Estremi cronologici: 1208 - sec. XIX inizio
Note alla datazione: La data iniziale è quella della più antica pergamena, la documentazione cartacea inizia con la metà del XIV secolo.
Consistenza: Unità 946: 1300 pergamene in 29 scatole, 358 filze, 271 buste, 256 registri, 27 rotoli, 5 cartelle
Storia archivistica: L'archivio Niccolini andò formandosi nel palazzo fiorentino di residenza della famiglia in via dei Servi, e fu trasferito nel 1824 nel palazzo Niccolini al canto de' Pazzi (lettera del 28 gennaio 1825 in busta n. 308), dopo la vendita del palazzo di via de' Servi ai Bouturline, famiglia di origine russa. L'archivio occupò la sede attuale solo dopo il 1863, anno in cui Lorenzo Niccolini acquistò il palazzo di via dei Fossi, fino ad allora proprietà dei Bourbon Del Monte.
Un primo riordino era stato impresso alle carte sciolte alla fine del XVIII secolo, quando i fascicoli di documenti furono raccolti in filze raggruppate per serie, in tutto 310 unità delle 563 descritte in inventario. Nella seconda metà del XIX secolo, l'archivio subì un nuovo riordino, con la rinumerazione di tutte le filze da 1 a 310 e la descrizione in inventario della sola nuova documentazione entrata in archivio.
Il 10 gennaio 1941, Lorenzo Niccolini denunciava al prefetto il possesso di un archivio familiare presso la sua dimora; seguiva la dichiarazione di notevole interesse storico (16 settembre 1948, provvedimento n. 135; l'ultima, rinnovata al nuovo proprietario, è la n. 281 del 3 maggio 1980).
Nel 1988, nel corso di un sopralluogo di un funzionario della Soprintendenza, furono individuate quattro casse di zinco contenenti alcune migliaia di lettere mercantili e familiari relative alle famiglie Alamanni e Strozzi Alamanni, non altrimenti note, provenienti dall'archivio Naldini Del Riccio, ereditato anch'esso dai Niccolini.
Andrea Moroni, che per alcuni anni aprì l'archivio al pubblico, nel 1998 fu incaricato del riordino dei documenti. Durante tale lavoro sono venute alla luce altre lettere di pertinenza Strozzi e Alamanni, nonché un gruppo di lettere quattrocentesche dei Medici che si credevano perdute. Durante il lavoro, il proprietario avviava un'operazione per l'immissione nella rete della descrizione del patrimonio archivistico della sua famiglia: a cura di Andrea Moroni, è stato creato il sito "www.archivistorici.com", operativo dal 2001, e avviata l'immissione nel data base dei dati relativi a questo e ad altri archivi fiorentini.
Andrea Moroni, che per alcuni anni aprì l'archivio al pubblico, nel 1998 fu incaricato del riordino dei documenti. Durante tale lavoro sono venute alla luce altre lettere di pertinenza Strozzi e Alamanni, nonché un gruppo di lettere quattrocentesche dei Medici che si credevano perdute. Durante il lavoro, il proprietario avviava un'operazione per l'immissione nella rete della descrizione del patrimonio archivistico della sua famiglia: a cura di Andrea Moroni, è stato creato il sito "www.archivistorici.com", operativo dal 2001, e avviata l'immissione nel data base dei dati relativi a questo e ad altri archivi fiorentini.
Descrizione: Oltre alle carte Niccolini, con i carteggi di Agnolo sulla Guerra di Siena, di Francesco, nunzio in Portogallo, dell'ambasciatore Lorenzo, del commissario di Pistoia Piero e altro, l'archivio contiene anche documentazione delle famiglie Arrighi, Bandini, Benvenuti, Del Bufalo, Franceschi, Gherardi, Iacobilli, Da Montauto, Vitelli, Nenciuoli:
Cartapecore, circa 1300, piegate, in 29 cassette di legno (1208-1796: 20 del sec. XIII, 130 del sec. XIV, 320 del sec. XV, 530 del sec. XVI, 260 del sec. XVII, 70 del sec. XVIII
Carte sciolte, divise in tre fondi
- Antico: 333 filze contenenti carte relative ai membri della famiglia, al patrimonio, ai processi e corrispondenze dal XIV al XVIII secolo
- Ricevute e documentazione riguardante l'amministrazione delle fattorie: 140 filze contenenti saldi delle fattorie (soprattutto del XVIII secolo) e ricevute (soprattutto XVIII secolo)
- Moderno: circa 250 filze contenenti carte del XIX secolo.
Registri, circa 350 libri contabili suddivisi in due serie:
- Registri antichi: 256, si tratta di libri di ricordanze, libri contabili e copialettere dal 1345 al 1806. I volumi, sempre di grandi dimensioni, sono mediamente composti da 150-200 carte.
- Registri moderni: circa 100 registri del sec. XIX.
Ordinamento: Il riordino recente dell'archivio ha tenuto fede all'ordinamento tardo settecentesco conferito alle carte sciolte e ai registri contabili. I dati sono stati immessi in un data-base dedicato, "Arianna".
Informazioni sulla numerazione: La numerazione più antica è quella conferita ai documenti alla fine del XVIII secolo. A quella data, dopo il completo riordino delle carte sciolte, a ogni fascicolo fu impressa una segnatura alfanumerica che comprende una lettera, un numero ordinale e due altri numeri, dove il numero ordinale indica la serie, la lettera indica il soggetto, la coppia di numeri indicano la busta e il fascicolo. Le serie individuate furono le seguenti:
- delle persone (da A 1° a H 2°)
- dei beni (da A 3° a A 4°)
- processi (L 4°)
- lettere delle persone della famiglia (da M 4° a G 5°)
- lettere di fattori ed altri ministri di casa (da A 6° a Z 6°)
- altre famiglie (da B 4° a K 4°).
Le 310 filze vennero rinumerate nel corso di un nuovo riordino dell'archivio nella seconda metà del XIX secolo.
Strumenti di ricerca:
Andrea Moroni, Niccolini di Camugliano. Guida, inventario e strumenti di corredo dell'archivio
Siti web:
Naldini del Riccio archivio e fondi aggregati (Marzimedici e Nerli)
Strumenti di ricerca interni al fondo: Catalogo tardo settecentesco dell'archivio, a soggetto, in 5 tomi: 1. Storia della famiglia, introduzione, elenco dei registri, indice alfabetico da Abati a Custodi; 2. Indice alfabetico da Daddi a Nuzzi; 3. Indice alfabetico da Obbligazioni a Zuti; 5. Supplemento all'inventario. Inventario dei disegni in quaderno, con numero d'ordine e descrizione di ogni singolo pezzo. Spogli delle pergamene diviso in tre tomi: 1. Inventario cronologico; 2. Alfabetico del cronologico; Supplemento.
Documentazione collegata:
Ponsacco, Villa Niccolini di Camugliano, Raccolta di mappe della tenuta, documentazione relativa all'amministrazione delle fattorie, lettere e carte del patrimonio del sec. XIX.
La documentazione è stata prodotta da:
Niccolini Sirigatti
La documentazione è conservata da:
privato
Bibliografia:
SPINELLI, Riccardo, "Documenti artistici dall'archivio Niccolini di Camugliano - II. Pittura del Seicento e grande decorazione nel collezionismo e nel mecenatismo di Filippo di Giovanni (Firenze, 1586-1666), in "Bollettino dell'Accademia degli Euteleti", anno LXXXIX (2011), n. 78, pp. 71-112
ROSSI Marilena, Agnolo Niccolini primo governatore mediceo di Siena: 1557-1567. Il carteggio con Cosimo I,
in "Ricerche storiche", gen.-apr. 2007, pp. 69-99
(o http://digital.casalini.it/an/2193540)
NICCOLINI DI CAMUGLIANO Ginevra, The Chronichles of a Florentine Family 1200-1470, London, Jonathan Cape, 1933
Notizie archivi toscani, in "Archivio storico Italiano", 1956, 426-427
MORONI Andrea, L'Archivio privato della famiglia Niccolini di Camugliano, in "Archivio Storico Italiano", CLVIII (2000), disp. II, pp. 307-348
MORONI Andrea, Ricordanze, genealogie e identità storica della famiglia Niccolini a Firenze, in "Archivio Storico Italiano", anno CLX (2002), pp. 269-320
KLAPISH-ZUBER Christiane, "Parenti, amici e vicini": il territorio urbano d'una famiglia mercantile nel XV secolo, in "Quaderni storici", XI (1976), n. 33, pp. 953-982
Redazione e revisione:
Insabato Elisabetta, 2006/01/16, revisione
Romanelli Rita, 2005/10/02, prima redazione
Modalità di consultazione:
Dietro richiesta ai proprietari e con lettera di presentazione della Soprintendenza Archivistica per la Toscana.