Sede: San Basilio (Cagliari)
Intestazioni:
Compagnia barracellare di San Basilio, San Basilio (Cagliari), sec. XVII -, SIUSA
Istituto sorto a carattere privatistico nel XVII sec. per tutelare la sicurezza patrimoniale degli agricoltori e degli allevatori, fu trasformato a fine Settecento in un pubblico servizio obbligatorio presso ogni comune. Dal 1853 fu affidato alle amministrazioni municipali il controllo delle compagnie locali che ancora oggi svolgono attività connesse alla prevenzione degli incendi e del banditismo. Era il consiglio comunale a deliberare la costituzione e l'apposito capitolato che fissava l'estensione dell'assicurazione e degli indennizzi in caso di danni o perdite e in generale regolamentava i rapporti tra l'amministrazione, la compagnia e gli assicurati. Eventuali controversie con questi ultimi erano risolte dal Sindaco, attraverso l'istituto dell'arbitrato o, per valori eccedenti la competenza dell'arbitro, dai giudici ordinari. La compagnia era composta dal capitano che la dirigeva e la rappresentava, da uno o due ufficiali e da tanti graduati e barracelli quanti ne necessitavano per la custodia dei beni, da un cassiere e da un attuarlo, che potevano anche essere esterni, e durava in carica un anno coincidente di solito con l'anno agrario
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente funzionale territoriale
Profili istituzionali collegati:
Compagnia barracellare, sec. XVII -
Complessi archivistici prodotti:
Compagnia barracellare di San Basilio (fondo)
Bibliografia:
A. GHIANI, Le leggi speciali per la Sardegna: l'ademprivio e la sistemazione dei terreni ademprivili, i monti frumentari e nummari, la prevenzione degli incendi, la comunione pascoli, il servizio di prevenzione dell'abigeato, le compagnie barracellari, Cagliari, Editrice sarda, 1954
S. ORUNESU, Dalla scolca giudicale ai barracelli. Contributo a una storia agraria della Sardegna, Cagliari, 2003
N. ANGIOI, L'istituto del barracellato in Sardegna sotto l'aspetto storico, giuridico, amministrativo, Cagliari, Ed. sarda Fossataro, 1969
Redazione e revisione:
Castellino Anna, 2012, revisione
Mura Simonetta, 2008 febbraio 24, revisione