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G. Ricordi e C.

Sede: Milano
Date di esistenza: 1808 - 1994

Intestazioni:
G. Ricordi e C., Milano, 1808 - 1994, SIUSA

La casa editrice Ricordi rappresenta un caso unico nel panorama musicale e imprenditoriale italiano.
La sua comparsa e il suo affermarsi segnano prima il mutamento della tecnica dell'arte editoriale musicale, poi il trionfo nel mondo della nuova concezione melodrammatica italiana.

La casa editrice venne fondata nel 1808 da Giovanni Ricordi in società con Felice Festa per dar vita ad una stamperia di musica. Questa società durò solo qulalche mese ma Giovanni Ricordi, sebbene fosse rimasto solo, riuscì ad ampliare l'attività editoriale acquisendo numerosi archivi teatrali, tra i quali quello della Scala, che gli permise di stampare nel 1825 il primo catalogo delle opere pubblicate. Sempre in quegli anni, era stata attivata a Milano la Litografia Ricordi ed erano state aperte due succursali a Firenze e a Londra. Sotto la direzione del figlio Tito, il numero delle succursali aumentò e la casa editrice divenne sempre più importante nel panorama dell'editoria musicale italiana.
L'Editore iniziò nel 1874 la nuova attività di produzione di manifesti per spettacoli lirici e nel 1883 entrò in funzione il Nuovo Opificio Ricordi che, con oltre 200 operai, poteva garantire la stampa di quasi 5 milioni di fogli all'anno, tra carta comune e da musica.
Nel 1888, Giulio Ricordi, rappresentante della terza generazione, assunse la gestione della nuova società in accomandita "G. Ricordi e C .". Nel 1910, venne aperto un nuovo stabilimento capace di produrre circa 25 milioni annui di fogli di carta da musica. A partire dal 1919, i Ricordi lasciarono la guida della casa editrice, la cui direzione passò allora definitivamente nelle mani di esponenti estranei alla famiglia. A guidarla furono, fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, Renzo Valcarenghi e Carlo Clausetti, i quali modificarono gli indirizzi editoriali della Casa editrice rivolgendosi ad un pubblico sempre più vasto con edizioni didattiche sulla musica e revisioni di autori classici. Nel 1949, le "Officine Grafiche Ricordi" si costituirono in società autonoma che in seguito assunse la denominazione di "Arti grafiche Ricordi". Successivamente, il 25 giugno 1952, la ditta venne trasformata in società a responsabilità limitata ed il 27 giugno 1956 assunse l'attuale forma di Società per Azioni.
Ricordi, più di ogni altro editore musicale, ha realizzato il connubio tra arte, industria e mercato, ridisegnando le possibilità di esistenza e diffusione dell'arte musicale italiana, creando sistemi di tutela del diritto d'autore, ponendo le basi di un'industria della musica e promuovendo il melodramma italiano nel mondo.
Nel 1994 Ricordi viene acquisito dal Gruppo tedesco Bertelsmann.


Condizione giuridica:
privato

Tipologia del soggetto produttore:
ente economico/impresa

Complessi archivistici prodotti:
Archivio Storico Ricordi (complesso di fondi / superfondo)


Bibliografia:
Stefano BAIA CURIONI, Mercanti dell'opera, Milano 2011
B.M. ANTOLINI, Dizionario degli editori musicali italiani 1750-1930, Roma 2000
Matteo Mainardi, Musica, fascismo, editoria. Casa Ricordi tra rinnovamento e tradizione, in Editori e lettori. La produzione libraria in Italia nella prima metà del Novecento, a cura di Luisa Finocchi, Ada Gigli Marchetti, Milano, Angeli, 2000, pp. 99-116
N. Tranfaglia, A. Vittoria, Storia degli editori italiani, Bari, Laterza, 2000
Autori Vari, Musica, musicisti, editoria : 175 anni di Casa Ricordi : 1808-1983, Milano, Ricordi, 1983
Claudio Sartori, Casa Ricordi : itinerario grafico editoriale, profilo storico a cura di Claudio Sartori, Milano, Ricordi, 1958

Redazione e revisione:
Ricordi & C., 2011, raccolta delle informazioni


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