Estremi cronologici: sec. XIX seconda metà - sec. XX ultimo quarto
Consistenza: Unità 1600: Archivio: 400 registri; 1000 buste; scatole e fasci di carte sciolte; 5000 stampe fotografiche in cassetti, album e scatole; disegni di vario formato in armadi, cartelle e sciolti in due armadi e una cassettiera.
Biblioteca: monografie, opuscoli a stampa e estratti da riviste entro buste dotate di cartellini e codici alfanumerici.
NB: il conto delle unità e lo sviluppo in metri lineari sono riferiti solo all'Archivio.
Storia archivistica: La prima indagine sulle carte delle Terme risale a quando fu emesso il primo provvedimento di interesse storico dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia, il 23 ott. 1969, rinnovato nel 1972.
L'archivio è stato visitato dalla Soprintendenza archivistica per la Toscana nel 1979, all'epoca del censimento degli archivi di impresa toscani, quando la società era già diventata una società per azioni. La trasformazione avvenuta nel 1967 aveva comportato il trasferimento presso la sede legale di Milano di tutta la documentazione prodotta fino a quella data; ma pochi anni più tardi, per iniziativa dell'allora Direttore generale, le carte, fatta eccezione delle scritture societarie, sono state riportate a Montecatini. Non erano mai stati effettuati scarti. La dichiarazione di importante interesse storico da parte della Soprintendenza toscana è stata emessa l'8 agosto 1979, n. 259. Parte della documentazione, tra 1991 e 1992, epoca di una operazione di riordino affidata con incarico esterno, giaceva presso l'ex Istituto di Idrologia; fui allora che fu segnalata la presenza a Montecatini delle scritture societarie dal 1961, i verbali del consiglio di amministrazione, nonché dell'atto costitutivo (29 mag. 1961); in quel frangente era stata progettata anche una operazione di restauro di alcuni registri. Il lavoro di schedatura non fu completato e quindi nemmeno il riordino.
L'archivio di deposito, citato anche nella dichiarazione del 1979 e ormai stratificato fino alle carte degli anni '90 del Novecento, non è mai sottoposto né a elencazione né a scarti.
Nel 2000 si stese un nuovo progetto che però non ebbe seguito. Tra 2003 e 2004, per intervento della Soprintendenza ai beni architettonici di Firenze, Pistoia e Prato, venne sollecitato un intervento della Soprintendenza archivistica le cui prescrizioni in materia di ordinamento e di corretta conservazione delle carte erano state disattese. La Soprintendenza per i beni architettonici, in collaborazione e con il patrocinio della facoltà di architettura di Firenze, assegnò due borse di studio per ricerche sugli stabilimenti, intendendo così accedere alla documentazione che, in tale occasione, fu visionata, ma non ancora riordinata da alcuno. Nel novembre 2008 è stata effettuata una mostra documentaria dei disegni relativi alla costruzione delle Terme esistenti presso il Comune di Montecatini, sono stati montati su passe partout alcuni disegni del fondo iconografico che ora si trovano alle pareti dell'edificio della sede.
Nel 2012 l'archivio è stato spostato dall'ex Istituto di Idrologia alla palazzina del Granduca, sede legale e amministrativa della "Terme di Montecatini Spa" e lì è stato visitato nel novembre 2015, in occasione dell'aggiornamento della scheda Siusa. Le tracce della schedatura sono rappresentate dalle fustelle entro le buste che per ragioni di spazio sono state collocate nelle tre stanze che ospitano l'archivio in modo da razionalizzare gli spazi sugli scaffali, quindi senza tener conto della sequenza della numerazione che, peraltro, ha perduto significato dato che della schedatura non rimane traccia né informatica né cartacea.
Nel 2000 si stese un nuovo progetto che però non ebbe seguito. Tra 2003 e 2004, per intervento della Soprintendenza ai beni architettonici di Firenze, Pistoia e Prato, venne sollecitato un intervento della Soprintendenza archivistica le cui prescrizioni in materia di ordinamento e di corretta conservazione delle carte erano state disattese. La Soprintendenza per i beni architettonici, in collaborazione e con il patrocinio della facoltà di architettura di Firenze, assegnò due borse di studio per ricerche sugli stabilimenti, intendendo così accedere alla documentazione che, in tale occasione, fu visionata, ma non ancora riordinata da alcuno. Nel novembre 2008 è stata effettuata una mostra documentaria dei disegni relativi alla costruzione delle Terme esistenti presso il Comune di Montecatini, sono stati montati su passe partout alcuni disegni del fondo iconografico che ora si trovano alle pareti dell'edificio della sede.
Nel 2012 l'archivio è stato spostato dall'ex Istituto di Idrologia alla palazzina del Granduca, sede legale e amministrativa della "Terme di Montecatini Spa" e lì è stato visitato nel novembre 2015, in occasione dell'aggiornamento della scheda Siusa. Le tracce della schedatura sono rappresentate dalle fustelle entro le buste che per ragioni di spazio sono state collocate nelle tre stanze che ospitano l'archivio in modo da razionalizzare gli spazi sugli scaffali, quindi senza tener conto della sequenza della numerazione che, peraltro, ha perduto significato dato che della schedatura non rimane traccia né informatica né cartacea.
Descrizione: L'archivio documenta l'attività delle Terme dal 1872 al 1969 (dette carte dell'"archivio milanese") e nel periodo successivo al trasferimento della sede legale a Montecatini, fino agli anni '90 del Novecento. Le serie consuete per un archivio di impresa - sia della sezione precedente e successiva al 1969 - corrispondenti all'attività degli uffici in cui si articola la società sono tutte documentate:
- atti societari;
- serie amministrative tra cui i libri obbligatori sia dell'amministrazione contabile che di quella del personale;
- serie di diversi uffici di corrispondenza;
- atti patrimoniali (contratti, libri inventari);
- atti dell'ufficio tecnico: serie dei disegni di progetto e di manutenzione degli stabilimenti, di proprietà aziendali varie e contabilità relativa;
- letteratura grigia (cartoline, programmi di serate danzanti, opuscoli di carattere scientifico condivisi con la biblioteca specializzata);
- serie delle fotografie (a stampa, su passe partout, in album e entro buste, di vari studi fotografici per lo più locali);
- serie di spartiti musicali della Società Filarmonica (metà XIX sec. - anni '40 del XX sec.)
La società conserva anche una biblioteca specialistica (circa un migliaio di volumi dalla metà del XVI sec. agli anni '80 del XX sec.) costituita da monografie, atti di convegni, buste contenenti articoli in estratti da monografie, atti di convegni, opuscoli vari di tematica sanitaria, di scienze naturali, medicina, geologia. La biblioteca è dotata dei consueti strumenti su supporto cartaceo atti alla consultazione (inventari per le riviste e registri di ingresso dei libri, schedario per autore e per soggetto entro uno schedario a cassetti). Sono stati restaurati tre volumi antichi nel 2014 nell'ambito di un progetto condiviso con un liceo locale.
Il complesso archivistico si sviluppa per circa 200 metri lineari ed è custodito in tre stanze dotate di scaffalatura metallica; la biblioteca si trova in due stanze di cui una dotata di scaffali a vetrine, mobili con gli strumenti di ricerca bibliografia e il tavolo per le consultazioni.
- serie di spartiti musicali della Società Filarmonica (metà XIX sec. - anni '40 del XX sec.)
La società conserva anche una biblioteca specialistica (circa un migliaio di volumi dalla metà del XVI sec. agli anni '80 del XX sec.) costituita da monografie, atti di convegni, buste contenenti articoli in estratti da monografie, atti di convegni, opuscoli vari di tematica sanitaria, di scienze naturali, medicina, geologia. La biblioteca è dotata dei consueti strumenti su supporto cartaceo atti alla consultazione (inventari per le riviste e registri di ingresso dei libri, schedario per autore e per soggetto entro uno schedario a cassetti). Sono stati restaurati tre volumi antichi nel 2014 nell'ambito di un progetto condiviso con un liceo locale.
Il complesso archivistico si sviluppa per circa 200 metri lineari ed è custodito in tre stanze dotate di scaffalatura metallica; la biblioteca si trova in due stanze di cui una dotata di scaffali a vetrine, mobili con gli strumenti di ricerca bibliografia e il tavolo per le consultazioni.
Siti web:
Terme di Montecatini Spa
Strumenti di ricerca interni al fondo: schede catalogo cartacee per autore e soggetto della biblioteca scientifica
La documentazione è stata prodotta da:
Terme di Montecatini
La documentazione è conservata da:
Terme di Montecatini Spa
Bibliografia:
SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA TOSCANA, Consiglio nazionale delle ricerche, Archivi di imprese industriali in Toscana, Firenze, All'insegna del Giglio, 1982, 153-155
Redazione e revisione:
Bettio Elisabetta, 2008 ottobre 28, prima redazione
Bettio Elisabetta, 2015 ottobre 28, integrazione successiva
Delfiol Renato, 2015/11/6, supervisione della scheda
Modalità di consultazione:
Su richiesta scritta alla formulata alla dirigenza di Terme di Montecatini Spa e con lettera di presentazione della Soprintendenza archivistica per la Toscana.