Date of live: 1861 - 1981
Headings:
Direzione generale di pubblica sicurezza, Roma, 1887 - 1981, SIUSA
Servizi di pubblica sicurezza, Roma, 1880 - 1887, SIUSA
Segretariato generale. Divisione seconda, Firenze, Roma, 1868 -1880, SIUSA
Direzione superiore di pubblica sicurezza, Firenze, 1866 - 1868, SIUSA
Direzione generale di pubblica sicurezza, Torino, Firenze, 1861 - 1866, SIUSA
Other names:
Servizi di pubblica sicurezza, 1880 - 1887
Segretariato generale. Divisione seconda, 1868 - 1880
Direzione superiore di pubblica sicurezza, 1866 - 1868
Direzione generale di pubblica sicurezza, 1861 - 1866
La Direzione generale di pubblica sicurezza fu istituita con Regio decreto 9 ottobre 1861, n. 255. Era una delle quattro direzioni (centrale; amministrazione comunale e provinciale opere pie e sanità; carceri), retta da un direttore generale articolata in due divisioni: una per il personale e una per la polizia amministrativa e giudiziaria.
Fu soppressa nel 1863 (Regio decreto 4 gennaio 1863, n. 1194) e le funzioni di pubblica sicurezza furono demandate alle dirette dipendenze del segretariato generale. Un anno più tardi fu ricostituita (Regio decreto 30 ottobre 1864, n. 1980), successivamente, nel 1866, assunse la denominazione di Direzione superiore di pubblica sicurezza e fu articolata in due divisioni.
La Direzione fu nuovamente abolita nel 1868: le sue funzioni furono trasferite alla Divisione seconda-polizia giudiziaria e amministrativa (dal 1870 denominata pubblica sicurezza), mentre le competenze relative al personale inizialmente alla Divisione prima (Regio decreto 23 aprile 1868, n. 4551) e soltanto nel 1877 alla Divisione seconda (Regio decreto 25 giugno 1877, n. 3925).
Nel 1880 i servizi di pubblica sicurezza, diretti da un prefetto in missione fino al 1887, furono distribuiti in due Divisioni: la seconda per la polizia giudiziaria e la polizia amministrativa, la terza per il personale di pubblica sicurezza. Le Divisioni erano affiancate da un ufficio per la trattazione degli affari politici, poi denominato ufficio riservato.
La Direzione generale di pubblica sicurezza fu nuovamente e definitivamente istituita con Regio decreto 3 luglio 1887, n. 4707 («Che stabilisce gli uffici dell'Amministrazione centrale dell'Interno»), retta da un direttore generale.
In seguito, fu istituita la polizia dell’emigrazione e un ufficio esplosivi, inoltre la polizia amministrativa assunse la denominazione di polizia amministrativa e sociale. Furono anche creati un ufficio centrale investigazioni (1917), un ufficio per la prevenzione e la repressione dell'abigeato in Sicilia, un ufficio valori, un ufficio di polizia ferroviaria e un ufficio del bollettino delle ricerche.
Stabiliva la ripartizione in cinque Divisioni degli uffici Direzione generale della pubblica sicurezza: gabinetto e servizio ispettivo, affari generali e riservati (in sostituzione dell’ufficio riservato), personale di pubblica sicurezza, polizia giudiziaria, polizia amministrativa e sociale (Regio decreto-legge 9 ottobre 1919, n. 1846). Queste due ultime Divisioni furono riunite circa tre anni più tardi un’unica Divisione di polizia. Fu istituito inoltre un ufficio informazioni (poi ufficio confidenziale).
Con Regio decreto 20 dicembre 1923, n. 2908, la denominazione di Capo della polizia sostituì quella di Intendente generale di polizia, stabilita solo un mese prima (Regio decreto 11 novembre 1923, n. 2395).
A seguito dei più ampi compiti attribuiti alla polizia nel 1926, con l’approvazione del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza e della legge istitutiva del tribunale speciale per la difesa dello Stato, nel 1927 la Direzione fu riorganizzata in: segreteria del capo della Polizia da cui dipendevano ispettori generali e regionali, Divisione affari generali e riservati, Divisione polizia politica, Divisione polizia, Divisione del personale, Divisione polizia di terra e di mare poi detta di frontiera e trasporti, Divisione forze armate di polizia e Divisione gestione contratti e forniture (Regio decreto-legge 9 gennaio 1927, n. 33: «Riordinamento del personale dell'Amministrazione della pubblica sicurezza e dei servizi di polizia»).
Il servizio stenografico (poi servizio speciale riservato) passò alle dirette dipendenze del capo del Governo.
Con Regio decreto 15 aprile 1940, n. 452 fu confermato che la Direzione generale della pubblica sicurezza doveva essere retta dal capo della Polizia.
Conclusa la Seconda guerra mondiale furono soppressi gli uffici peculiari del regime fascista quali l’ufficio confino politico e la Divisione polizia politica. Furono inoltre demandati alla pubblica sicurezza i servizi polizia ferroviaria, stradale, portuale, postelegrafonica, espletati precedentemente dalla milizia volontaria sicurezza nazionale.
Nel 1955 furono stabilite le norme per la collaborazione tra l'autorità giudiziaria e l'autorità di Polizia (legge 18 giugno 1955, n. 517 e Decreto Presidente Repubblica 25 ottobre 1955, n. 932). Nel 1959 furono istituiti i servizi di polizia femminile.
Un decreto ministeriale nel 1961 approvava l’ordinamento interno dei servizi della pubblica sicurezza.
Successivamente con decreto ministeriale 6 ottobre 1965, la direzione fu organizzata in: segreteria, quattordici Divisioni (affari riservati, affari generali, affari legislativi e documentazione, personale di pubblica sicurezza, forze armate di Polizia, scuole di Polizia, polizia amministrativa, polizia criminale, polizia di frontiera e dei trasporti, gestione contratti e forniture, accasermamento forze di polizia, servizi tecnici e telecomunicazioni, motorizzazione, assistenza sociale), ispettorato di ragioneria, ispettorato del corpo delle guardie di pubblica sicurezza e istituti superiori di istruzione.
La Direzione generale di pubblica sicurezza è stata sostituita nel 1981 dal Dipartimento della pubblica sicurezza istituito con legge 1º aprile 1981 n. 121 ("Nuovo ordinamento dell'Amministrazione della Pubblica Sicurezza").
Dalla Direzione generale dipendevano anche l’ispettorato generale di pubblica sicurezza presso la Presidenza della Repubblica, la Città del Vaticano e il Ministero dell’interno.
La Direzione generale di pubblica sicurezza fu nuovamente e definitivamente istituita con Regio decreto 3 luglio 1887, n. 4707 («Che stabilisce gli uffici dell'Amministrazione centrale dell'Interno»), retta da un direttore generale.
In seguito, fu istituita la polizia dell’emigrazione e un ufficio esplosivi, inoltre la polizia amministrativa assunse la denominazione di polizia amministrativa e sociale. Furono anche creati un ufficio centrale investigazioni (1917), un ufficio per la prevenzione e la repressione dell'abigeato in Sicilia, un ufficio valori, un ufficio di polizia ferroviaria e un ufficio del bollettino delle ricerche.
Stabiliva la ripartizione in cinque Divisioni degli uffici Direzione generale della pubblica sicurezza: gabinetto e servizio ispettivo, affari generali e riservati (in sostituzione dell’ufficio riservato), personale di pubblica sicurezza, polizia giudiziaria, polizia amministrativa e sociale (Regio decreto-legge 9 ottobre 1919, n. 1846). Queste due ultime Divisioni furono riunite circa tre anni più tardi un’unica Divisione di polizia. Fu istituito inoltre un ufficio informazioni (poi ufficio confidenziale).
Con Regio decreto 20 dicembre 1923, n. 2908, la denominazione di Capo della polizia sostituì quella di Intendente generale di polizia, stabilita solo un mese prima (Regio decreto 11 novembre 1923, n. 2395).
A seguito dei più ampi compiti attribuiti alla polizia nel 1926, con l’approvazione del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza e della legge istitutiva del tribunale speciale per la difesa dello Stato, nel 1927 la Direzione fu riorganizzata in: segreteria del capo della Polizia da cui dipendevano ispettori generali e regionali, Divisione affari generali e riservati, Divisione polizia politica, Divisione polizia, Divisione del personale, Divisione polizia di terra e di mare poi detta di frontiera e trasporti, Divisione forze armate di polizia e Divisione gestione contratti e forniture (Regio decreto-legge 9 gennaio 1927, n. 33: «Riordinamento del personale dell'Amministrazione della pubblica sicurezza e dei servizi di polizia»).
Il servizio stenografico (poi servizio speciale riservato) passò alle dirette dipendenze del capo del Governo.
Con Regio decreto 15 aprile 1940, n. 452 fu confermato che la Direzione generale della pubblica sicurezza doveva essere retta dal capo della Polizia.
Conclusa la Seconda guerra mondiale furono soppressi gli uffici peculiari del regime fascista quali l’ufficio confino politico e la Divisione polizia politica. Furono inoltre demandati alla pubblica sicurezza i servizi polizia ferroviaria, stradale, portuale, postelegrafonica, espletati precedentemente dalla milizia volontaria sicurezza nazionale.
Nel 1955 furono stabilite le norme per la collaborazione tra l'autorità giudiziaria e l'autorità di Polizia (legge 18 giugno 1955, n. 517 e Decreto Presidente Repubblica 25 ottobre 1955, n. 932). Nel 1959 furono istituiti i servizi di polizia femminile.
Un decreto ministeriale nel 1961 approvava l’ordinamento interno dei servizi della pubblica sicurezza.
Successivamente con decreto ministeriale 6 ottobre 1965, la direzione fu organizzata in: segreteria, quattordici Divisioni (affari riservati, affari generali, affari legislativi e documentazione, personale di pubblica sicurezza, forze armate di Polizia, scuole di Polizia, polizia amministrativa, polizia criminale, polizia di frontiera e dei trasporti, gestione contratti e forniture, accasermamento forze di polizia, servizi tecnici e telecomunicazioni, motorizzazione, assistenza sociale), ispettorato di ragioneria, ispettorato del corpo delle guardie di pubblica sicurezza e istituti superiori di istruzione.
La Direzione generale di pubblica sicurezza è stata sostituita nel 1981 dal Dipartimento della pubblica sicurezza istituito con legge 1º aprile 1981 n. 121 ("Nuovo ordinamento dell'Amministrazione della Pubblica Sicurezza").
Dalla Direzione generale dipendevano anche l’ispettorato generale di pubblica sicurezza presso la Presidenza della Repubblica, la Città del Vaticano e il Ministero dell’interno.
Legal position:
pubblico
Type of creator:
stato
Creators:
Ministero dell’interno, sovraordinato
Generated archives:
Ministero dell’interno. Direzione generale di pubblica sicurezza (fondo)
Editing and review:
Malfatti Stefano, 2022/03/17, prima redazione
Perotto Vera, 2022/03/17, raccolta delle informazioni
Santolamazza Rossella, SIUSA nazionale, 2022/03/17, supervisione della scheda