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Stato civile

(Archivi storici della Chiesa di Padova)

serie

Estremi cronologici: 1815 - 1866

Consistenza: Unità 774: bb.

Descrizione: La serie raccoglie i duplicati dei registri dello stato civile (nati, matrimoni, morti) la cui tenuta nel Regno Lombardo - Veneto durante la dominazione austriaca venne affidata ai parroci per i sudditi cattolici e per i cristiani acattolici «dove non esista una comunione dei medesimi»; per i sudditi di religione ebraica il compito era invece affidato ai rabbini delle comunità. La disposizione, emanata con sovrana patente del 20 aprile 1815, pubblicata con avviso dell´I. R. Governo del 10 giugno 1815, prevedeva l´entrata in vigore del nuovo stato civile dall´1 luglio 1815 per gli atti di matrimonio e dall´1 gennaio 1816 per gli atti di nascita e di morte. Le registrazioni cessarono con il 31 agosto 1871 in corrispondenza con l´inizio della tenuta dei registri di stato civile da parte dei Comuni con decorrenza dall´1 settembre 1871. La presenza dei duplicati di tali atti nell´archivio della Curia è stabilita dalla notificazione dell´I. R. Governo di Venezia del 23 gennaio 1816 contenente disposizioni sulla tenuta dello stato civile, in particolare sui libri di nascita e morte, che al paragrafo 22 dispone: «I nuovi libri sia della nascite, sia delle morti, com´anche de´ matrtimoni, che verranno in seguito rimessi ai singoli parrochi, dovranno tenersi in doppio. L´uno di essi rimarrà presso la rispettiva parrocchia, e l´altro dovrà in fogli volanti rimettersi di trimestre in trimestre alle rispettive Delegazioni Provinciali per l´effetto contemplato al paragrafo 28 [«pel risultamento della popolazione e per la compilazione delle relative tavole statistiche»]. Queste poi, fattone l´uso opportuno, li rimetteranno senza indugio alle Curie Patriarcale, Arcivescovile e Vescovili, le quali in fine d´anno riuniranno tutti questi fogli in tre volumi distinti secondo la rispettiva classificazione, cioè uno per gli atti di nascita, l´altro per quelli di matrimonio, e l´ultimo per quelli di morte, corredandoli di un indice alfabetico pel facile rinvenimento dei singoli nomi». Nella Curia di Padova i fogli però rimasero sciolti e sono attualmente raccolti in buste recanti all´esterno l´indicazione della tipologia e degli estremi cronologici, per i quali va rilevato che la data finale varia per ciascuna parrocchia, attestandosi in genere tra la metà del sesto decennio e il 1866. Le buste originali sono a loro volta contenute in buste novecentesche che raccolgono anche più di una confezione originale e recano all´esterno, a stampa, l´indicazione della parrocchia e della/e tipologia/e degli atti contenuti. Le buste sono ordinate alfabeticamente per nome di località, premesse quelle relative alla cattedrale e alle parrocchie della città di Padova, comprensive anche delle curazie della Casa di pena, dell´Istituto degli esposti e dell´Ospedale Civile. Il conteggio delle buste riguarda le unità di confezione novecentesche. Nell´archivio della Curia sono anche depositati i registri originali dello stato civile delle parrocchie e curazie del Comune interno ed esterno di Padova (fondo «Parrocchie urbane e suburbane. Registri dello stato civile»).

La documentazione è conservata da:
Archivio storico diocesano di Padova

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