Date di esistenza: 1806 -
Intestazioni:
Comune di Diso, Diso (Lecce), 1806 -, SIUSA
Il feudo di Diso fa parte per metà della contea di Castro e per metà viene infeudata a diversi possessori. Nel 1292 Carlo I d'Angiò dona la metà a Giovanni De Franco ed ai suoi successori; nel 1377 ne è il possessore Ponzio de Montelisio. Le due metà vengono unificate nella contea di Castro concessa a Giovanni Biellotto fino al 1406, anno in cui il feudo viene concesso a Luigi Della Ratta. Nel 1415 la regina Giovanna II ingloba il feudo nel Principato di Taranto, donandolo al marito Jacopo di Borbone, conte de La Marca, che lo concede prima a Tommaso Barone e nel 1419 lo vende a Giovanni Antonio Orsini del Balzo alla cui morte gli succede nel 1463 Maria Conquista sposa di Anghilberto del Balzo. Nel XVI secolo il feudo viene venduto a Fabrizio Guarini e resta in possesso della sua discendenza. Passa per vendita a Jacopo Antonio Balduino e nel 1590 a Francesco Acquaviva d'Aragona. Ultimo signore del feudo è Liborio Rossi che lo acquista nel 1785.
Diso risulta, nel sec. XVIII, "terra in provincia di Terra d'Otranto, in diocesi della città di Castro" (L. Giustiniani, Dizionario geografico ragionato del Regno di Napoli, Napoli 1797-1805, vol. IV, p. 213).
Comune della provincia di Terra d'Otranto, con le frazioni di Castro e di Marittima, fa parte del distretto di Lecce nel circondario di Poggiardo, ai sensi della legge 8 agosto 1806, n. 132 "sulla divisione ed amministrazione delle province del regno", della legge 8 dicembre 1806, n. 272, "che determina i distretti del regno" e del decreto 4 maggio 1811, n. 922, "per la nuova circoscrizione delle quattordici province del regno di Napoli", che divide le province in distretti, circondari e comuni e prevede per la provincia di Terra d'Otranto, i tre distretti di Lecce , Mesagne e Taranto. Passa al distretto di Gallipoli di nuova istituzione con la legge 1 maggio 1816, n. 360 "portante la circoscrizione amministrativa delle provincie del regno di Napoli".
Diviene comune della provincia di Lecce a seguito della scissione della provincia di Terra d'Otranto e l'istituzione delle province di Taranto (decreto 2 settembre 1923, n. 1911) e di Brindisi (decreto 2 gennaio 1927, n. 1 ). Perde la frazione di Castro che diviene comune autonomo con L.R. 7 maggio 1975, n. 39.
(R. SILVESTRI)
Diviene comune della provincia di Lecce a seguito della scissione della provincia di Terra d'Otranto e l'istituzione delle province di Taranto (decreto 2 settembre 1923, n. 1911) e di Brindisi (decreto 2 gennaio 1927, n. 1 ). Perde la frazione di Castro che diviene comune autonomo con L.R. 7 maggio 1975, n. 39.
(R. SILVESTRI)
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Contesto storico istituzionale di appartenenza:
Regno di Napoli, 1806 - 1815
Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -
Comune (Regno delle due Sicilie), 1816 - 1860
Comune (Regno di Napoli), 1806 - 1815
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Diso (fondo)
Stato civile del Comune di Diso e delle frazioni di Marittima e Castro (fondo)
Bibliografia:
L. GIUSTINIANI, "Dizionario geografico ragionato del Regno di Napoli 1797-1805", vol. VII, Bologna, Forni, 1969.
F. ASSANTE, "Città e campagne nella Puglia del secolo XIX", in "Quaderni Internazionali di Storia economica e sociale", Ginevra, Librairie Droz, 1975.
G. ARDITI, "Corografia fisica e storica della provincia di Terra d'Otranto", Bologna, Forni, 1979.
L. A. MONTEFUSCO, "Le successioni feudali in Terra d'Otranto. La provincia di Lecce", Novoli (Le), Tipografia A. Rizzo, 1994., 173-175
Redazione e revisione:
Latrofa Pasqua Vita - direzione lavori Rita Silvestri, 2010/06/30, prima redazione
Mincuzzi Antonella - supervisore Rita Silvestri, 2015/10/16, supervisione della scheda