Date di esistenza: 1963 - 1976
Intestazioni:
Provincia di Livorno. Scuola speciale medico-psico-pedagogica, Livorno, 1963 - 1976, SIUSA
La Deputazione provinciale di Livorno approvò nel 1949 l'istituzione di un Centro psicodiagnostico, che avrebbe dovuto funzionare anche come Consultorio di medicina pedagogica emendativa. A tale scopo la federazione provinciale dell'Opera nazionale maternità e infanzia mise a disposizione un locale presso la Casa della madre e del bambino di via San Carlo a Livorno, oltre all'opera di un'assistente sanitaria visitatrice.
Il Centro iniziò a funzionare il primo gennaio 1950 in via dell'Ambrogiana, sotto la direzione di Agostino Palazzo dell'Istituto di Psicologia dell'Università degli studi di Firenze. La sede fu poi trasferita in via degli Asili n. 27, in locali presi in affitto dall'Ente comunale di assistenza.
Nel 1953 alla direzione del servizio provinciale fu chiamato Antonio Serra, esperto in Neuropsichiatria infantile; Palazzo continuò a ricoprire il ruolo di psicologo. Contestualmente si decise di rinominare il Centro come medico-psico-pedagogico, riorganizzandolo con fini riabilitativi e strutture scolastiche interne. La prefettura respinse tale iniziativa e furono così avviate lunghe trattative tra i due enti. Intanto, il Centro fu chiuso (nell'aprile '53) e per ricoverare i bambini si era costretti a fare ricorso a strutture fuori provincia o addirittura fuori regione.
Per rimediare a questa situazione si decise di aprire una struttura in grado di assistere, istruire e curare i minori. Ad un Istituto medico-psico-pedagogico si preferì una Scuola speciale medico-psico-pedagogica, che a differenza del primo non era residenziale. Si distingueva anche dalle Classi differenziali - aperte a Livorno nel '59 e poi a Collesalvetti, Rosignano, Cecina e Piombino - in quanto ente parascolastico autonomo.
La Scuola venne aperta il 21 gennaio 1963, nella sede di via degli Asili. Inizialmente funzionò esclusivamente come doposcuola, in attesa dell'autorizzazione ministeriale. Nel mese di febbraio fu stipulata una convenzione con il Provveditorato agli studi e la Scuola fu strutturata in due settori: materna per i bambini dai quattro ai sei anni e elementare statale per quelli dai sei ai dodici.
Le prime ammissioni furono cinquanta. I bambini erano segnalati soprattutto dai servizi di medicina scolastica, dalle scuole e dall'ONMI. I casi erano presi in carico da un'equipe, composta dal direttore sanitario, da quello didattico, dall'insegnante, dal capogruppo e dall'assistente alla psicomotricità. Dei minori si occupava anche il Consultorio d'igiene mentale della Provincia di Livorno (aperto nel 1958), attraverso un neuropsichiatra infantile, uno psicologo e un'assistente sociale, che operavano tra l'altro presso le sedi della Scuola distaccate a Cecina, Piombino e Portoferraio. Era stata inoltre avviata, sull'esempio di altre aperte in Italia a partire da metà anni Cinquanta, una Scuola per genitori.
Nell'anno scolastico 1966-1967 la Scuola arrivò ad accogliere 140 alunni, aprendo una sezione speciale separata per i "mongoloidi e i subnormali" e avviando laboratori protetti.
Nel 1971 la Provincia conferì ad Anna Anglani Buiatti - che l'anno dopo si sarebbe specializzata in neuropsichiatria infantile presso l'Università degli studi di Pisa - l'incarico di direttore sanitario della Scuola. Da questo periodo fu avviata la trasformazione di tale struttura in Servizio territoriale per la salute mentale, reinserendo i bambini nelle scuole di competenza sul territorio. Su iniziativa della Buiatti - aderente a Psichiatria democratica e membro del gruppo regionale della stessa associazione per la deistituzionalizzazione dei minori - nel 1974 fu istituito un Servizio socio-psico-pedagogico nelle scuole elementari e medie della provincia di Livorno, finalizzato al sostegno dei bambini in difficoltà. Nello stesso periodo fu avviata la costituzione del Servizio di neuropsichiatria infantile del Centro di salute mentale di Livorno.
La Scuola speciale fu chiusa nel 1976.
La Scuola venne aperta il 21 gennaio 1963, nella sede di via degli Asili. Inizialmente funzionò esclusivamente come doposcuola, in attesa dell'autorizzazione ministeriale. Nel mese di febbraio fu stipulata una convenzione con il Provveditorato agli studi e la Scuola fu strutturata in due settori: materna per i bambini dai quattro ai sei anni e elementare statale per quelli dai sei ai dodici.
Le prime ammissioni furono cinquanta. I bambini erano segnalati soprattutto dai servizi di medicina scolastica, dalle scuole e dall'ONMI. I casi erano presi in carico da un'equipe, composta dal direttore sanitario, da quello didattico, dall'insegnante, dal capogruppo e dall'assistente alla psicomotricità. Dei minori si occupava anche il Consultorio d'igiene mentale della Provincia di Livorno (aperto nel 1958), attraverso un neuropsichiatra infantile, uno psicologo e un'assistente sociale, che operavano tra l'altro presso le sedi della Scuola distaccate a Cecina, Piombino e Portoferraio. Era stata inoltre avviata, sull'esempio di altre aperte in Italia a partire da metà anni Cinquanta, una Scuola per genitori.
Nell'anno scolastico 1966-1967 la Scuola arrivò ad accogliere 140 alunni, aprendo una sezione speciale separata per i "mongoloidi e i subnormali" e avviando laboratori protetti.
Nel 1971 la Provincia conferì ad Anna Anglani Buiatti - che l'anno dopo si sarebbe specializzata in neuropsichiatria infantile presso l'Università degli studi di Pisa - l'incarico di direttore sanitario della Scuola. Da questo periodo fu avviata la trasformazione di tale struttura in Servizio territoriale per la salute mentale, reinserendo i bambini nelle scuole di competenza sul territorio. Su iniziativa della Buiatti - aderente a Psichiatria democratica e membro del gruppo regionale della stessa associazione per la deistituzionalizzazione dei minori - nel 1974 fu istituito un Servizio socio-psico-pedagogico nelle scuole elementari e medie della provincia di Livorno, finalizzato al sostegno dei bambini in difficoltà. Nello stesso periodo fu avviata la costituzione del Servizio di neuropsichiatria infantile del Centro di salute mentale di Livorno.
La Scuola speciale fu chiusa nel 1976.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente sanitario
ente di istruzione e ricerca
Soggetti produttori:
Provincia di Livorno. Centro provinciale d'igiene mentale, collegato
Complessi archivistici prodotti:
Provincia di Livorno. Scuola speciale medico-psico-pedagogica (fondo)
Bibliografia:
D. Cignoni, P. Paleotti, B. Poggiali, Esperienze e programmi del servizio medico psico-pedagogico per le scuole elementari in provincia di Livorno, s.l., CIM di Livorno, 1974.
Plinio Cannizzaro, Problemi di igiene mentale nel settore minorile, "La provincia di Livorno", VIII, 3, 1967, pp. 17-20.
Elena Cecchini, La Scuola speciale medico-psicopedagogica di Livorno, Livorno, Provincia di Livorno-Ufficio stampa e pubbliche relazioni, [1964?].
Redazione e revisione:
Fiorani Matteo - borsista di ricerca Dip. SAGAS - Università di Firenze, 2016/04/30

