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Venturi, famiglia

complesso di fondi / superfondo

Altre denominazioni:
Venturi Ginori Lisci, famiglia, sec. XIX

Estremi cronologici: sec. XIV - sec. XX

Consistenza: Unità 1661: 1401 pezzi con inventario (secc. XIV-XX); appendice di 260 pezzi senza inventario.

Storia archivistica: L'archivio Venturi, conservato in Archivio di Stato di Firenze, ha come ultima provenienza la Villa di Belmonte dell'Antella (Bagno a Ripoli), di proprietà di Donella Torrigiani, figlia di Maria Anna Garzoni Venturi Ginori Lisci sposata con Migliore Torrigiani Guadagni.
Era stato denunciato alla prefettura il 21 dic. 1941 dal marchese Ippolito Venturi Ginori Lisci, erede della nonna paterna, la marchesa Marianna Garzoni Venturi andata in sposa a Leopoldo Carlo Ginori Lisci nel 1821. Le carte, il 23 mar. 1943, furono trasferite da Firenze alla villa di Belmonte all'Antella, per il rischio di bombardamenti. Dall'inventario, risultava che l'archivio era costituito da residui di altri archivi personali diversi e conteneva numerosi codici letterari e scientifici della biblioteca del cardinale Lorenzo Magalotti, del Lorenzo letterato e di altre famiglie, andata in gran parte dispersa.
L'archivio venne notificato fin dal 1944 su sollecitazione di Ippolito che temeva le requisizioni da parte del presidio americano stanziato alla villa, quindi fu visitato da Sergio Camerani e dal maggiore americano Bell nel febbraio 1945; subito dopo l'archivio rientrava a casa Venturi Ginori Lisci a Firenze. Nel 1947, dopo la morte del marchese Ippolito, l'erede Roberto assunse come archivista Mario Nobili, all'epoca direttore della Biblioteca della Società Toscana del Risorgimento, che modificò l'ordinamento preesistente, cui avevano partecipato il Passerini e il Dorini, all'epoca direttore dell'Archivio di Stato di Firenze. Nel 1956 l'ispettrice Giulia Camerani Marri trovò l'archivio non più rispondente all'inventario visto nel 1943 e verificò che era stato aggiunto materiale appartenente a un nucleo di Villa Belmonte, per 308 pezzi, e che mancavano molti codici dell'antica biblioteca.
Alla morte del marchese Roberto fu emessa una seconda dichiarazione (n. 126 del 25 ott. 1965) nei confronti dei suoi eredi: il figlio Paolo e le sorelle Simonetta, coniugata con l'avv. Alberto Guidi, Laura sposata con Neri Corsini, e suor Oretta del Cenacolo di N.Signora del Sacro Cuore. La custodia dell'archivio rimase al figlio, il marchese Paolo: questo spezzone dell'archivio, rimasto in mani private, è descritto separatamente nel SIUSA.
Il soprintendente Prunai e Sergio Camerani effettuarono una visita nel 1965 dove verificarono lo stato frammentario dell'archivio, l'esistenza di più numerazioni per ciascun pezzo e la genericità delle segnature, nonché l'inutilità dei pochi mezzi di corredo prodotti nel tempo, incluso un elenco incompleto del Nobili, nonché un repertorio del Settecento che riguardava solo parte dell'archivio.
Nel 1966 si ebbe notizia di una offerta di vendita di carte Magalotti (facenti parte dell'archivio Venturi) da parte di un antiquario francese allo Smithsonian Institut di Washington. Le carte Magalotti furono poi acquisite dalla Berkley University della California, inoltre altri codici Magalotti, di carattere scientifico, apparvero in un catalogo di Sotheby's di Londra. Il resto dell'archivio Magalotti rimasto in mano ai Venturi - privato ormai della collezione dei manoscritti letterari e scientifici - fu fortunatamente acquistato per l'Archivio di Stato di Firenze.
Nel 1981 la signora Donella Torrigiani, figlia di una Venturi Ginori Lisci, ritrovava nella villa di Belmonte, da lei ereditata, l'archivio patrimoniale dei Venturi e delle famiglie ad essi aggregate, come i Bardi, Pucci, Ridolfi e altre carte Magalotti. L'archivio fu oggetto di sopralluogo nel 1981 da parte della Soprintendenza, e predisposto per il deposito presso l'Archivio di Stato di Firenze (dicembre 1981). L'archivio, arrivato privo di elenco o altri strumenti di corredo, fu dotato di un inventario (ca. 1600 unità) e il 21 giugno del 1983 fu acquistato dallo Stato per l'Archivio di Stato di Firenze.


Descrizione: L'archivio Venturi è costituito in parte da documenti di fattorie di proprietà Venturi e documenti di famiglia vari (processi, contratti, ricevute, ricordi).
Nell'archivio compaiono anche:
- registri e filze della famiglia Magalotti che vanno a integrare il fondo Magalotti depositato nel 1970 all'Archivio di Stato di Firenze
- libri di amministrazione di casa Pucci, portati da una delle due ultime discendenti del ramo principale di quella famiglia Sibilla di Ruberto di Giovanpaolo che all'inizio del Seicento sposava Cosimo di Giovanni Battista di Piero Venturi.
- carte Della Gherardesca (anni 1627-1650 ca.), pervenute a seguito dell'eredità del conte Ippolito Della Gherardesca la cui figlia Laura aveva sposatoF nella prima metà del Seicento Ridolfo Venturi di Cosimo.

Fondo Venturi e Venruri Ginori Lisci:
- Registri debitori e creditori, quaderni di spese, giornali, ricordi, elencati per teste (1484-sec. XVIII), 200 pezzi
- Venturi Garzoni (1817-1898), 6 pezzi
- Amministrazione della Commenda Venturi (1657-1734), 8 pezzi
- Amministrazione della cantina dei Venturi (1639-1684), 15 registri
- Processi sentenze e scritture ad essi attinenti (1498-1785), 10 pezzi
- Miscellanee (1658-1697), 2 buste
- Inventari (1786-1877), 1 registro
- Varie (1521-1634), 4 pezzi

Fondo Pucci:
- Debitori e creditori, quaderni di spese, giornali, ricordi, elencati per teste (secc. XV-XVII), 68 pezzi

Fondo Della Gherardesca:
- Debitori e creditori, giornali di entrate e uscite di Bernardo e degli eredi del conte Ippolito (1555-1690), 12 pezzi

Fondo Magalotti:
- Debitori e creditori, quaderni di spese, di cassa, giornali, ricevute, note e conti diversi, ricordi, elencati per teste e per eredi (secc. XVI-XVII), 74 pezzi
- Decimari e fedi di decime (secc. XVI-XVIII), 2 pezzi
- Processi e scritture ad essi attinenti (1580-1718), 33 pezzi
- Compagnie (1594-1653), 3 pezzi
- Amministrazione generale e genealogie (1572-1721), 7 pezzi

Fondo Bardi:
- Debitori e creditori, quaderni di spese, di cassa, giornali, ricevute, note e conti diversi, ricordi, elencati per teste e per eredi (sec. XV-1600), 36 pezzi
- Varie (sec. XIV-1567), 4 registri

Carte Ridolfi
- Debitori e creditori, quaderni di spese, di cassa, giornali, ricevute, ricordi, elencati per teste ed eredi (secc. XVI-XVII), 12 pezzi

Filze di processi, contratti e scritture diverse della famiglia Venturi, Magalotti, Pucci e Bardi:
- I serie (secc. XIV-XIX), 23 pezzi
- II serie (secc. XVI-XVII), 19 pezzi
- III serie (secc. XVII-XVIII), 16 pezzi

Amministrazione di fattorie:
- Belmonte (secc. XVII-XX), 309 pezzi
- Coiano (secc. XV-XIX), 105 pezzi
- Carmignano (secc. XVII-XIX), 202 pezzi
- Poggibonsi (secc. XVIII-XIX), 42 pezzi
- Amministrazione relativa a diverse fattorie (secc. XVII-XVIII) 53 pezzi
Cenni, Antonio Cenni e figli, setaioli in Por Santa Maria (1771-1781), 18 pezzi
- Manoscritti e materiale a stampa (secc. XVII-XVIII), 5 pezzi.


Ordinamento: Per famiglie e per serie omogenee.

Strumenti di ricerca:
Elisabetta Insabato, Sandra Marsini, Venturi, famiglia. Inventario sommario Dell'archivio

Siti web:
sito ufficiale dell'Archivio di Stato di Firenze - Sito dell'Archivio di Stato di Firenze: descrizione dei fondi archivistici conservati.

Strumenti di ricerca interni al fondo: Probabilmente esistevano due inventari uno per soggetto e uno descrittivo, risalenti al Settecento; i lavori di Mario Nobili nel Novecento non dettero luogo a strumenti di corredo idonei.

Documentazione collegata:
Fondo Magalotti, Buste e registri, 1-243. Conservata presso: Archivio di Stato di Firenze

La documentazione è stata prodotta da:
Venturi

La documentazione è conservata da:
Archivio di Stato di Firenze


Bibliografia:
Notizie archivi toscani, in "Archivio storico Italiano", 1956, 434

Redazione e revisione:
Bettio Elisabetta, 2005/09/08, prima redazione
Insabato Elisabetta, 2014/12/12, rielaborazione


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