89040 Gerace (Reggio Calabria)
Telefono: 0964356828
Tipologia: ente e associazione della chiesa cattolica
Circoscrizione ecclesiastica: Diocesi di Locri - Gerace
La Parrocchia venne edificata precedentemente alla consacrazione, che avvenne nel 1045, come si legge in un'antica targa di piombo incastrata nella terza colonna "in cornu Evangelii" che esisteva già ai tempi del Vescovo Pasqua. La sua edificazione, pertanto, risale al regno di Roberto di Guiscardo e rappresenta un monumento insigne. Gli archi delle porte sono in stile bizantino e all'interno le tre navate sono segnate da venti colonne in marmo e granito in colori variegati dal verse al rosso, provenienti dal tempio di Proserpina dell'antica Locri Epizephiri. Le tre porte maggiori sono esposte ad occidente, secondo il rito greco. Questo venne mantenuto a Gerace sino al 1574, come il Vescovo Athanasio Chalceopulo scrive nell'ultima pagina di un corale conservato in Cattedrale. L'altare maggiore venne rifatto in stile barocco dal Vescovo Del Tufo. Nel 1431 il VII Conte di Gerace, Giovanni Caracciolo, generale spagnolo, fece costruire una Cappella con l'altare dedicato al Ss. Sacramento. Il Duca di Terranova e Marchese di Gerace, Ferdinando Consalvo Cordova la arricchì di un tabernacolo in marmo. La Cappella venne poi affrescata dal Soncino, con scene della Passione e del Vecchio Testamento. La Cattedrale venne danneggiata dal terremoto del 1456 e da quello del 1783. Gli altari delle cappelle laterali sono di patronato delle più insigni famiglie geracesi; tra tutti quello di S. Maria di Pugliano di patronato della famiglia Caracciolo. Vi sono anche due sarcofagi in pietra di Giovanni e Battista Caracciolo, Conte di Gerace dal 1392 al 1432. Molte sono le statue e gli oggetti preziosi, oltre che gli arredi sacri di pregevole valore. Molti i benefici istituiti in Cattedrale di patronato laicale, tra cui il beneficio della S. Croce, aggregato poi alla Badia della Ss. Trinità di Mileto, il beneficio di S. Antonio del Castello, fondato nel 1571 di patronato della Principessa di Gerace; il beneficio di S. Nicola del caraccioli, poi Spina e Sirleto; il beneficio di S. Maria di Gesù o delle Grazie istituito da Caterina Concublet de Arena, moglie del Conte di Gerace Giovanni Caracciolo nel 1449.
Il soccorpo della Cattedrale, detto le Catacombe, è formato da un sistema di archi a crociera e di volte a vela sostenuto da 26 colonne di granito, anch'esse provenienti dall'antica Locri. Vi è una cappella dedicata a S. Maria dell'Itria, costruita nel 1261, intarsiata di finissimi marmi e chiusa da una cancellata posta nel 1679. L'altare era di privilegio perpetuo per concessione di Papa Gregorio XII. Il quadro che raffigurava Maria Ss. dell'Itria si faceva risalire al pennello di S. Luca Evangelista, e per tradizione lo si vuole arrivato sui lidi di Locri, chiuso in una cassa e trasportato dal mare.
Oltre alla cappella dell'Itria vi sono molte altre cappelle tra cui quella di S. Maria di Prestarono, di S. Giuseppe, di S. Maria della Pietà, di patronato di famiglie nobili di Gerace. Alle "catacombe" si accede attraverso una porta laterale con un magnifico portale in pietra. Dal 22 febbraio 1954 con la bolla Urgente Christi voce la cattedra della Diocesi di Gerace è stata spostata a Locri con la denominazione di Gerace-Locri.
Dal 30 settembre 1986 la denominazione della Diocesi è Locri-Gerace.
La Cattedrale di Gerace ha accorpato le parrocchie di San Nicola delle Monache (non più esistente), di San Michele de Latinis e di Santa Caterina vergine e martire (trasferita a Locri).Ultimo riconoscimento civile con D.M. n. 398 del 05.11.1986.
Oltre alla cappella dell'Itria vi sono molte altre cappelle tra cui quella di S. Maria di Prestarono, di S. Giuseppe, di S. Maria della Pietà, di patronato di famiglie nobili di Gerace. Alle "catacombe" si accede attraverso una porta laterale con un magnifico portale in pietra. Dal 22 febbraio 1954 con la bolla Urgente Christi voce la cattedra della Diocesi di Gerace è stata spostata a Locri con la denominazione di Gerace-Locri.
Dal 30 settembre 1986 la denominazione della Diocesi è Locri-Gerace.
La Cattedrale di Gerace ha accorpato le parrocchie di San Nicola delle Monache (non più esistente), di San Michele de Latinis e di Santa Caterina vergine e martire (trasferita a Locri).Ultimo riconoscimento civile con D.M. n. 398 del 05.11.1986.
Complessi archivistici:
Capitolo della Cattedrale di Santa Maria Assunta di Gerace (fondo)
Parrocchia di San Michele Arcangelo dei Latini di Gerace (fondo)
Parrocchia di San Nicola delle Monache di Gerace (fondo)
Parrocchia di Santa Caterina vergine e martire di Gerace (fondo)
Parrocchia di Santa Maria Assunta di Gerace. (fondo)
Redazione e revisione:
Fallanca Antonino, 2004/11/11, prima redazione