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Parrocchia di Santa Caterina vergine e martire di Mongrassano

Sede: Mongrassano (Cosenza)
Date di esistenza: sec. XVI -

Intestazioni:
Parrocchia di Santa Caterina vergine e martire, Mongrassano (Cosenza), sec. XVI -, SIUSA

Mongrassano esisteva già nel XII secolo come casale con la denominazione di Mons Crasanus, divenne centro di una certa consistenza a partire dal sec. XV, in seguito all'incremento della popolazione per l'immigrazione di profughi albanesi nel 1459 o dall'inizio del 1500. Era diviso originariamente da due casali: Serra di Leo e Mongrassano. Nel 1283 vi governa Rostaino de Agot; appartiene poi ai Sangineto e confluisce quindi nel casato dei Sanseverino. E' stato casale di San Marco e il 20 luglio del 1459 il principe di Bisignano ne cedeva la giurisdizione civile al Vescovo di San Marco che ottiene anche la facoltà di delegare il suo vicario per le incombenze legate a tale concessione. Il paese subisce in tal modo la presenza di due istituzioni feudali. Dopo tre anni il feudo passa ai Gaetani che ne facevano acquisto e che lo mantengono fino al 1686, anno in cui viene venduto ai marchesi di Fuscaldo che vi governano fino all'eversione della feudalità. Nel 1807 Mongrassano era Università. Nel 1811 divenne frazione di Serra di Leo. Nel 1816 fu elevato a comune, con Serra di Leo sua frazione.
La parrocchia, facente parte della Diocesi di San Marco Argentano, è intitolata a Santa Caterina d'Alessandria d'Egitto, patrona del paese e fu fondata nel XVI secolo. La chiesa matrice di Santa Caterina, eretta in epoca rinascimentale e rifatta successivamente a più riprese, è opera di maestranze della provincia di Cosenza. Spicca la sua torre campanaria a pianta quadrata con cella dotata di monofora. La chiesa, di stile romanico, a tre navate con pilastri e cappelle, ha un colonnato in marmo sormontato da un matroneo. Il suo portale, risalente al 1938, è opera del maestro P. Mantovani. L'altare maggiore, marmoreo, regge una pregevole statua di Santa Caterina scolpita a tutto tondo e a figura intera fiancheggiata da una colonnina corinzia, opera di Carlo Santoro del sec. XIX.
La chiesa è ricca di dipinti e sculture. Al suo interno, infatti, si possono ammirare un tabernacolo di Francesco Maria Santoro in argento cesellato, fatto nel 1829 e posto sull'altare maggiore, un quadro dedicato a S. Francesco di Paola posto nella sagrestia, opera di Giovanni Battista Santoro, un busto in legno raffigurante S. Francesco da Paola, le statue di Santa Caterina d'Alessandria, di Santa Lucia, della Madonna del Carmine e dell'Immacolata, tutte opera del noto artista Carlo Santoro.


Condizione giuridica:
enti di culto

Tipologia del soggetto produttore:
ente e associazione della chiesa cattolica

Profili istituzionali collegati:
Parrocchia, sec. XII -

Complessi archivistici prodotti:
Parrocchia di Santa Caterina vergine e martire di Mongrassano (fondo)
Parrocchia di Santa Caterina vergine e martire di Mongrassano (fondo)


Redazione e revisione:
Destile Aurelio, 2010/05/25, prima redazione


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