedimento del 27 agosto 1956; a seguito dell'entrata in vigore del D.P.R. n. 1409 del 1963, il provvedimento fu rinnovato ( n. 29 del 27 agosto 1964,dichiarazione rinnovata con provv. n. 208 del 12 giugno 1976, poi con provv. n. 601 del 13 settembre 1990 agli eredi).
Alla morte della Bocchi Bianchi , nel 1990 il complesso documentario fu trasferito da Pistoia a Lorenzana (Pisa), nella residenza di uno degli eredi.

Con il provvedimento n. 208 emesso nel 1976 era stata sottoposta a notifica anche "una collezione di documenti del Rinascimento italiano", costituita da circa 70 lettere di personaggi illustri come Alessandro Braccesi, Niccolò e Bernardo Michelozzi, Donato Acciaioli, Francesco Gaddi, Lorenzo dei Medici, Cristoforo Landino, Bernardo Rucellai, Pietro Alemanni, Pier Capponi, nota come "collezione De Marinis". Tali lettere, infatti, furono prestate dalla baronessa De Franceschi al collezionista e studioso Tammaro De Marinis, che le pubblicò, unitamente ad Alessandro Perosa, nel 1970 (cfr. Nuovi documenti per la storia del Rinascimento, raccolti e pubblicati da T. De Marinis ed A. Perosa, Firenze, Olschki, 1970); nel 1971, morto il De Marinis, gli eredi restituirono le lettere alla famiglia proprietaria.
In occasione di un sopralluogo nel 1989 fu accertata la mancanza di tutte le lettere della collezione rinascimentale, e di lettere indirizzate al generale Giovan Battista De Franceschi napoleoniche, nonché delle carte della famiglia fiorentina Corboli. Nel 1990 non venne reperito nemmeno il cartulario trecentesco intitolato "Ricordi autentici di contratti Panciatichi dall'anno 1329 al 1339", che era stato citato da N. RAUTY, "Toponimi del contado pistoiese nella prima metà del Trecento", in Bullettino Storico Pistoiese, V, 1970, pp. 53-55.
Le carte del fondo rinascimentale risultarono poi conservate, dalla fine degli anni '80, presso la Pierpont Morgan Library di New York, altre sono state localizzate, nel 1997, a Londra presso la Casa D'Aste Christie's, dove sono state sequestrate dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Artistico - Nucleo di Firenze e consegnate alla Biblioteca Centrale Nazionale di Firenze.
L'archivio De Franceschi è stato depositato presso l'Archivio di Stato di Firenze nel 2006.


Descrizione: L'archivio De Franceschi comprende 7 unità documentarie riguardanti il personaggio di maggior rilievo della famiglia, il generale napoleonico Giovanni Battista De Franceschi:
- Ordini del giorno, a stampa, emanati dal generale Giovan Battista De Franceschi in qualità di capo di Stato Maggiore dell'Armata d'Italia (b. n. 1, 1801 gen.-segg);
- Rendiconti di spesa riguardanti il soggiorno a Napoli del gen. De Franceschi e della moglie Maria Clorinda Guasco (b. n. 2, 1806-1807);
- Lettere al gen. De Franceschi, in qualità di generale di Brigata a Mayece (Magonza), da parte del maresciallo di Francia André Massena, del generale Oudinot e di altri corrispondenti; lettere dello stesso De Franceschi a Luciano Bonaparte; lettere familiari; corrispondenza con il vescovo di Aix-La-Chapelle, Geronimo Maria Champio de Cicé (b. n. 3, sec. XIX);
- Documentazione riguardante la campagna francese contro il Regno di Napoli, a cui il generale De Franceschi partecipò come capo di Stato Maggiore del corpo di spedizione comandato da Giuseppe Bonaparte (b. n. 4, 1805-segg.), comprendente:
° riflessioni sopra l'organizzazione dei vari rami dell'amministrazione del nuovo governo del Regno di Napoli, maggio 1806,
° rapporti diversi inviati al maresciallo di Francia Massena, 1806,
° rapporti su un viaggio in Calabria, maggio 1806,
° relazioni e studi di strategia militare (fra cui un progetto di invasione della Sicilia, in due copie) e altre memorie sulla situazione nel Regno di Napoli,
° progetto sulla organizzazione politico-amministrativa del Regno di Napoli, agosto 1805,
° relazione sulla possibilità di alloggiare le truppe francesi nella reggia di Capodimonte a Napoli,
° riflessioni sulla occupazione della città di Napoli, febbraio 1806,
° progetto relativo all'istituzione di una Guardia Nazionale nel Regno di Napoli,
° relazione riguardante alcune ricognizioni di natura militare effettuate nella zona compresa tra Rieti e Tivoli;
- Conti di spesa del generale De Franceschi relativi al viaggio da Lione a Napoli e al successivo soggiorno napoletano (b. n. 5, 1806-1807);
- Lettere di corrispondenti diversi indirizzate al generale di Brigata De Franceschi nella sua qualità di comandante del circondario militare di Aix-La-Chapelle (fra le altre vi sono lettere di Bellocq da Madrid, Morazzani, Goutiez) (b. n. 6, secc. XVIII-XIX); la busta contiene anche:
° rendiconti di spese riguardanti un concerto tenuto in onore del generale,
° nota sulla storia della città di Aix-La-Chapelle,
° lettera di Paolo Giacinto Rattazzi, da Alessandria, al De Franceschi del 1804, con allegate tre lettere del vescovo di Sagona (in Corsica), Matteo Guasco, al nipote per parte di madre, Paolo Giacinto, del 1784, 1789, 1793,
° rapporto del De Franceschi da Aix inviato a Napoleone Bonaparte,
° minute di lettere del De Franceschi a Gioacchino Murat,
° lettere di diversi da Bastia (Corsica),
° elenchi di generali in servizio,
° lettere di diversi e di familiari indirizzate al De Franceschi;
- Lettere di persone diverse indirizzate al De Franceschi (fra gli altri corrispondenti vi sono: Cristoforo Salicenti, Caterina Pignatelli, Felice Boccardi, il generale di divisione Charles Morand); scritture diverse riguardanti Giovan Battista Guasco di Bastia, parente della moglie del de Franceschi, e un rapporto sullo stato anagrafico della popolazione giovanile del Dipartimento di Golo (in Corsica) (b. n. 7, sec. XIX).
Inoltre si conservano:
- lettere familiari per lo più di Eugenio De Franceschi al fratello Giuseppe (1820 ca.-1832);
- carte relative a Maria Clorinda, vedova De Franceschi, poi sposata Corboli, comprendenti:
° documenti relativi all'amministrazione di Montebuono
° contratti certificati, fedi;
- affari relativi alla fattoria di Montebuono, antecedenti alla fine dell'amministrazione affittuaria;
- fascicolo relativo alla causa tra Maria Clorinda Guasco, vedova De Franceschi, e i figli (1820);
- saldi e conti relativi agli affittuari di Montebuono (1827);
- decreti di inibitoria;
- atti relativi alla morte di Caterina Biadelli, madre di Maria Clorinda Guasco (1835);
- relazione dei periti sui beni di Montebuono e di Poggio alla Guardia, con piante di vari poderi (1819);
- contratto di acquisto di Montebuono da Tommasa Panciatichi (1811), con allegate le copie autentiche dei contratti precedenti relativi ai diversi passaggi di proprietà della villa dal sec. XVIII e vari contratti di affitto;
- pendenze tra gli affittuari (Francesco Chiarenti e Maria Clorinda);
- inventari e stime di beni mobili appartenenti ai patrimoni De Franceschi e Corboli (1826-1828);
- inventari e stime del palazzo di Firenze (1850);
- atti relativi agli affitti della tenuta di Montebuono (prima metà del sec. XIX);
- eredità spettante ai fratelli Giuseppe ed Eugenio Luciano De Franceschi (1820-1850);
- spese per la morte di Maria Clorinda De Franceschi (maggio 1850);
- note di messe fatte celebrare per lascito testamentario De Franceschi (1859);
- note di spese del perito Biagini stimatore della tenuta di Montebuono (1850);
- atti riguardanti varie obbligazioni con il marchese Ippolito Doni (sec. XIX);
- note di spese per l'eredità (1850);
- 10 pacchi di lettere di carattere familiare (1850-segg.);
- denuncia di successione (1888);
- inserto contenente contratti di vendita fatti da Napoleone Carlo De Franceschi al fratello e contratti di vendita di quote di beni di Corsica fatti da Napoleone alla madre (1826-1832);
- 6 inserti di carattere amministrativo contabile (sec. XIX).


Documentazione collegata:
Collezione Rinascimentale De Franceschi, Presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze si trovano le carte della collezione documentaria rinascimentale De Franceschi sequestrate nel 1997 a Londra presso la Casa D'Aste Christie's.
Collezione Rinascimentale De Franceschi, Presso la Pierpont Morgan Library di New York, nella raccolta Feltrinelli, si conservano documenti quattrocenteschi provenienti dalla collezione documentaria rinascimentale De Franceschi. Conservata presso: Pierpont Morgan Library (New York, U.S.A.), raccolta Feltrinelli

La documentazione è stata prodotta da:
De Franceschi

La documentazione è conservata da:
Archivio di Stato di Firenze


Bibliografia:
Notizie archivi toscani, in "Archivio storico Italiano", 1956, 561-562

Redazione e revisione:
Insabato Elisabetta, 2011, revisione
Trovato Silvia, 2005/10/02, prima redazione


icona top