Luogo: Gubbio (Perugia)
sec. XIII -
marchesi
Intestazioni:
Ranghiasci Brancaleoni, marchesi, Gubbio (Perugia), sec. XIII -, SIUSA
La famiglia Ranghiasci ha origini molto antiche a Gubbio. Il primo membro investito di cariche pubbliche fu Sebastiano di Agostino, console nel 1589, poi di nuovo nel 1595 e nel 1602. Nel 1678 Sebastiano II sposò Antonia Teresa dei conti di Brancaleoni del Piobbico e da allora fu aggiunto il cognome e lo stemma Brancaleoni a quello Ranghiasci. Sebastiano ebbe numerosi figli, tra i quali è da ricordare Giuseppe, che fu il primo a conseguire il grado patrizio avendo esercitato per sette volte la carica di gonfaloniere dal 1742 al 1772. Da quest'epoca i Ranghiasci Brancaleoni divennero una delle famiglie più influenti della città, nella quale si ricorda in particolare Francesco Ranghiasci (1800-1877), figlio di Sebastiano e nipote di Luigi, abate lateranense in Roma, e di Giacomo, canonico della romana basilica Liberiana e poi vescovo di San Severino Marche. Francesco, letterato, archeologo e collezionista d'arte, insieme alla prima moglie Matilda Hobhouse, gentildonna inglese, animò la Gubbio preunitaria nella quale ricoprì anche le principali cariche dell'amministrazione locale. In seconde nozze sposò la eugubina Rita Giordani Andreoli da cui ebbe quattro figlie.
Complessi archivistici prodotti:
Ranghiasci Brancaleoni, famiglia (fondo)
Bibliografia:
C. COPPARI, Gubbio genius loci. Ritratti e profili nei secoli, Gubbio, Edizioni Fotolibri, 2019, 147 - 151
V. SPRETI, Enciclopedia storico-nobiliare italiana: famiglie nobili e titolate viventi riconosciute dal R. governo d’Italia compresi: città, comunità, mense vescovili, abbazie, parrocchie ed enti nobili e titolati riconosciuti, Bologna, Forni editore, 1969, V, 597 - 598
G.B. DI CROLLALANZA, Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti, Bologna, 1965, vol. I, 399
Redazione e revisione:
Santolamazza Rossella, 2022/01/31, revisione
Sargentini Cristiana, 2005/07/10, prima redazione