Intestazioni:
Tognoni, Mauro, politico, sindacalista, parlamentare, deputato,
(Boccheggiano 1924 - 1996), SIUSA
Mauro Tognoni nasce a Boccheggiano (Montieri, Grosseto) l'8 novembre 1924. Sesto di sette figli, nel 1939 comincia a lavorare, come il padre, nella miniera del suo paese. Nello stesso anno si iscrive alla cellula clandestina del Partito comunista, che si era costituita l'8 agosto del 1938 a Boccheggiano. Il 15 ottobre 1943 entra a far parte del Raggruppamento patrioti "Monte Amiata", XI Banda di Boccheggiano, e opera come partigiano combattente fino al 20 luglio 1944. Su questo periodo, Tognoni scriverà nel 1979 "Visi sporchi coscienze pulite. Storia di un piccolo paese minerario della Toscana", dove ripercorre le vicende politiche e sociali di Boccheggiano.
Alla fine della guerra, Tognoni si trasferisce a Grosseto, dove ha inizio la sua carriera di politico e di sindacalista. Funzionario del Partito comunista, nel 1946 diventa vicesegretario della Federazione grossetana.
Nel 1952 è segretario della Camera del lavoro. Nella Maremma del dopoguerra, con queste cariche si occupa soprattutto della difesa del mondo operaio e in particolar modo dei problemi dei minatori. Candidato alle elezioni politiche nella circoscrizione Siena-Arezzo-Grosseto, il 7 giugno 1953 viene eletto, per la prima volta, deputato. In questa legislatura, nel gennaio, viene nominato segretario del Gruppo parlamentare comunista. Riconfermato alle elezioni del 1958, con 10.372 voti di preferenza (un numero superiore a quello riportato dal candidato Amintore Fanfani), ricopre l'incarico di segretario di Presidenza. Nel 1963 e nel 1968 viene nuovamente eletto alla Camera, e nella quinta legislatura (giugno '68 - maggio '72) ricopre la carica di questore della Camera, collaborando con l'allora presidente della Camera Sandro Pertini. Come deputato, Tognoni si occupa ripetutamente delle questioni legate al lavoro in miniera, pronunciando discorsi per lo sviluppo dell'industria mineraria, la riduzione dell'orario di lavoro, la salvaguardia della vita dei minatori e il miglioramento previdenziale.
Parallelamente all'attività di parlamentare, Tognoni prosegue il proprio impegno politico a livello locale, ricoprendo i seguenti incarichi elettivi: dal 1956 al 1960 consigliere provinciale a Grosseto e consigliere comunale a Porto Santo Stefano (carica che ricoprirà di nuovo dal 1964 al 1970); tra il 1970 e il 1975 consigliere comunale a Castiglione della Pescaia. Quanto alle cariche di partito, tra il 1973 e il 1977 lavora alla Direzione nazionale presso l'Ufficio di segreteria e l'Amministrazione, sotto la guida del neoeletto segretario Enrico Berlinguer; entra inoltre a far parte della Commissione centrale di controllo e del Collegio dei sindaci revisori.
Il 21 giugno 1978 viene nominato segretario generale della Confederazione nazionale dell'artigianato, incarico che ricopre fino al 1989 (riconfermato nel 1981, al XII Congresso, e nel 1985 al XIII Congresso). Dal 7 settembre 1989 al 30 settembre 1993 è nel Consiglio di amministrazione dell'Inps, in rappresentanza delle organizzazioni artigiane. Ancora nella quota di rappresentanza della CNA, è eletto dal 1989 al 1994 consigliere del CNEL (V Consiliatura). Membro della I Commissione permanente (politiche settoriali), ha fatto parte di un gruppo di lavoro che ha condotto, su richiesta del ministro dei Lavori pubblici Francesco Merloni, un'indagine sullo stato della politica abitativa in Italia e sulla legislazione di settore.
E' morto il 1° aprile 1996.
Il 21 giugno 1978 viene nominato segretario generale della Confederazione nazionale dell'artigianato, incarico che ricopre fino al 1989 (riconfermato nel 1981, al XII Congresso, e nel 1985 al XIII Congresso). Dal 7 settembre 1989 al 30 settembre 1993 è nel Consiglio di amministrazione dell'Inps, in rappresentanza delle organizzazioni artigiane. Ancora nella quota di rappresentanza della CNA, è eletto dal 1989 al 1994 consigliere del CNEL (V Consiliatura). Membro della I Commissione permanente (politiche settoriali), ha fatto parte di un gruppo di lavoro che ha condotto, su richiesta del ministro dei Lavori pubblici Francesco Merloni, un'indagine sullo stato della politica abitativa in Italia e sulla legislazione di settore.
E' morto il 1° aprile 1996.
Complessi archivistici prodotti:
Tognoni Mauro (fondo)
Bibliografia:
L. Bianciardi - C. Cassola, "I minatori della Maremma", Roma-Bari, Laterza, 1956, pp. 210-211
"I deputati e senatori del terzo Parlamento repubblicano", Roma, La Navicella, 1958, Camera dei Deputati
"I deputati e senatori del quarto Parlamento repubblicano", Roma, La Navicella, 1963, Camera dei Deputati
"I deputati e senatori del quinto Parlamento repubblicano", Roma, La Navicella, 1968, Camera dei Deputati
Mauro Tognoni, "Visi sporchi coscienze pulite. 'Storia' di un paese minerario della Toscana", Grosseto, Il Paese reale, 1979
Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Laurito Marco, prima redazione
Nannini Mariaelisa, novembre 2010, revisione