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Silva Pietro

fondo

Estremi cronologici: 1910 - 1954

Storia archivistica: L'archivio è stato conservato fino al 1996 nella casa della famiglia Silva a Berceto (Parma). In quell'anno i figli Italo ed Anna Maria e gli altri eredi dello storico espressero la volontà di donare le carte alla Scuola normale superiore di Pisa, di cui Pietro Silva era stato allievo negli anni 1906-1910.
L'archivio è pervenuto alla Scuola in due fasi successive, tra l'ottobre 1996 e il luglio 1997. L'atto di donazione è stato perfezionato nel giugno 1998.
Il Fondo è attualmente in via di ordinamento presso il Centro archivistico della Scuola normale a cura di Milletta Sbrilli .
Il lavoro di riordino ha preso avvio dalla corrispondenza. Al momento della acquisizione non esistevano strumenti di corredo; tuttavia una parte del materiale e un nucleo di lettere aveva ricevuto alcuni anni orsono una prima sistemazione da parte di una figlia del Silva, Vittoria.

Descrizione: - Corrispondenza: comprende oltre 3.000 lettere dal 1910 al 1954 indirizzate a Pietro Silva attualmente organizzate parte in ordine cronologico, parte per corrispondenti.
La corrispondenza iniziale, legata soprattutto ai contatti stabiliti a Pisa durante gli studi universitari e "normalistici", contiene missive di professori come Ulisse Dini e Filippo Rosati, allora rispettivamente direttore e vicedirettore della Scuola normale , Vittorio Cian, Amedeo Crivellucci, Carlo Formichi, suoi docenti alla facoltà di Lettere. Numerosi anche i nomi degli allievi e compagni di corso della Normale tra cui segnaliamo Goffredo Bendinelli, Ranieri Bientinesi, Orazio Camaiori, Umberto Mancuso, Adolfo Omodeo, Armando Ricci. Questo primo nucleo è seguito da molti altri corrispondenti di cui si citano: Jean Alazard, Luigi Albertini, Vittorio Enzo Alfieri, Giovanni Amendola, Giovanni Ansaldo, Antonio Anzilotti, Gino Arias, Corrado Barbagallo, Henri Bedarida, Ivanoe Bonomi, Giuseppe Antonio Borgese, Georges H. Bourgin, Romolo Caggese, Giuseppe Canepa, Mario Casella, Roberto Cessi, Raffaele Ciasca, Ernesto Codignola, Guido Della Valle, Cesare De Lollis, Guido De Ruggiero, Pietro Ercole, Pietro Fedele, Guglielmo Ferrero, Giustino Fortunato, Tommaso Gallarati Scotti, Giovanni Gentile, G. F. Guerrazzi, Francesco Lemmi, Ezio Levi, Giuseppe Lombardo Radice, Sabatino Lopez, Gino Luzzatto, Guido Manacorda, C. Manfroni, Guido Mazzoni, Giovanni Mira, Attilio Momigliano, Ugo Guido Mondolfo, Carlo Morandi, Ugo Ojetti, Giuseppe Paladino, Ettore Pais, Mino Pighini, Giovan Battista Picotti, Piero Pieri, Fortunato Pintor, Giuseppe Prezzolini, Nicolò Rodolico, Nello Rosselli, Ettore Rota, Francesco Ruffini, Meuccio Ruini Francesco Salata, Gaetano Salvemini, Ernesto Sestan, Carlo Sforza, Arrigo Solmi, Filippo Turati, Nino Valeri, Franco Valsecchi, Pasquale Villari, Nicola Zingarelli.
Numerose le lettere ufficiali di istituzioni quali: Accademia navale di Livorno, Istituto superiore di Magistero di Roma, Istituto superiore di studi e di perfezionamento di Firenze, Ministero della Marina, Università di Pisa.
Molte le lettere dei familiari, in particolare della moglie, Luigina Agnetti Silva, del padre Angelo, ingegnere e direttore dell'Azienda elettrica di Parma, dei fratelli, del nonno materno Francesco Caprara, garibaldino e poi seguace di Crispi.
Consistente la corrispondenza con la direzione e la redazione del «Corriere della Sera» per gli anni 1915-1925 e quella con «Il Lavoro» di Genova. Tra gli editori si segnalano lettere di Bocca, Formiggini, Mondadori, Principato.
- Atti e documenti: documenti del 1918 sul Comitato italo-serbo per l'intesa coi popoli iugoslavi, con lettere di diversi a Giovanni Canepa, deputato socialista, direttore del «Il Lavoro» di Genova e membro fondatore del comitato stesso.
- Manoscritti: manoscritto autografo della voce Storia della Francia per l'Enciclopedia italiana, note e documenti per la redazione del volume "La Monarchia di luglio", appunti di storia navale, cenni sulle vicende navali nella guerra mondiale.
- Diari, agende e taccuini: 3 taccuini con sintesi di storia medievale e moderna, non autografi; alcune pagine autografe di un diario di viaggio in Umbria effettuato assieme alla figlia Vittoria.
- Materiali preparatori: schede bibliografiche di storia medievale pisana e toscana; schede archivistiche tratte dai documenti dell'antico Comune di Pisa, redatte per lo studio su Pietro Gambacorta; manoscritti e appunti dell'anno 1918, relativi alla questione Italia-Iugoslavia, preparati per articoli su «Il Lavoro» di Genova; bozze di parte de "Il Mediterraneo", con correzioni autografe.
- Testi di conferenze, lezioni, discorsi: testi di conferenze, tenute a pubblici diversi nel periodo bellico (1917), con il titolo "La guerra d'Italia"; ciclostilati delle lezioni tenute a Magistero di Roma, per i seguenti anni accademici e con i rispettivi titoli: 1930/31: "I Longobardi"; 1932/33: "Dalla pace di Lodi alla pace di Cateau Cambresis"; 1933/34: "Le origini del Risorgimento italiano"; 1941/42: "I più importanti problemi europei del secolo XVIII, con particolare riguardo alla storia d'Italia"; 1943/44: "Il dominio gotico in Italia"; 1945/46: "Il risorgimento italiano dalla proclamazione del Regno alla III guerra d'indipendenza"; 1946/47: "L'Italia dalla guerra del '66 alla formazione della triplice alleanza"; 1949/50: "Il risorgimento italiano dal 1831 alla guerra di Crimea"; 1952/53: "L'ultimo decennio del governo della destra. La sinistra al potere".
Tutte le lezioni furono raccolte e curate da Teresa Cilenti, allieva e poi assistente di P. S. a Magistero, con l'eccezione del corso del 1930/31 curato da Teresa Auricchio.
- Raccolte di materiale bibliografico, di giornali, riviste: numeri sparsi de «Il Lavoro» , «Il Becco Giallo»; una raccolta di quotidiani pubblicati durante la crisi Matteotti del 1924; alcuni numeri delle riviste «Il Baretti» , «Rinascita liberale», «La Rivoluzione liberale» , «La Vita delle Nazioni»; raccolta di oltre 60 elzeviri pubblicati da P. S. su «Il Lavoro», dal 1926 al 1939, alcuni firmati con lo pseudonimo "Rerum Scriptor" (da lui adottato a partire dal 1926 e prima di lui usato da Salvemini).


Ordinamento: Il Fondo è attualmente in via di ordinamento presso il Centro archivistico della Scuola normale a cura di Milletta Sbrilli

La documentazione è stata prodotta da:
Silva Pietro

La documentazione è conservata da:
Scuola Normale Superiore


Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Lenzi Marco, revisione
Morotti Laura, 2011/11, rielaborazione
Sbrilli Miletta, prima redazione


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