Seat: Panicale (Perugia)
Date of live: sec. XVI - 1937
Headings:
Opera pia Ospedale degli infermi di Panicale, Panicale (Perugia), sec. XVI - 1937 post, SIUSA
La storia dell'Opera pia Ospedale degli infermi di Panicale è stata ricostruita grazie alle notizie riportate su due elenchi, redatti a fini statistici, che si riferiscono alle opere pie che operavano nel territorio comunale e che sono stati ritrovati nel fondo della Congregazione di carità di Panicale. Tali documenti, ambedue non datati, da un'analisi della grafia e del materiale cartaceo, si possono collocare alla fine del XIX secolo, quando l'amministrazione di queste opere passò alla Congregazione di carità locale. I due prospetti si differenziano perché l'uno, "Stato delle O.P. esistenti nel Comune", è più stringato, mentre l'altro, "Elenchi delle Istituzioni di Beneficenza che hanno sede nel Comune", contiene informazioni preziose ai fini della ricostruzione storica. Nel primo elenco la denominazione dell'opera pia è "Ospedale degli infermi", mentre nel secondo si parla di "Opera pia Tiana [o Tiani?]-Desideri-Caporali-Ospedale". Questo perché il patrimonio dell'ospedale, la cui fondazione si fa risalire "ad epoca immemorabile" e di cui "s'ignora l'origine dei beni…" fu in seguito arricchito da tre lasciti testamentari. In assenza di una data certa sulla nascita dell'ente possiamo comunque avvalerci di un termine ante quem; il breve apostolico di Giulio III del 16 giugno 1556 nel quale viene confermato l'uso dei beni dell'ospedale. Le uniche date certe sono quelle che si riferiscono ai tre testamenti che in seguito contribuirono ad aumentare le rendite dell'ente. Il primo, ad opera di Cleopatra Tiana, è del 18 luglio 1680, il secondo, che contiene le volontà del canonico Don Ludovico Desideri è del 17 dicembre 1706, mentre l'ultimo, la cui testatrice è Giulia Caporali, è del 13 febbraio 1694. Altri elementi utili alla ricostruzione del patrimonio dell'opera pia sono stati ritrovati a nel registro "Spedale amministrazione dal 1739 al 1765". Sotto il titolo "Memorie diverse" si parla di una permuta e di una cessione avvenute la prima il 16 gennaio 1755 e la seconda l'8 marzo 1757. La permuta avvenne tra "Il venerabile Ospedale ed il venerabile Collegio delle Vergini della Terra di Panicale", l'ospedale cedette il vocabolo "Campilone" in cambio de "il podere dell'Ospedale". La cessione consisteva nella donazione di "una casa di due stanze e due stanzini posta in Panicale in via detta dè Molini" ad opera di Donna Olimpia vedova di Ventura Romani; donazione che si perfezionò alla morte della donatrice avvenuta il 14 gennaio 1758. Molteplici erano gli scopi di questa istituzione. "…provvedere di doti ragazze povere del Comune, …fornire medicinali e assistenza e sostentamento agli infermi poveri, …fare elemosine e …compiere atti di culto".
Nel 1861 l'Opera pia Ospedale degli infermi di Panicale passò sotto l’amministrazione della Congregazione di carità di Panicale e successivamente, nel 1937, sotto quella dell'ECA di Panicale. Non è stato possibile stabilire quando fu realmente soppressa.
Legal position:
privato (sec. XVI - 1861)
pubblico (1861 - 1937)
Type of creator:
ente di assistenza e beneficenza
Creators:
Congregazione di carità di Panicale, collegato
Ente comunale di assistenza - ECA di Panicale, collegato
Generated archives:
Opera pia Ospedale degli infermi di Panicale (fondo)
Editing and review:
Robustelli Giovanna, 2023/11/08, prima redazione
Santolamazza Rossella, 2023/12/11, revisione