Ascoli Piceno 1852 ott. 11 - Pisa 1920 ott. 17
Medico
Intestazioni:
Ceci Antonio, medico, (Ascoli Piceno, 1852-Pisa, 1920), SIUSA
Antonio Ceci nacque ad Ascoli Piceno l'11 ottobre 1852 da Giuseppe, maestro di posta, e da Felicia Forlini, albergatrice. Compiuti gli studi secondari a Loreto e Fermo, seguì i corsi di medicina e chirurgia nelle università di Bologna, Roma e Napoli, dove si laureò nel 1876. Divenuto direttore dell'ospedale di Fermo, insegnò anatomia patologica e clinica chirurgica nella Libera università di Camerino. Vincitore di un posto di perfezionamento all'estero, negli anni 1879-1881 poté acquisire una vasta esperienza e migliorare la propria preparazione tecnica, frequentando le più famose scuole chirurgiche europee.
Nominato professore di Patologia chirurgica nell'Università di Genova nel 1883, divenne ordinario nel 1893, quando fu chiamato all'Università di Pisa, dapprima alla cattedra di Patologia speciale dimostrativa chirurgica, poi, dal 1899, di Clinica chirurgica. In questa sede, su progetto dell'ingegnere Crescentino Caselli, curò la costruzione, secondo criteri moderni, dell'attuale clinica chirurgica, inaugurata nel 1906. Antonio Ceci, per le innovazioni apportate a vari processi operatori, può essere considerato uno dei più brillanti chirurghi del periodo compreso tra la seconda metà dell'Ottocento e i primi anni del Novecento. Fu uno dei primi ad eseguire con successo la spenectomia e a far uso dell'anestesia locale con cocaina. Di particolare importanza fu il suo contributo all'attuazione pratica delle amputazioni cineplastiche che, eseguite con una metodica del tutto nuova introdotta da G. Vanghetti nel 1896, permettevano un miglior recupero funzionale dell'arto. Antonio Ceci rifiutò sempre ogni carica pubblica, dedicando il suo poco tempo libero ad attività alternative quali la floricoltura e la ricerca di opere d'arte di cui era diventato appassionato estimatore.
Morì a Pisa il 17 ottobre 1920, dopo aver disposto che la sua ricca collezione di opere d'arte fosse donata in parti "possibilmente uguali" al Municipio di Ascoli e a quello di Pisa.
La parte pisana della raccolta Ceci, composta da disegni, monete, ceramiche, medaglie, bronzetti e miniature, è attualmente conservata nel Museo Nazionale di Palazzo Reale.
Complessi archivistici prodotti:
Ceci Antonio (fondo)
Bibliografia:
D. TADDEI, "Antonio Ceci", in «Archivio italiano di chirurgia», Bologna, anno 3 (1921), n. 4 (maggio)
Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, vol. 23 (da "Cavallucci" a "Cerretesi", 1979), sub voce (Dizionario biografico degli italiani)
"La collezione di Antonio Ceci nel Palazzo Reale di Pisa", a cura di M. BERTOLUCCI e M. BURRESI, Pisa, Pacini, 1991
Guida agli archivi delle personalità della cultura in Toscana tra '800 e '900. L’area pisana, a cura di E. CAPANNELLI - E. INSABATO, Firenze, Olschki, 2000
Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Cerù Francesca, prima redazione
Lenzi Marco, revisione
Morotti Laura, 2011/11, rielaborazione