fondo
Estremi cronologici: 1912 - 1939
Consistenza: bb. 3
Storia archivistica: Nel 2013 il fondo è stato oggetto di rilevamento nell'ambito del progetto nazionale "Censimento degli archivi storici degli psicologi italiani" promosso dall'Aspi - Archivio storico della psicologia italiana dell'Università degli studi di Milano-Bicocca nel contesto di una convenzione con la Direzione generale per gli archivi ed in collaborazione con la Soprintendenza archivistica per la Lombardia e le Soprintendenze archivistiche territoriali.
Non esiste tuttavia un vero e proprio archivio di Ernesto Lugaro, in quanto egli stesso, nel testamento del 1936, ne stabilì la distruzione: "Desidero che siano prontamente distrutte tutte le carte scritte a mano o a macchina (perizie, abbozzi di lavori scientifici, lettere) a me appartenenti, che si trovassero nel mio studio in Clinica, e così pure gli scritti d'indole scientifica e le lettere che si trovassero in casa mia".
Sopravvissero tuttavia alla distruzione alcune carte che furono ereditate dal nipote di Lugaro, Massimo Garrone, da lui cresciuto come un figlio, il quale a sua volta le lasciò per volontà testamentaria all'amico medico e psicologo Prof. Andrea Lacquaniti di Torino. Quest'ultimo le ha donate nel febbraio 2015 all'Aspi, al fine di consentirne l'inventariazione, la digitalizzazione e la pubblicazione sul portale "Archivi storici della psicologia italiana", www.aspi.unimib.it. Il lavoro è attualmente in corso.
Descrizione: Le carte di Ernesto Lugaro, risalenti agli anni 1912-1939, comprendono: 15 lettere di carattere professionale e scientifico scambiate con gli psichiatri e neurologi Ernesto Belmondo, Carlo Besta, Ugo Cerletti, Fabio Visentini e Dino Bolsi, con il filosofo e psicologo Annibale Valentino Pastore, con il filosofo Giovanni Gentile, con il rettore dell'Università di Torino Azzo Azzi e con il medico Carlo Edoardo Mariani; un piccolo nucleo di lettere famigliari e personali; due giudizi manoscritti di Lugaro, commissario, sui titoli dei candidati Ugo Cerletti e Carlo Besta al Concorso per la cattedra di Clinica delle malattie nervose e mentali dell'Università di Sassari (1928); il testamento olografo di Lugaro con la richiesta di distruggere l'archivio (Torino, 5 maggio 1936); le bozze manoscritte (in fogli sciolti) e le bozze definitive dattiloscritte (rilegate in 3 volumi) dell'opera di Lugaro «Un écrivain inconnu du XVI siècle, Arsène Groulot. Notes autobiographiques et poésies recueillies par Gaston R. Leroué professeur de langue et littérature française et bibliothécaire au Lycée de Varsavie», pubblicata postuma dal nipote nel 1952 (Torino, Impronta); il dattiloscritto del necrologio di Lugaro scritto da Mario Zalla, direttore della «Rivista di patologia nervosa e mentale».
Siti web:
Aspi - Il censimento degli archivi storici degli psicologi italiani - Da questa pagina è possibile accedere alla descrizione del progetto di censimento, promosso dal centro Aspi-Archivio storico della psicologia italiana in collaborazione con la Direzione Generale Archivi e con la Soprintendenza archivistica per la Lombardia.
La documentazione è stata prodotta da:
Lugaro Ernesto
La documentazione è conservata da:
Università degli studi di Milano - Bicocca. Aspi - Archivio storico della psicologia italiana
Redazione e revisione:
Zocchi Paola, 2011/10/27, raccolta delle informazioni
Zocchi Paola, 2013/11/18, prima redazione
Zocchi Paola, 2015/03/02, revisione