Date of live: 1944 giu. - 1946 giu.
Headings:
Comitato di liberazione nazionale - CLN regionale Lombardia, Milano, 1944 - 1946, SIUSA
CLN regionale Lombardia. Ufficio stralcio, Milano, 1946 - 1948, SIUSA
Other names:
CLN regionale Lombardia. Ufficio stralcio, 1946/06 - 1948/06
Il CLN regionale Lombardia svolse la sua attività dal giugno 1944 al giugno 1946. Fu l’organo di direzione politica unitaria del movimento di liberazione nazionale e lo strumento col quale il Comitato di liberazione nazionale alta Italia - CLNAI poté diffondere, e mettere in pratica, le proprie direttive e le istruzioni generali.
I Comitati di liberazione nazionale regionali - CLN regionali, infatti, nacquero dalla necessità di avere un collegamento diretto tra i CLN provinciali ed il CLNAI, e dato che tutte le operazioni e le attività avvenivano in clandestinità, si rese necessario costituire degli organismi in grado di coordinare le iniziative locali.
In Lombardia, a fronte del fatto che il CLNAI operava da Milano, questa esigenza non fu sentita subito come un’urgenza, come nelle altre regioni, in quanto, il Comitato nazionale curava direttamente dal capoluogo lombardo lo sviluppo del movimento di liberazione. Successivamente, però, con l’aumentare progressivo dell’attività partigiana, il CLNAI non riuscì più a seguire, organizzare e coordinare, tutte le forze resistenziali e si rese quindi necessaria la creazione di un Comitato di liberazione regionale: il 15 giugno 1944 si riunì per la prima volta il CLN della Lombardia. All’insediamento erano presenti alcuni membri del CLNAI e quelli del CLN regionale: Mario Martinelli, Giorgio Foà, Tullio Tamaro, Giovanni Vocchieri e Giorgio Marzola.
Le riunioni successive non furono facili: il CLN lombardo non aveva ne una sede, ne una segreteria, ed i rastrellamenti e la repressione della polizia, oltre agli arresti ai danni dei membri del CLN, costrinsero il Comitato a cercare sempre nuovi luoghi (studi privati, officine, case diroccate, parrocchie, scuole, ed anche il Giardino della Guastalla), perché la lotta doveva continuare, ed era fondamentale riunirsi per deliberare le direttive necessarie agli altri CLN e per contribuire all’elaborazione delle forme e degli organi di governo della nuova democrazia.
I compiti principali del CLN lombardo, infatti, consistevano nell’organizzazione dell’insurrezione nazionale in stretta collaborazione con i comandi regionali e di zona dei Volontari della libertà, nel coordinamento dei CLN provinciali e locali e nella designazione di persone, che dopo la Liberazione, avrebbero ricoperto le principali cariche pubbliche. Nel contempo, teneva i contatti con le organizzazioni di massa, appoggiava i lavoratori, sosteneva i Comitati di agitazione, affrontò sin da subito il problema dell’epurazione istituendo una Commissione centrale, tenne sempre viva l’attività assistenziale (Commissariato assistenza) e creò un’apposita Commissione economica in grado di predisporre le misure necessarie per assicurare l'approvvigionamento della popolazione e la continuità dell’attività produttiva.
Il CLN della Lombardia diresse tutte queste attività sotto la guida e secondo le direttive del CLNAI e, di comune accordo, promosse anche la costituzione di un CLN cittadino; in quanto, a seguito dell’intensificarsi dell’attività resistenziale nelle province, il CLN regionale non fu più in grado di seguire anche il coordinamento dei CLN aziendali, rionali, di categoria e professionali di Milano: nel febbraio 1945 venne costituito il CLN per la città di Milano, al quale, nei primi giorni di aprile del 1945 vennero affidati i CLN locali.
Il 25 aprile il CLNAI proclamò l’inizio dell’insurrezione nazionale ed emanò un decreto nel quale dichiarava l’assunzione di tutti i poteri da parte del CLNAI e dei CLN regionali, provinciali e cittadini.
Alla fine di giugno del 1946 cessarono le attività del CLN regionale Lombardia, che continuò a funzionare unicamente come Ufficio stralcio sino al giugno del 1948, per completare la raccolta di tutti i documenti prodotti dai CLN della Regione: provinciali, comunali, aziendali, di categoria e rionali.
I compiti principali del CLN lombardo, infatti, consistevano nell’organizzazione dell’insurrezione nazionale in stretta collaborazione con i comandi regionali e di zona dei Volontari della libertà, nel coordinamento dei CLN provinciali e locali e nella designazione di persone, che dopo la Liberazione, avrebbero ricoperto le principali cariche pubbliche. Nel contempo, teneva i contatti con le organizzazioni di massa, appoggiava i lavoratori, sosteneva i Comitati di agitazione, affrontò sin da subito il problema dell’epurazione istituendo una Commissione centrale, tenne sempre viva l’attività assistenziale (Commissariato assistenza) e creò un’apposita Commissione economica in grado di predisporre le misure necessarie per assicurare l'approvvigionamento della popolazione e la continuità dell’attività produttiva.
Il CLN della Lombardia diresse tutte queste attività sotto la guida e secondo le direttive del CLNAI e, di comune accordo, promosse anche la costituzione di un CLN cittadino; in quanto, a seguito dell’intensificarsi dell’attività resistenziale nelle province, il CLN regionale non fu più in grado di seguire anche il coordinamento dei CLN aziendali, rionali, di categoria e professionali di Milano: nel febbraio 1945 venne costituito il CLN per la città di Milano, al quale, nei primi giorni di aprile del 1945 vennero affidati i CLN locali.
Il 25 aprile il CLNAI proclamò l’inizio dell’insurrezione nazionale ed emanò un decreto nel quale dichiarava l’assunzione di tutti i poteri da parte del CLNAI e dei CLN regionali, provinciali e cittadini.
Alla fine di giugno del 1946 cessarono le attività del CLN regionale Lombardia, che continuò a funzionare unicamente come Ufficio stralcio sino al giugno del 1948, per completare la raccolta di tutti i documenti prodotti dai CLN della Regione: provinciali, comunali, aziendali, di categoria e rionali.
Legal position:
pubblico
Type of creator:
comitato di liberazione nazionale e organizzazione della Resistenza
stato
Connected institutional profiles:
Comitato di liberazione nazionale - CLN, 1943 - 1946
Generated archives:
Comitati di liberazione nazionale - CLN aziendali di Milano (fondo)
Comitati di liberazione nazionale - CLN comunali della provincia di Milano (fondo)
Comitati di liberazione nazionale - CLN rionali di Milano (fondo)
Comitato di liberazione nazionale - CLN regionale Lombardia (fondo)
Comitato di liberazione nazionale - CLN regionale Lombardia. Sezione fotografica (fondo)
Sources:
Istituto nazionale Ferruccio Parri (ex INSMLI), CLN regionale Lombardia, s. 1, b. 1, fasc. 1, «Decreti e atti»
Bibliography:
E. SERENI, CLN - Il Comitato di Liberazione Nazionale della Lombardia al lavoro nella cospirazione, nell'insurrezione, nella ricostruzione, Milano, Percas, 1945, 111-113
E. SERENI, I CLN nell’Alta Italia : formazione e funzionamento, Ministero dell'Italia occupata, 1945, 15-16
Editing and review:
Bertani Annalisa, 2023/04/12, prima redazione
Lanzini Marco, coordinatore nazionale revisione schede Rete Parri, 2023/04/26, supervisione della scheda