Sede: Cortina d'Ampezzo (BL)
Date di esistenza: sec. XIII -
Intestazioni:
Regole d'Ampezzo, Cortina d'Ampezzo (Belluno), XIII-, SIUSA
L'origine delle Regole d'Ampezzo è da ricercare nella necessità dei primi abitanti stabili della conca di organizzare un utilizzo comune di boschi e pascoli.
Le difficoltà di sopravvivenza legate all'ambiente montano favorirono un utilizzo collettivo e indiviso del territorio. Inizialmente le Regole erano due, Ambrizola - Falzarego e Lareto, poi crebbero: oggi sono undici e, da circa vent'anni, sono unite in comunanza. I Regolieri sono i capifamiglia discendenti dall'antico ceppo ampezzano, che amministrano il patrimonio comunitario secondo i Laudi, le antiche leggi approvate dall'assemblea costituita dai capifamiglia.
La proprietà e l'uso collettivo delle risorse forestali e pascolive rappresentò per lunghi secoli la fonte essenziale dei mezzi di sopravvivenza per la popolazione ampezzana, regolamentò, inoltre, il rapporto fra l'uomo e l'ambiente, permise un uso sostenibile del territorio naturale della valle. Questo ordinamento dalle origini antiche, stabilisce diritti collettivi di godere e di gestire il territorio. Le terre non possono essere vendute, né sono soggette a mutamenti di destinazione: è un patrimonio naturale, culturale ed economico. Un patrimonio in comproprietà, da trasmettere ai figli dove uso conservativo e produttivo coincidono.
Le Regole gestiscono oggi circa 16.000 ettari di bosco, con taglio e vendita del legname e selvicoltura naturalistica del patrimonio forestale. Alcune malghe sono ancora utilizzate per il pascolo del bestiame, mantenendo l'antica attività primaria che, negli ultimi decenni, ha conosciuto un notevole calo. Tra le finalità delle Regole vi sono la conservazione e la promozione della lingua, della cultura e delle tradizioni ampezzane.
L'istituto regoliero è riconosciuto dal diritto dello Stato italiano attraverso specifiche leggi che ne tutelano la particolare realtà. Dal 1990 le Regole gestiscono anche il Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo; dal 1991 pubblicano il notiziario bimestrale Ciasa de ra Regoles.
(Le informazioni sono tratte dal sito web istituzionale www.regole.it)
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente funzionale territoriale
Complessi archivistici prodotti:
Raccolta Majoni (fondo)
Regola Alta di Lareto (fondo)
Regola di Ambrizzola (fondo)
Regole d'Ampezzo (complesso di fondi / superfondo)
Bibliografia:
S. LORENZI, Organizzazione pratica di una Regola, lezione alla Scuola di Diritto Regoliero di Farra d'Alpago dell'Istituto bellunese di ricerche storiche e sociali, 13 dicembre 2008 (Regole d'Ampezzo)
M. IANESE, Proprietà collettive e Regole del Comelico, tesi di lauera, Università degli Studi di Trieste, Facoltà di Giurisprudenza, a.a. 2000-2001
G. RICHEBUONO, Cenni storici sulle Regole d'Ampezzo, edito dalle Regole d'Ampezzo, Cortina d'Ampezzo, 2001 (II ed.)
G. RICHEBUONO, Storia d'Ampezzo: studi e documenti dalle origini al 1985, edito da La Cooperativa di Cortina e da Union de i Ladins de Anpezo, Cortina d'Ampezzo, 1993 (seconda edizione rivista e integrata di G. RICHEBUONO, Storia di Cortina d'Ampezzo: studi e documenti dalle origini al 1915)
G. RICHEBUONO, Storia di Cortina d'Ampezzo: studi e documenti dalle origini al 1915, a cura della Cassa Rurale e Artigiana di Cortina d'Ampezzo in occasione dell'80° anno di fondazione, Milano, Mursia, 1974
G. RICHEBUONO, Antichi Laudi delle Regole, fino alla fine del 1400, Cortina d'Ampezzo-Belluno, Tipografia Piave, 1972
Redazione e revisione:
Pavan Laura, 2013/10/22, prima redazione