Date di esistenza: 1404 - 1411
1420 - 1797
Intestazioni:
Podestà e capitano di Belluno, Belluno, 1404 - 1411; 1420 - 1797, SIUSA
La prima elezione nel Maggior Consiglio di Venezia di un rappresentante veneziano destinato a governare la città di Belluno va fatta risalire al 1404. Sin da subito il rettore ha assommato in sé i titoli di podestà e capitano: al primo titolo si riferiscono competenze legate alla sfera amministrativa e giudiziaria, mentre al secondo vanno collegate attribuzioni in campo economico e militare. Il Podestà e capitano di Belluno aveva inoltre il titolo di Provveditore ai boschi del Bellunese, con cui al rappresentante veneziano erano riconosciute competenze in materia boschiva anche al di fuori dei confini della giurisdizione bellunese, in particolare per quanto riguarda quelle parti del bosco d'Alpago collocate tra Trevigiano e Patria del Friuli e sulla Vizza di San Marco nel Capitanato del Cadore.
Il periodo di carica del Podestà e capitano era fissato di norma in sedici mesi (dodici sino al 1450). La sede di residenza del rettore era presso il Palazzo dei rettori, edificato sul lato nord dell'attuale piazza Duomo tra il 1491 e il 1547. Il Palazzo fu innalzato sulla sede di un più antico edificio fortificato, costruito a partire dal 1409 e in uso ai rettori nel XV secolo.
Al seguito del Podestà e capitano era presente in Belluno un solo assessore, che univa i titoli di vicario pretorio e giudice al maleficio e che era responsabile dell'amministrazione della giustizia civile e penale. In caso di assenza del Podestà e capitano l'assessore assumeva il titolo di Vice gerente pretorio, con le stesse attribuzioni del rettore veneziano.
La produzione documentaria dei Podestà e capitani era affidata a due uffici, la Cancelleria pretoria e prefettizia e la Camera fiscale.
La Cancelleria pretoria e prefettizia era retta da un cancelliere scelto direttamente dal rettore al momento dell'elezione con l'assistenza di un coadiutore. Al cancelliere era affidata la produzione della documentazione a carattere amministrativo e dell'istruttoria dei processi penali, mentre gli atti giudiziari civili rimanevano in capo ai notai cittadini. Il coadiutore - di norma un cittadino locale scelto dai Podestà e capitani - aveva invece tra le sue competenze la custodia della documentazione pretoria negli appositi armadi presenti nella Cancelleria.
La Camera fiscale viene attivata a Belluno solamente a partire dalla metà del Seicento, senza che ciò comporti l'invio a Belluno di un Camerlengo addetto alla stessa. La Camera viene infatti affidata ad un tesoriere eletto dalla Comunità, mentre la produzione dei registri contabili è affidata ad uno scontro e quaderniere; altri funzionari attivi sono il vice collaterale e l'avvocato fiscale. Amministrativamente la Camera è dipendente da quella di Treviso, cui deve corrispondere gli introiti sulle imposte della Repubblica esatte nella giurisdizione bellunese. La documentazione prodotta dalla Camera era conservata separatamente da quella della Cancelleria pretoria e prefettizia.
La produzione documentaria dei Podestà e capitani era affidata a due uffici, la Cancelleria pretoria e prefettizia e la Camera fiscale.
La Cancelleria pretoria e prefettizia era retta da un cancelliere scelto direttamente dal rettore al momento dell'elezione con l'assistenza di un coadiutore. Al cancelliere era affidata la produzione della documentazione a carattere amministrativo e dell'istruttoria dei processi penali, mentre gli atti giudiziari civili rimanevano in capo ai notai cittadini. Il coadiutore - di norma un cittadino locale scelto dai Podestà e capitani - aveva invece tra le sue competenze la custodia della documentazione pretoria negli appositi armadi presenti nella Cancelleria.
La Camera fiscale viene attivata a Belluno solamente a partire dalla metà del Seicento, senza che ciò comporti l'invio a Belluno di un Camerlengo addetto alla stessa. La Camera viene infatti affidata ad un tesoriere eletto dalla Comunità, mentre la produzione dei registri contabili è affidata ad uno scontro e quaderniere; altri funzionari attivi sono il vice collaterale e l'avvocato fiscale. Amministrativamente la Camera è dipendente da quella di Treviso, cui deve corrispondere gli introiti sulle imposte della Repubblica esatte nella giurisdizione bellunese. La documentazione prodotta dalla Camera era conservata separatamente da quella della Cancelleria pretoria e prefettizia.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
preunitario
Complessi archivistici prodotti:
Magistrature di governo veneziano nella Patria del Friuli e nella città di Belluno (fondo)
Bibliografia:
Relazioni dei rettori veneti in Terraferma, 2, Podestaria e capitanato di Belluno. Podestaria e capitanato di Feltre, a cura dell'Istituto di storia economica dell'Università di Trieste, Milano, Giuffrè, 1974
Redazione e revisione:
Santolamazza Rossella, SIUSA nazionale, 2022/12/11, supervisione della scheda
Talamini Stefano, 2022/12/11, prima redazione