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Buccola Gabriele

Mezzojuso (Palermo) 1854 gen. 26 - Torino 1885 mar. 5

psicologo

Intestazioni:
Buccola, Gabriele, psicologo, (Mezzojuso 1854 - Torino 1885), SIUSA

Inizia gli studi classici a Palermo, presso il Seminario greco-albanese, proseguendoli poi presso il Regio Liceo classico "Vittorio Emanuele". Nel 1873 si iscrive alla Facoltà di medicina dell'Università di Palermo, dove l'11 luglio 1879 consegue la laurea. Durante questo periodo apprende i fondamenti metodologici ed epistemologici di discipline come la fisiologia, la biologia, la psicologia e la psichiatria e sviluppa il suo interesse verso le dottrine positivistiche che, provenienti dalla Germania e dall'Inghilterra, si vanno diffondendo nel nostro paese.
Nel 1875 partecipa al XII Congresso nazionale della Società italiana per il progresso delle scienze presso la Biblioteca nazionale di Palermo. L'anno successivo si reca a Firenze, dove conosce lo psicofisiologo Alessandro Herzen, il quale influenzerà la direzione delle sue ricerche.
Alla fine del 1879 approda al Manicomio di San Lazzaro in Reggio Emilia, dove conduce ricerche sui tempi di reazione. Fondamentale si rivela soprattutto l'incontro con il direttore dell'istituto, Augusto Tamburini, pioniere delle ricerche italiane sui test mentali, nonché fondatore della «Rivista sperimentale di freniatria» e, nel 1896, di un laboratorio di psicologia sperimentale.
Il lavoro di Buccola e la sua forte valenza innovativa arrivano alla ribalta della comunità scientifica nazionale quando, dopo la laurea, pubblica il suo primo lavoro: "La dottrina e le leggi dell'eredità", edito una prima volta sotto forma di fascicolo nel 1879 e ristampato in una seconda edizione ampliata nel 1882.
Le ricerche e le idee maturate a Reggio Emilia vengono ulteriormente elaborate quando, nel 1881, si trasferisce come assistente presso l'Istituto psichiatrico di Torino diretto da Enrico Morselli, uno degli esponenti di spicco del positivismo italiano, fondatore della «Rivista di filosofia scientifica», della quale lo stesso Buccola diviene segretario di redazione.
Le ricerche di Buccola si rivolgono allora alla misurazione delle differenze individuali, effettuata utilizzando come parametro il tempo di reazione. I suoi studi si caratterizzano per l'utilizzo nelle misurazioni del Cronoscopio di Hipp, preferito ad altri strumenti dell'epoca in quanto permette la misurazione di intervalli temporali più brevi e una maggiore attenzione alle condizioni fisiche di stimolazione.
Lo studio dei tempi di reazione e i risultati raggiunti trovano piena espressione in quella che viene considerata la sua opera principale, "La legge del tempo nei fenomeni del pensiero", pubblicata nel 1883.
Nel 1884 trascorre un periodo di tirocinio a Monaco di Baviera, presso la Clinica psichiatrica diretta da Johann Bernhard Aloys von Gudden. Tornato a Torino, a soli 31 anni e all'apice della carriera, a causa di una leucemia mieloide muore il 5 marzo 1885.
E' considerato uno dei fondatori della moderna psicologia sperimentale.


Per saperne di più:
Censimento degli archivi storici degli psicologi italiani - Da questa pagina è possibile accedere alla descrizione del progetto di censimento, promosso dal centro Aspi-Archivio storico della psicologia italiana in collaborazione con la Direzione Generale Archivi e con la Soprintendenza archivistica per la Lombardia.

Complessi archivistici prodotti:
Buccola Gabriele (fondo)


Redazione e revisione:
Zocchi Paola, 2013/11/06, prima redazione


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