Sede: Sutri (Viterbo)
Date di esistenza: sec. VIII -
Intestazioni:
Comune di Sutri, Sutri (Viterbo), sec. VIII -, SIUSA
Già potente centro etrusco e romano, attraversato dalla via Cassia, Sutri fu protagonista di importanti episodi della storia medievale tra cui la famosa donazione del longobardo Liutprando alla Santa Sede del 727 ed i due concili ecumenici ivi tenutisi nel 1046 e nel 1058.
Nel 1207 Innocenzo III vi consacrò la cattedrale e Sutri, tranne brevi parentesi, rimase sempre sottoposta al dominio papale. Dopo l'assedio e le distruzioni del 1433 da parte di Nicolò Fortebraccio il percorso della via Cassia fu deviato determinando anche il progressivo declino della città. Nel corso dei secoli XIV e XV per lunghi periodi risiedettero a Sutri gli Anguillara, che vi possedevano un palazzo, ma non risulta che vi abbiano mai avuto un vero e proprio dominio, essendo il comune di Sutri direttamente sottoposto alla Santa Sede.
Durante la parentesi del dominio francese il comune fu ascritto dapprima al dipartimento del Cimino, cantone di Ronciglione (1798-1799) per passare poi al dipartimento di Roma, circondario di Viterbo, cantone di Ronciglione (1810-1815). Con la Restaurazione e la Riforma del 1816, Sutri entrò a far parte della provincia del Patrimonio, delegazione e governo di Viterbo. Nel riparto territoriale del 1827 appare sede di governatore nell'ambito del delegazione di Viterbo e Civitavecchia, distretto di Viterbo, con giurisdizione su Bassano, Capranica e Oriolo e Viano (attuale Veiano). Dopo l'annessione al Regno d'Italia, avvenuta nel 1870, il comune entrò a far parte della provincia di Roma per passare poi, nel 1927, alla neoistituita provincia di Viterbo.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -
Comunità (Stato della Chiesa), 1815 - 1870
Comunità (Stato della Chiesa), sec. XIV - sec. XVIII
Comunità laziali nel periodo francese, 1798 - 1814
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Sutri (fondo)
Redazione e revisione:
Barbafieri Adriana, 2005708/21, revisione