Luogo: Livorno, Firenze
sec. XVII -
Giuseppe di Giovanni di Pietro Michon fu riconosciuto nobile di Pisa il 4 marzo 1765. I cugini Pietro e Antonio dell'avvocato Fortunato di Pietro furono riconosciuti nobili di Livorno il 24 settembre 1770.
Intestazioni:
Michon Pecori, Livorno, Firenze, 1845 -, SIUSA
Michon, Grenoble, Livorno, Firenze, sec. XVI - 1845, SIUSA
Altre denominazioni:
Michon, sec. XVII- 1845
La famiglia Michon, originaria di Chanlonge nei pressi di Grenoble si stabilì a Livorno nel 1677, con Pietro (n. 1645) di Giovanni di Francesco di Matteo di Firmino di Grenoble. Pietro, marito di Chiara Buligny di Marsiglia, commerciava in seta ed era a Livorno come capo e priore della Nazione francese in Toscana, ma i suoi figli si stabilirono stabilmente in città. Giovanni Raffaello (n. 1684) sposò Giulia di Francesco Perini di Livorno, e con il figlio Giuseppe (1735-1805) dette avvio al ramo principale della famiglia. Fortunato, avvocato di chiara fama e gonfaloniere della città di Livorno per due mandati, nel 1735 e nel 1757, sposò Angiola di Giovanni Pietro Ricci e proseguì la sua linea con Pietro (1733-1795), anch'egli avvocato, marito di Rosa di Carlo Prini di Pisa e padre di Carlo Antonio (1771-1839), a sua volta marito di Vittoria del generale Gherardo Maffei Bandini di Volterra, ma morto senza prole.
Giuseppe di Giovanni Raffaello, nel 1764 aveva sposato Dorotea di Giuseppe Buonamici di Prato. Da lui nacque un altro Giovanni Raffaello (+ 1844), cavaliere stefaniano e marito di Ottavia Girolama del cavaliere Paolo Guarnacci. Dei suoi figli, Giuseppe Maria (1811-1902) sposò, nel 1845, Maria Teresa del conte Arcangelo Pecori, ultima del ramo di Aldobrandino di Bernardo Pecori, ereditò i beni della moglie e aggiunse al proprio il cognome dei Pecori. Il figlio Francesco Pietro Michon Pecori (1847-1880) sposò Maria di Achille Niccolini ed ebbe Pietro (n. 1879) sposo di Anna Versè di Napli e in seconde nozze della figlia del cavaliere Emilio Bicocchi di Pomarance.
Arme: "D'azzurro all'albero sradicato d'oro, accostato al tronco due angioletti nudi d'argento, alati dello stesso".
Per saperne di più:
Blasoni delle famiglie toscane descritte nella Raccolta Ceramelli Papiani
Complessi archivistici prodotti:
Michon Pecori, famiglia (fondo)
Fonti:
ASFi, Ceramelli Papiani, n. 6023, n. 6717
ASFi, Deputazione sopra la nobiltà e cittadinanza, n. XXXI, 1; n. LVII, 3
Bibliografia:
Sommario storico delle famiglie celebri toscane, Firenze, a spese dell'editore Ulisse Diligenti, 1865
AGLIETTI Marcella, Le tre nobiltà. La legislazione del Granducato di Toscana (1750) tra Magistrature civiche, Ordine di Santo Stefano e Diplomi del Principe, Pisa, ETS, 2000, 292, 340
Redazione e revisione:
Romanelli Rita, 2008/03/29, prima redazione