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Comune di Monteiasi

Sede: Monteiasi (Taranto)
Date di esistenza: 1806 -

Intestazioni:
Comune di Monteiasi, Monteiasi (Taranto), 1806 -, SIUSA

In merito all'origine del nome di Monteiasi e all'esatta localizzazione del primo nucleo abitativo che diede vita al paese, sono state avanzate diverse ipotesi. Tuttavia i diversi approfondimenti condotti dagli studiosi concordano nel citare quale primo riferimento documentario, relativo all'insediamento di Monteiasi, quello contenuto in una relazione redatta da Lelio Brancaccio, arcivescovo di Taranto, a seguito di una visita pastorale da egli effettuata tra il 27 aprile ed il 13 maggio del 1578 nel territorio della sua diocesi. In essa si parla di un casale denominato Montijasum con un nucleo abitativo di appena ottanta anime, di proprietà già dal 1513 del barone Francesco Antonio Landoglia detto dell'Antoglietta.
Nel XVII secolo il territorio di Monteiasi registra l'arrivo degli albanesi, probabilmente chiamati dalla famiglia dei Landoglia a popolare la zona. I Landoglia sono proprietari anche del vicino casale di Fragagnano. Il nucleo di albanesi rimane nel territorio di Monteiasi finché si concede loro di officiare le funzioni religiose con rito greco.
Nel 1627, a seguito del matrimonio di una discendente degli Antoglietta, Livia, con il barone Carlo Ungaro, nobile tarantino, il feudo di Monteiasi passa nelle mani di questa famiglia.
Nel XIX secolo Carlo Crocifisso Ungaro, nato nel 1786 dal barone di Monteiasi Giocchino Ungaro e dalla nobile Teresa Borgia di Napoli, diviene primo duca di Monteiasi per titolo concessogli dal re Ferdinando IV.
[cfr.: "Archivi storici in rete della provincia di Taranto", Scheda Soggetto produttore dell'Archivio storico comunale di Monteiasi a cura di Angelo Pavone].
La legge 8 agosto 1806, n. 132, produsse importanti innovazioni nell'amministrazione del Regno, dividendo il territorio in province e distretti, nell'ambito dei quali furono ripartiti i comuni. Il decreto del Regno di Napoli 4 maggio 1811, n. 922, emanato da Giuseppe Napoleone per fissare la circoscrizione delle province napoletane, incluse il Comune di Monteiasi nel distretto di Taranto in provincia di Terra d'Otranto [cfr. F. ASSANTE, 'Città e campagne nella Puglia del secolo XIX', in 'Quaderni Internazionali di Storia Economica e Sociale', Genève, Librairie Droz, 1975, p. 339]. Nel decreto del Regno delle due Sicilie 1 maggio 1816, n. 360, Monteiasi risultava incluso nel circondario di Grottaglie all'interno del distretto di Taranto in provincia di Terra d'Otranto; secondo la classificazione adottata dal decreto, Monteiasi, con i suoi 1155 abitanti, era classificato tra i comuni di terza classe, ossia quelli con una popolazione inferiore ai 3000 abitanti. L'operato degli organi amministrativi di Monteiasi era sottoposto allo stretto controllo dell'intendente della provincia di Terra d'Otranto sotto gli ordini del ministro dell'Interno; con poteri più limitati, l'attività di vigilanza era esercitata anche dal sottointendente del distretto di Taranto.
Tra il 1923 e il 1937, nell'ambito di una complessiva ridefinizione dell'assetto amministrativo del Regno d'Italia, furono approvate una serie di modifiche nella circoscrizione interna alla provincia di Terra d'Otranto, che perse la sua antica unità e fu frazionata nelle tre province di Brindisi, Lecce e Taranto. Con decreto del Regno d'Italia 2 settembre 1923 n. 1911 fu istituita la provincia di Taranto cui furono annessi tutti i comuni fino ad allora inclusi nell'omonimo distretto (dal 1865 circondario), tra i quali il comune di Monteiasi.
In seguito all'adozione dell'ordinamento comunale fascista disposta, per i comuni con popolazione fino a 5000 abitanti, con legge 4 febbraio 1926, n. 237, estesa poi a tutti i comuni con legge 3 settembre 1926 n. 1910, il Comune di Monteiasi fu amministrato da un podestà di nomina regia che ereditò le competenze esercitate dal consiglio, dalla giunta e dal sindaco. Con la caduta del fascismo e l'emanazione del regio decreto legge 4 aprile 1944 n. 111, presso il Comune furono ripristinati gli organi del sindaco e della giunta riservandone la nomina al prefetto della provincia di Taranto; ai sensi del decreto legislativo luogotenenziale 7 gennaio 1946 n. 1 si insediò anche il Consiglio comunale e si ristabilì il sistema elettivo e di nomina dei tre organi vigente prima del 1926.
Secondo il disposto della legge 8 giugno 1990, n. 142, il Comune di Monteiasi ha sancito la propria autonomia regolamentare dotandosi di uno statuto, pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 199 del 23 ottobre 1992. Ai sensi della legge 25 marzo 1993 n. 81, il sindaco di Monteiasi è eletto direttamente dai cittadini e nomina i membri della giunta municipale.
Nel 2001 la popolazione residente nel comune ammontava a 5199 abitanti (ISTAT, 14° censimento della popolazione e delle abitazioni, 21 ottobre 2001).


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Contesto storico istituzionale di appartenenza:
Regno di Napoli, 1806 - 1815

Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -
Comune (Regno delle due Sicilie), 1816 - 1860
Comune (Regno di Napoli), 1806 - 1815

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Monteiasi (fondo)
Stato civile del Comune di Monteiasi (fondo)


Bibliografia:
L. GIUSTINIANI, "Dizionario geografico-ragionato del Regno di Napoli" [Napoli, Vincenzo Manfredi, poi Stamperia di Giovanni de Bonis, 1797-1816], rist. anast. Bologna, Forni, 1969-1971, 13 voll.
F. ASSANTE, 'Città e campagne nella Puglia del secolo XIX', in 'Quaderni Internazionali di Storia Economica e Sociale', Genève, Librairie Droz, 1975., 339
F. D. MATICHECCHIA, 'Senza onori e senza medaglie: storie vere di veri uomini di Monteiasi', Aversa, Euro Edizioni, 2003.
'Comuni d'Italia. Puglia', in 'Istituto Enciclopedico Italiano', Acquaviva d'Isernia, Edigrafica Marconese, 2001.

Redazione e revisione:
Lucchi Laura Annalisa - direzione lavori Giuseppe Gentile, 2008/06/25, prima redazione
Mincuzzi Antonella - supervisore Rita Silvestri, 2017/07/27, revisione


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