Seat: Milano
Date of live: 1945 feb. - 1946 lug.
Headings:
Comitato di liberazione nazionale - CLN Città di Milano, Milano, 1945 - 1946, SIUSA
Other names:
Comitato di liberazione nazionale di Milano e sobborghi, 1945/02 - 1945/04
Inizialmente costituito dal Comitato di liberazione nazionale Alta Italia – CLNAI (23 febbraio 1945) con il compito di risolvere, in accordo coi competenti comandi del Corpo volontari della libertà - CVL, unicamente problemi di tipo organizzativo e non militari (come quelli sanitari, assistenziali, del vettovagliamento, dei servizi pubblici, e di epurazione); dall’aprile 1945, invece, il CLN regionale della Lombardia (che ne aveva promossa la costituzione) gli affidò il coordinamento dei CLN aziendali, rionali, di categoria e professionali di Milano, per potersi dedicare totalmente all’attività resistenziale nelle province, che andava intensificandosi. Di conseguenza, alla vigilia dell'insurrezione, il CLN milanese dovette occuparsi anche dei problemi legati all'organizzazione militare e alla ricostruzione della vita civile di Milano.
Sin dalla sua costituzione, fecero parte del CLN cittadino i rappresentanti dei partiti e quelli delle organizzazioni di massa: Rigamonti (Partito comunista), Boneschi (Partito d’azione), Rho (Democrazia cristiana), Tanci (Partito liberale), Piraino (Partito repubblicano), Polistina (Partito socialista), Clementi (Movimento sindacale clandestino dei Comitati di agitazione), Rollier (Corpo volontari della libertà), Callegari (Fronte della gioventù), Piccolato (Gruppi di difesa della donna). Non fu facile nel periodo clandestino trovare luoghi di riunione per un comitato così numeroso, ma allo stesso tempo sarebbe stato impossibile assicurare la mobilitazione generale delle masse ed il coordinamento di tutta l’azione insurrezionale, in una grande città come Milano, senza un organismo in grado di risolvere i complessi problemi legati al coordinamento delle forze resistenziali locali, ed alla liberazione della città.
Altre attività fondamentali del CLN cittadino furono: la propaganda, la diffusione dei manifestini, l’affissione di manifesti, la preparazione delle tessere di riconoscimento e dei documenti provvisori, il reclutamento di staffette e corrieri, la distribuzione delle cariche per la futura amministrazione democratica.
Il 25 aprile il CLNAI proclamò l’inizio dell’insurrezione nazionale e a Milano arrivarono i partigiani di tutte le zone circostanti; e quando all’alba del 26 aprile venne annunciata la liberazione della città, ed il CLNAI diffuse un comunicato nel quale dichiarava l’assunzione di tutti i poteri da parte del CLNAI e dei CLN regionali, provinciali e cittadini, Riccardo Lombardi assunse la carica di prefetto, mentre il socialista Antonio Greppi quella di sindaco.
A seguito della circolare dell’8 luglio 1946 del CLN Lombardia, inerente le modalità di scioglimento dei CLN, il Comitato della città di Milano cessò la propria attività.
Legal position:
pubblico
Type of creator:
comitato di liberazione nazionale e organizzazione della Resistenza
stato
Connected institutional profiles:
Comitato di liberazione nazionale - CLN, 1943 - 1946
Generated archives:
Comitato di liberazione nazionale - CLN Città di Milano (fondo)
Comitato di liberazione nazionale - CLN Città di Milano. Sezione fotografica (fondo)
Comitato di liberazione nazionale - CLN di Milano e sobborghi (fondo)
Sources:
Istituto nazionale Ferruccio Parri (ex INSMLI), CLN regionale Lombardia, s. 1, b. 1, fasc. 1, «Decreti e atti»
Bibliography:
E. SERENI, CLN - Il Comitato di Liberazione Nazionale della Lombardia al lavoro nella cospirazione, nell'insurrezione, nella ricostruzione, Milano, Percas, 1945, 67-73
Editing and review:
Bertani Annalisa, 2023/04/12, prima redazione
Lanzini Marco, coordinatore nazionale revisione schede Rete Parri, 2023/04/29, supervisione della scheda