Palermo 1898 - Genova 1976
Architetto
Intestazioni:
Rimini, Alessandro, architetto, (Palermo 1898 - Genova 1976), SIUSA
Alessandro Rimini studia a Venezia al Collegio Foscarini e all'Accademia di Belle Arti interrompendo nel 1917, perché richiamato alle armi. Fatto prigioniero e internato riesce a scappare in Olanda da cui rientra successivamente in Italia. Nel 1921 conclude gli studi di pittura e architettura a Venezia e subito entra a far parte del Reale Ufficio delle Belle Arti per la Venezia Giulia con sede a Trieste occupandosi dei restauri di importanti monumenti (Tempio di Augusto a Parenzo, Santa Maria delle Grazie a Grado ecc.). Nel 1925 lascia la sovrintendenza e si trasferisce a Milano dove inizia l'attività di architetto con la realizzazione del Cinema Colosseo (1926-27) e del Padiglione Lampo alla Fiera (1929). A Roma è autore di numerose case d'abitazione tra cui Palazzo Franceschini; a Milano realizza molti altri palazzi e il Cinema Impero (1929), specializzandosi nella costruzione di sale cinematografiche. A Napoli, dove risiederà dal 1930 al 1934, vince il concorso per l'Ospedale Cardarelli e progetta il Palazzo Troise e il risanamento del Rione Carità. Di nuovo a Milano dopo il 1935 realizza delle case d'abitazione in via dei Giardini, ma soprattutto vince il concorso per il primo grattacielo in piazza San Babila: la Torre Snia. Prosegue la propria attività di costruttore di sale cinematografiche: a Milano realizza il cinema Massimo (ora auditorium Giuseppe Verdi), a Pavia i Cinema Corso e Corsino, così come a Lodi, Rimini e Riccione. Dopo le leggi razziali, essendo ebreo, non può più firmare i propri progetti e prosegue la propria attività collaborando con imprese. Risalgono a questo periodo i cinema-teatri Astra (con Cavallé) e Smeraldo (con Cabiati) a Milano. Nonostante fosse stato convocato negli Stati Uniti dalla M.G.M. come architetto, Rimini decide di rimanere in Italia e successivamente viene arrestato e deportato nel campo di concentramento di Fossoli e fugge dal treno che lo porta ad Auschwitz. Dopo la guerra termina i progetti del complesso in piazza San Babila ai numeri 4 a-b-c-d con lo studio Ponti, i Cinema Corso, Ariston, Rivoli, Modernissimo e il Bar Tre Gazzelle. Nel 1955 si ritira dalla professione per dedicarsi alla pittura.
Notizie tratte da: "Gli archivi di architettura in Lombardia. Censimento delle fonti", a cura di G.L. Ciagà, edito nel 2003 dal Centro di Alti Studi sulle Arti Visive, con la collaborazione della Soprintendenza archivistica della Lombardia e del Politecnico di Milano.
Complessi archivistici prodotti:
Rimini Alessandro (fondo)
Bibliografia:
Ornella Selvafolta, Alessandro Rimini architetto a Milano, in "Ca' de Sass", nn° 134-135, 1966, pp. 50-59
Patrizia Sola, Alessandro Rimini architetto, tesi di laurea, relatore Carlo Perogalli, Facoltà di Architettura, Politecnico di Milano, A.A. 1985-86
Lucio Bianchi, L'Ospedale Cardarelli di Napoli, Fausto Fiorentino, Napoli, 1999
Redazione e revisione:
Doneda Cristina, 2005/03/03, prima redazione