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Piccolomini Clementini Marietta

Siena 1834 mar. 5 - Firenze 1899 dic. 11

Soprano

Intestazioni:
Piccolomini Clementini, Marietta, soprano, (Siena 1834 - Firenze 1899), SIUSA

Marietta Piccolomini Clementini nacque a a Siena il 5 marzo 1834 da Carlo di Innocenzo e Maria Teresa Gori Pannilini. Dopo aver iniziato lo studio della teoria musicale e del pianoforte in età molto precoce con il maestro Giovanni Richeterfelzer, passò allo studio del canto a 14 anni con Rosina Mazzarelli, già cantante d’opera sposata con il conte Tolomei, ed esordì a Siena il 17 febbraio 1851 al teatro dei Rinnovati in una manifestazione filantropica. Il padre, convinto delle sue qualità e delle possibilità di carriera della figlia, trovò per lei un maestro a Firenze, il compositore Pietro Romani, di cui lei divenne allieva dal 1852. A Firenze, grazie anche alle conoscenze familiari che la introdussero facilmente presso i soci dell’Accademia degli immobili - che gestiva il teatro della Pergola -, esordì già il 30 gennaio del medesimo anno con la "Lucrezia Borgia" di Gaetano Donizetti. Le sue straordinarie doti di soprano, riconosciute ampiamente dalla stampa dell’epoca, la condussero nel settembre seguente a Roma, dove debuttò con l’opera "Poliuto" - tragedia d’ispirazione cristiana di Gaetano Donizetti - nella parte di Paolina. Rimase a Roma tutta la stagione invernale 1852-1853, per poi essere scritturata dai maggiori teatri italiani, accompagnata sempre da travolgenti successi (Pisa, Palermo, Reggio, Udine, Bologna, Torino e altre). Marietta Piccolomini si affermò soprattutto come interprete verdiana e donizettiana e, sull’onda dei successi italiani, venne scritturata da Benjamin Lumley, il massimo impresario inglese del momento. Possiamo seguire da vicino la sua carriera artistica dai diari tenuti dalla sorella Laura e dai copialettere del padre e da molto altro materiale per ora inedito conservato nell’archivio. Si stabilì a Londra, dove nel 1856 fu Violetta nella "Traviata", venne chiamata a Parigi nel dicembre e poi tornò in Inghilterra, Scozia ed Irlanda, dove rimase fino all’agosto del ’58; da qui si trasferì per una tournée negli Stati Uniti. Tornata in Europa nel settembre 1859, rientrò a Siena, dove nel giugno 1860 sposò il marchese Francesco Caetani della Fargna, abbandonando provvisoriamente la carriera prima di ricomparire in un breve intermezzo a Londra nel 1863, accompagnata dal marito e da due figli ancora fanciulli. Da allora le sue esibizioni furono solo per scopi filantropici. Fissò la propria residenza principale a Firenze, dove morì l’11 dicembre 1899. Marietta Piccolomini è sepolta nella tomba della famiglia Caetani della Fargna nel cimitero delle Porte Sante di San Miniato

Complessi archivistici prodotti:
Piccolomini Clementini Marietta (fondo)


Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Cingottini Angela, 2009/06, prima redazione
De Gramatica Raffaella, 2009/06, prima redazione
Morotti Laura, 2009/12, rielaborazione


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