Sede: Segni (Roma)
Date di esistenza: sec. V -
Intestazioni:
Comune di Segni, Segni (Roma), sec. V -, SIUSA
Nel V secolo era già sede vescovile. Nel 977 si parla di un "...Amatus comes Signae" (vedi Moroni). I conti di Segni divennero feudatari stabili nell' XI secolo. La residenza vescovile fu fatta erigere nel 1150 circa da Eugenio III.
Nel 1126, Onorio II l'assoggettò al dominio della Chiesa.
Con regolare Instrumento del 1353 Segni si pose sotto la signoria della famiglia Conti.
In seguito i conti di Segni furono riconosciuti come Vicari della Chiesa.
Nel 1548 Paolo III conferma a Giovanni Battista Conti il titolo di conte di Segni, gli ridusse il censo e concesse il passaggio del feudo alla figlia Fulvia sposata a Mario Sforza.
Nel 1575 alla morte di Giovanni Battista Conti, Segni passò agli Sforza.
Fu eretta a Ducato da Sisto V nel 1585. Nel 1639 Mario Sforza Cesarini, oberato di debiti, perdette il Ducato di Segni che fu messo all'asta dalla Congregazione dei baroni e fu acquistato da Antonio Barberini.
Da questa famiglia nel 1690 passò a Domenico Mazzante che nel 1695 lo rivendette alla duchessa Livia Sforza Cesarini, moglie di Federico Sforza.
Tra gli Sforza e i Barberini sorse una lite per un dissidio di nullità di vendita. Tale dissenso fu appianato nel 1700 e gli Sforza conservarono il titolo di duchi di Segni.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -
Comunità (Stato della Chiesa), 1815 - 1870
Comunità laziali nel periodo francese, 1798 - 1814
Comunità (Stato della Chiesa), sec. XIV - sec. XVIII
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Segni (fondo)
Bibliografia:
Gli statuti della città di Segni, a cura di F. BELVEDERE, Segni, Ferrazza & Bonelli, 1988
Redazione e revisione:
Bignardelli Francesco, 2025/02/25, revisione
Vettone Erika, 2016/03/09, integrazione successiva