Sede: Montegiorgio (Fermo)
Date di esistenza: sec. XIII - 1860, Con l'Unità d'Italia, Monteverde divenne frazione del Comune di Montegiorgio.
Intestazioni:
Comunità di Monteverde, Montegiorgio (Fermo), sec. XIII circa - 1860, SIUSA
Monteverde era uno dei castelli, tra cui Alteta, Cerreto, Francavilla Magliano di Tenna, Montesampietrangeli, Rapagnano, sotto la giurisdizione di Montegiorgio. Fermo, dopo la parentesi rappresentata dal governo dell'imperatore Federico II di Svevia, ricevette, nel 1244, dal cardinale Rainerio, vicegerente del papa nel Piceno, come segno della fedeltà alla chiesa, i Comuni che gli appartenevano ai tempi della lega del 1224. Il castello di Monteverde, successivamente, divenne feudo di Mercenario, della nobile famiglia fermana dei Brunforte, che, nel 1331, si impadronì di Fermo. Bernardo, Rettore della Marca, per mandato di Benedetto XII, comminò la scomunica al tiranno, obbligandolo a restituire i castelli che teneva in mano. Il secolo XIV vide la riorganizzazione della Marca anconetana da parte del cardinale Albornoz che, nel 1366, consegnò a Montegiorgio il "castrum seu burgum" di Monteverde. Rinaldo da Monteverde, nipote di Mercenario, divenne protagonista della vita politica fermana quando, nel 1376, si impossessò del potere. Tre anni più tardi, egli lasciò Fermo e, con le sue milizie mercenarie, si rifugiò a Montegiorgio, per poi ritornare nel suo castello di Monteverde, che abbandonò nuovamente rinchiudendosi nella rocca di Montefalcone, nel 1380. Subito dopo, le milizie confederate (si era costituita una lega tra Fermo, Ancona, Recanati e Rodolfo da Camerino) entrarono a Montegiorgio e vi stabilirono legittimi amministratori, mentre i fermani entrarono nel castello di Monteverde e lo occuparono. Nel 1415 si impadronirono del castello i Malatesta, inviati nelle Marche da papa Gregorio XII per combattere Ludovico Migliorati, signore di Fermo, nominato Rettore della Marca dall'antipapa Giovanni XXIII. Per impedire il ritorno di Carlo Malatesta nella Marca, il Migliorati si alleò con Ancona e Camerino e riconquistò tutti i castelli perduti, tra cui quello di Monteverde, nell'agosto-settembre del 1415.
Dopo l'avvento della Restaurazione pontificia, in base al riparto territoriale del 1817 Monteverde era appodiato di Montegiorgio, sede di un governatore, all'interno della Delegazione apostolica di Fermo. Questo assetto territoriale venne confermato dal riparto del 1835. In base alla statistica numerativa delle popolazioni dello Stato pontificio del 1857, Monteverde era appodiato di Montegiorgio, all'interno della provincia di Fermo. Con l'Unità d'Italia, Monteverde divenne frazione del Comune di Montegiorgio.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
preunitario
Profili istituzionali collegati:
Comunità (Stato della Chiesa), 1815 - 1870
Comunità (Stato della Chiesa), sec. XIV - sec. XVIII
Complessi archivistici prodotti:
Comunità di Monteverde (fondo)
Fonti:
"Statistica numerativa delle popolazioni di tutti i comuni e appodiati dello Stato pontificio ordinate secondo i Governi e le Provincie a cui appartengono", Roma, 1857
Raccolta delle leggi e disposizioni di pubblica amministrazione nello Stato pontificio, vol. VI, Roma, 1835
Riparto dei governi e delle comunità dello Stato pontificio con i loro rispettivi appodiati, Roma, 1817
Redazione e revisione:
Papi Tatiana, 2006/04/26, prima redazione