Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Soggetti conservatori

Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Ricerca guidata » Soggetti produttori - Enti » Soggetto produttore - Ente

Comune di Prelà

Sede: Prelà (Imperia)
Date di esistenza: 1803 -

Intestazioni:
Comune di Prelà, Prelà (Imperia), 1803 -, SIUSA

Antico possesso dei vescovi di Albenga, già alla metà del XII secolo Prelà, come gli altri centri della Valle del Maro, cadde sotto l'influenza dei conti di Ventimiglia, i quali, dapprima investiti delle decime episcopali, finirono col divenire signori del territorio.
Prelà Superiore costituì con Lucinasco e Carpasio una signoria autonoma, retta in regime di condominio da un ramo della famiglia dei conti di Ventimiglia, dal 1250 legati con patti di aderenza e accomandigia al Comune di Genova. Nel 1252 Prelà entrò a far parte dei possedimenti della Repubblica; già feudo della famiglia Grimaldi, nel 1337 Antonio e Raffaele Doria acquistarono dalla famiglia sopracitata la "valle di Pietralata", unendosi così alla signoria di Oneglia.
Nel 1460 il feudo passò dai fratelli Ceva e Giacomo Doria a Tebaldo Lascaris e, nel 1579, sia Prelà Superiore che Prelà Inferiore furono acquistate da Emanuele Filiberto di Savoia insieme con numerosi altri territori dell'Onegliese.
Nel 1590 i Savoia infeudarono Prelà a Gio. Gerolamo Doria; da quell'anno i marchesi Doria di Ciriè furono i signori del Marchesato del Maro e del Contado di Prelà ininterrottamente fino al 1797, anche se il castello nel 1618 e nel 1625 subì le occupazioni degli Spagnoli. Compreso dal 1723 nella provincia di Oneglia, fu unito al territorio ligure nel 1801. La divisione amministrativa della Repubblica Ligure fece di Prelà un comune del cantone di Porto Maurizio, nella Giurisdizione degli Ulivi (Oneglia). Tale dipendenza permane sotto il regime francese, quando è unita al dipartimento di Montenotte (Savona). Tornata al Regno di Sardegna nel 1814, con la riforma delle circoscrizioni del 1818 è comune capoluogo di mandamento nella provincia di Oneglia, divisione di Nizza. Nel 1859 il mandamento è soppresso e Prelà è unita al mandamento di Dolcedo, nel circondario di Oneglia, provincia di Nizza (dal 1860 di Porto Maurizio).
Aggregò nel 1801 le comunità di Canetto e di Stonzo, e nel 1804 i comuni di Molini, già nella contea di Prelà, unito agli stati sabaudi nel 1575, compreso dal 1723 nella provincia di Oneglia, e unito al territorio ligure nel 1801, di Tavole, di Valloria Marittima, ricostituito nel 1815, e di Villatalla, ricostituito nel 1805 con le frazioni Tavole e Valloria Marittima; nel 1928 aggregò i comuni di Tavole, già nel marchesato del Maro, unito agli stati sabaudi nel 1575, compreso dal 1723 nella provincia di Oneglia, e unito al territorio ligure nel 1801, di Valloria Marittima, già nella contea di Prelà, unito agli stati sabaudi nel 1575, compreso dal 1723 nella provincia di Oneglia, unito al territorio ligure nel 1801, aggregato a Prelà dal 1804 al 1805 e a Villatalla dal 1805 al 1815, che già "Valloria" assunse la denominazione attuale nel 1862, e di Villatalla, già nella contea di Prelà, unito agli stati sabaudi nel 1575, compreso dal 1723 nella provincia di Oneglia, unito al territorio ligure nel 1801, e aggregato a Prelà dal 1804 al 1805.


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Prelà (complesso di fondi / superfondo)
Stato civile del Comune di Prelà (complesso di fondi / superfondo)


Redazione e revisione:
Frassinelli Antonella, 2006/06/12, prima redazione
Mezzani Donatella, 7/1272010, revisione


icona top