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Pascoli Giovanni

San Mauro di Romagna 1855 dic. 31 - Bologna 1912 apr. 6

poeta
insegnante: università

Intestazioni:
Pascoli, Giovanni, poeta, insegnante, (San Mauro di Romagna 1855 - Bologna 1912), SIUSA

Data la vastissima letteratura esistente sul Pascoli, la presente biografia vuole semplicemente fornire alcune sintetiche indicazioni senza alcuna pretesa di esaustività ed originalità; lo stesso discorso vale per la seguente bibliografia.
Giovanni Pascoli nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna, quarto di otto figli, da Ruggero, amministratore di una tenuta dei Torlonia, e da Caterina Allocatelli. Nel 1862 iniziò a studiare nel collegio degli Scolopi di Urbino, rimanendovi sino al 1871,al termine della prima classe liceale, apprendendo approfonditamente le lingua classiche.
Il 10 agosto 1867 sconosciuti uccisero suo padre Ruggero, mentre tornava a casa in calesse da Cesena. L'evento fu traumatico per Giovanni in quanto distrusse la famiglia, ma anche perché fu il primo di una serie di lutti: nel 1868 morirono la sorella Margherita di tifo e, per il dolore, la madre; nel 1871 fu la volta di Luigi, appena diplomatosi. La direzione della famiglia fu assunta dal fratello maggiore Giacomo, che fece proseguire gli studi al fratello dapprima a Rimini, poi (1872) a Firenze, presso gli Scolopi.L'anno seguente Giovanni vinse una borsa di studio, potendo così frequentare la facoltà di Lettere all'Università di Bologna, ove ebbe tra l'altro come insegnante il Carducci.
Ma nel 1876 morì di tifo anche Giacomo. Questo nuovo lutto colpì duramente Giovanni, che ebbe un periodo di crisi (nel 1879 passò anche tre mesi in carcere per motivi politici), riprendendo però alla fine gli studi e laureandosi nel 1882 a pieni voti su Alceo.
Iniziò quindi ad insegnare nei licei, dapprima a Matera, poi a Massa (ove lo raggiunsero le sorelle Ida e Maria), poi a Livorno; contemporaneamente pubblicò la prime poesie.
Nel 1886 compose alcuni madrigali, primo nucleo delle Myricae che, arricchite negli anni seguenti da altre poesie, furono pubblicate con questo titolo nel 1891; già nel gennaio 1892 uscì la seconda edizione e una terza,arricchita da altre 47 poesie, nel 1894; l'attività di poeta del Pascoli negli anni successivi divenne sempre più prevalente.
Nel 1895 si sposò la sorella Ida,distacco che risultò doloroso per il poeta, anche se l'altra sorella Maria gli rimase sempre accanto: Giovanni e Maria lasciarono Livorno e si trasferirono a Castelvecchio.
Nel 1896 fu nominato professore incaricato di Grammatica latina nell'Università di Bologna; l'anno successivo pubblicò l'antologia latina "Epos" e, sull rivista il «Marzocco», la prima parte dei "Pensieri dell'arte poetica". Nel 1898 divenne ordinario di Letteratura latina a Messina; proseguiva però anche la sua attività di poeta: pubblicò i "Poemetti" (1897)e l'edizione definitiva di Myricae(1898).
Nel 1903 uscirono i "Canti di Castelvecchio"; lo stesso anno fu nominato professore ordinario di Grammatica greca e latina all'Università di Pisa. Nel 1906 ottenne la cattedra di Letteratura italiana all'Università di Bologna, trascorrendo però lunghi soggiorni a Castelvecchio.
Negli anni seguenti si ammalò gravemente di cirrosi epatica; nel 1912 andò a Bologna, dove gli fu diagnosticato un tumore al fegato; morì il 6 aprile dello stesso anno.


Per saperne di più:
Bibliografia - Pascoli Giovanni - Un'ampia bibliografia è presente nel sito della Fondazione Giovanni Pascoli.
Giovanni Pascoli nello specchio delle sue carte

Complessi archivistici prodotti:
Pascoli Giovanni (fondo)


Bibliografia:
"Letteratura italiana. Gli autori. Dizionario bio-bibliografico e indici", Torino, Einaudi, 1990-1991, voll. 2, 1138-1342

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Capannelli Emilio, 2008/03/04, prima redazione


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