Date di esistenza: 1806 -
Intestazioni:
Comune di San Paolo di Civitate, San Paolo di Civitate (Foggia), 1806 -, SIUSA
Altre denominazioni:
Comune di San Paolo, 1806 - 1862
Universitas di San Paolo, 1570 - 1811
Sorto dai resti del territorio di Civitate (l'assenso per la costruzione del nuovo villaggio fu concesso dalla regia Camera il 17 giugno 1570: cfr. F. Grassi, "San Paolo di Civitate: saggi storici", Padova, Stediv-Aquila, 1974, p. 121), San Paolo conobbe un rapido incremento della popolazione grazie all'immigrazione di Greci, Schiavoni e Albanesi che si insediarono nel casale dopo aver stipulato un accordo con il feudatario Cesare Gonzaga il 17 maggio 1573. Nel 1701 San Paolo fu ceduto a Enrico Imperiale, al cui casato appartenne fino all'abolizione del sistema feudale sancita con la legge del Regno di Napoli 2 agosto 1806 n. 130.
La legge 8 agosto 1806 n. 132 produsse importanti innovazioni nell'amministrazione del Regno, dividendo il territorio in province e distretti, nell'ambito dei quali furono ripartiti i comuni. Un'indicazione sull'organizzazione amministrativa del comune di San Paolo si ricava da un fascicolo risalente al 1813 conservato presso l'archivio storico comunale, nel quale sono riportati, sul modello del bilancio di previsione, i progetti presentati e discussi dal decurionato e i relativi stanziamenti: dal fascicolo risulta che nel 1813 erano stipendiati dal comune, oltre ai maestri elementari, gli ecclesiastici, i medici, gli addetti all'orologio e lo stampatore, anche un "cancelliere archivario", un "impiegato nell'amministrazione", un "cassiere", un "serviente della comune" e "due guardiani" (Archivio storico comunale di San Paolo di Civitate, Sezione I: Finanze, Bugetto per l'esercizio 1813, fasc. 1, 1813; cfr. Guida all'archivio storico comunale di San Paolo di Civitate, a cura di Laura Orsi, 2005, pp. 6 e 8).
Il decreto del Regno di Napoli 4 maggio 1811 n. 922, emanato da Giuseppe Napoleone per fissare la circoscrizione delle province napoletane, incluse il comune di San Paolo, che era nel contempo capoluogo dell'omonimo circondario, nel distretto di San Severo in provincia di Capitanata. Nel 1812 una commissione appositamente istituita ampliò sensibilmente i confini territoriali del comune assegnandogli parte del comprensorio dell'agro consistente in circa 2000 ettari. Nel decreto del Regno delle due Sicilie 1 maggio 1816 n. 360 il comune di San Paolo, che contava allora 2807 abitanti, era annoverato con la stessa circoscrizione amministrativa risultante dal decreto del 1811 ed era classificato tra i comuni di terza classe, ossia quelli con una popolazione inferiore ai 3000 abitanti; il suo circondario comprendeva anche il comune di Torremaggiore e quello di Lesina con la frazione di Poggio Imperiale. L'operato degli organi amministrativi di San Paolo era sottoposto allo stretto controllo dell'intendente della provincia di Capitanata sotto gli ordini del ministro dell'Interno; con poteri più limitati, l'attività di vigilanza era esercitata anche dal sottointendente del distretto di San Severo. Con decreto del Regno d'Italia 26 ottobre 1862 n. 972 il comune assunse l'attuale denominazione di "San Paolo di Civitate" (F. Assante, "Città e campagne nella Puglia del secolo XIX", in Quaderni Internazionali di Storia Economica e Sociale, Genève, Librairie Droz, 1975, p. 342).
Il censimento ufficiale del 1881 assegnò a San Paolo di Civitate una popolazione di 2698 abitanti, giungendo a 3962 nell'arco di venti anni (censimento 1901).
In seguito all'adozione dell'ordinamento comunale fascista disposta, per i comuni con popolazione fino a 5000 abitanti, con legge 4 febbraio 1926 n. 237, estesa poi a tutti i comuni con legge 3 settembre 1926 n. 1910, il comune di San Paolo di Civitate fu amministrato da un podestà di nomina regia che ereditò le competenze esercitate dal consiglio, dalla giunta e dal sindaco. Con la caduta del fascismo e l'emanazione del regio decreto legge 4 aprile 1944 n. 111, presso il comune furono ripristinati gli organi del sindaco e della giunta riservandone la nomina al prefetto della provincia di Foggia; ai sensi del decreto legislativo luogotenenziale 7 gennaio 1946 n. 1 si insediò anche il consiglio comunale e si ristabilì il sistema elettivo e di nomina dei tre organi vigente prima del 1926.
Secondo il disposto della legge 8 giugno 1990 n. 142, il comune di San Paolo di Civitate ha sancito la propria autonomia regolamentare dotandosi di uno statuto, pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 54 del 18 marzo 1992 e modificato ai sensi della delibera del consiglio comunale n. 38 del 29 giugno 1994. In seguito all'emanazione della legge 25 marzo 1993 n. 81, il sindaco di San Paolo di Civitate è eletto direttamente dai cittadini e nomina i membri della giunta municipale.
Attualmente la popolazione residente nel comune ammonta a circa 6150 abitanti.
Il censimento ufficiale del 1881 assegnò a San Paolo di Civitate una popolazione di 2698 abitanti, giungendo a 3962 nell'arco di venti anni (censimento 1901).
In seguito all'adozione dell'ordinamento comunale fascista disposta, per i comuni con popolazione fino a 5000 abitanti, con legge 4 febbraio 1926 n. 237, estesa poi a tutti i comuni con legge 3 settembre 1926 n. 1910, il comune di San Paolo di Civitate fu amministrato da un podestà di nomina regia che ereditò le competenze esercitate dal consiglio, dalla giunta e dal sindaco. Con la caduta del fascismo e l'emanazione del regio decreto legge 4 aprile 1944 n. 111, presso il comune furono ripristinati gli organi del sindaco e della giunta riservandone la nomina al prefetto della provincia di Foggia; ai sensi del decreto legislativo luogotenenziale 7 gennaio 1946 n. 1 si insediò anche il consiglio comunale e si ristabilì il sistema elettivo e di nomina dei tre organi vigente prima del 1926.
Secondo il disposto della legge 8 giugno 1990 n. 142, il comune di San Paolo di Civitate ha sancito la propria autonomia regolamentare dotandosi di uno statuto, pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 54 del 18 marzo 1992 e modificato ai sensi della delibera del consiglio comunale n. 38 del 29 giugno 1994. In seguito all'emanazione della legge 25 marzo 1993 n. 81, il sindaco di San Paolo di Civitate è eletto direttamente dai cittadini e nomina i membri della giunta municipale.
Attualmente la popolazione residente nel comune ammonta a circa 6150 abitanti.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Contesto storico istituzionale di appartenenza:
Regno di Napoli, 1806 - 1815
Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -
Comune (Regno delle due Sicilie), 1816 - 1860
Comune (Regno di Napoli), 1806 - 1815
Complessi archivistici prodotti:
Comune di San Paolo di Civitate (fondo)
Stato civile del Comune di San Paolo di Civitate (fondo)
Fonti:
Archivio storico comunale di San Paolo di Civitate, Sezione I: Finanze, Bugetto per l'esercizio 1813, fasc. 1, 1813
Bibliografia:
A. GRAVINA - S. DEL CARRETTO, "San Paolo di Civitate: note di storia e tradizioni popolari", Foggia, I.A.L., 1997.
F. GRASSI, "San Paolo di Civitate: saggi storici", Padova, Stediv-Aquila, 1974.
L. GIUSTINIANI, "Dizionario geografico-ragionato del Regno di Napoli" [Napoli, Vincenzo Manfredi, poi Stamperia di Giovanni de Bonis, 1797-1816], rist. anast. Bologna, Forni, 1969-1971, 13 voll.
F. ASSANTE, 'Città e campagne nella Puglia del secolo XIX', in 'Quaderni Internazionali di Storia Economica e Sociale', Genève, Librairie Droz, 1975., 342
Redazione e revisione:
Lucchi Laura Annalisa - direzione lavori Eugenia Vantaggiato, 2006/05/12, rielaborazione
Mincuzzi Antonella - supervisore Rita Silvestri, 2015/09/14, supervisione della scheda